Il cratere era un grande vaso, nel quale si faceva la miscela di vino e acqua da servire nei banchetti. Sembra abbia le sue origini nella civiltà assira, donde sarebbe giunto ai Greci per mezzo dei Fenici. [...] larga, usciti in gran numero dal suolo di Grecia e d'Italia. Il primo, dal corpo agile che si apre come il calice d'un fiore è chiamato appunto cratereacalice; il secondo, dalle volute che nascendo dalle anse sormontano la bocca del vaso, è detto ...
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Pittore vascolare (circa metà del 4º sec. a. C.), dell'Italia meridionale, forse di Paestum. Sono note solo sei opere: tre con scene mitologiche, e tre con scene teatrali (una tragica e due fliaciche), [...] opere ricche di forza drammatica. Si sono attribuiti a lui altri vasi non firmati. Predilige il tipo del cratereacalice, la ripartizione della scena in due piani, e nei particolari l'uso del giallo, del bianco e del paonazzo. ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] Dato il carattere grandioso delle figure, grandiosi sono i vasi; non più la tazza, ma le anfore a volute, il cratereacalice o a campana, il craterea colonnette (kelébē). Ma divengono rari i nomi dei ceramisti in questa fase che giunge sino al 450 ...
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Ceramista attico, il cui nome ricorre intero su tredici vasi a figure rosse: in tre con la voce verbale ἔγραψεν; in otto con la voce ἐποίησεν, in due senza voce verbale. Si aggiungano due tazze frammentate, [...] lotta contro le Amazzoni) uno stamno, un'anfora e frammenti di un'altra, tre pelikai, tre tazze. Da un frammentato cratereacalice del museo del Louvre parrebbe che dapprincipio E. dipingesse non solo per Cacrilione, ma anche per Eussiteo. La tazza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Un fiume di immagini: i vasi attici a figure nere e rosse
Claudia Guerrini e Loredana Mancini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La ceramica [...] di latte di calce: una tecnica delicata che trova le sue più compiute applicazioni su un cratereacalice del Pittore della Phiale da Vulci con la consegna di Dioniso bambino da parte di Ermete alle Muse dell’Elicona. Anche la ricerca psicologica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Un mondo a colori: il linguaggio della ceramica italiota
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intorno alla metà del V secolo [...] e policromi nell’occhiello delle anse, ma anche il craterea colonnette, una forma ormai in disuso nella produzione attica, di grande interesse, tra le quali basti ricordare un notevole cratereacalice da Siracusa in cui una scena dell’Edipo Re di ...
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PSICTERE (ψυκτήρ, da ψύχω "refrigero")
Paolino Mingazzini
Dai testi antichi non potremmo farci un'idea chiara della forma dei vasi che gli antichi designavano con questo nome, e il cui scopo, come si [...] del principio del sec. V, che presenta nel fondo un foro per lo svuotamento. A un cratereacalice alludono certamente gli scrittori quando parlano di psicteri a forma di calato, ossia di canestro da lavoro. Del secondo tipo esiste anche una ...
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SALPIONE (Σαλπίων)
Gennaro Pesce
Scultore ateniese (II-I sec. a. C.). La sua firma è incisa in un grande cratereacalice marmoreo, con decorazioni a rilievo. L'orlo è cinto da una ghirlanda di pampini, [...] Sileno, Teleté e Oropa e di una menade incedente fra due satiri. Dalle rovine di Formia questo vaso fu trasportato a Gaeta, dove rimase fino a tutto il sec. XVIII; ora è nel Museo Nazionale di Napoli. Un altro rilievo, firmato da S. e rappresentante ...
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Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi (v. vol. ι, p. 893 e S, p. 99)
P. E. Arias
Gli studi recenti sui vasi a., oltre a operare una revisione critica delle attribuzioni, esaminano [...] , che anni or sono fu tentata da P.E. Arias un'identificazione assai attraente fra Aison e l'autore di un cratereacalice di Spina (rinvenuto nel 1954) con una Gigantomachia di natura fidiaca, nella quale l'Atena giovane, nel pieno della sua forza ...
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Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi (v. vol. i, p. 893)
E. Paribeni
La seconda edizione dell'opera Attic Red figure Vase-painters di J. D. Beazley, come era del resto da attendersi, [...] sembrate le opere più alte e di conseguenza le meno assimilabili alla produzione media del pittore, e le più malsicure. Così il cratereacalice del Louvre con il re Creso sulla pira, l'anfora panatenaica di Firenze con il ratto del tripode; così il ...
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coppa1
còppa1 s. f. [lat. tardo cŭppa, variante del lat. class. cūpa «tino»]. – 1. a. Vaso per bere, di cristallo o metallo, generalmente largo e poco fondo o a forma emisferica e con piede di sostegno (e fino al sec. 15° fornito anche di...