Tenore italiano (Modena 1935 - ivi 2007). Allievo di A. Pola e E. Campogalliani, ha esordito nel 1961 a Reggio nell'Emilia con la Bohème. Dotato di ampia tessitura vocale e nitida dizione, è stato apprezzatissimo [...] (Un ballo in maschera) e Puccini (Bohème, Tosca), che ha interpretato nei maggiori teatri del mondo (Scala di Milano, CoventGarden di Londra, Metropolitan di New York, ecc.). Dal 1992 al 2003 è stato promotore del Pavarotti & friends, evento a ...
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Musicista italiano (Napoli 1841 - ivi 1903), autore dell'opera Caterina Blum (Napoli 1862). Recatosi a Londra, fu maestro al cembalo al King's Theatre, poi direttore del CoventGarden. Diresse stagioni [...] italiane a Pietroburgo e a Mosca ...
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(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] segnata dall’opera di I. Jones (Banqueting House a Whitehall, Queen’s Chapel, portico di St. Paul e Piazza a CoventGarden) che influenzerà l’architettura inglese del 18° secolo. Sulla scia di Jones operarono J. Webb, R. Pratt e pochi altri (esempio ...
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Musicista (Halle an der Saale 1685 - Londra 1759); figlio di un chirurgo di Halle, studiò dapprima musica con F. W. Zachow, poi (1702-03) iniziò gli studi giuridici all'univ. di Halle, ma, divenuto organista [...] un anno di lotta il proprietario del Haymarket cedette il teatro ai concorrenti e H. dovette trasferirsi per sette anni al CoventGarden. Nel colmo di un lavoro così intenso H. fu colpito da paralisi al lato destro (1737). Tornato a Londra dopo una ...
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Attore drammatico (Londra 1787 - Richmond 1833); salì sul palcoscenico ancora fanciullo, ma si affermò con una magnifica interpretazione dello shakespeariano Shylock nel Merchant of Venice al Drury Lane [...] in Francia. Ma le stravaganze e il bere segnarono il suo declino morale e fisico; recitando una volta l'Othello al CoventGarden, cadde fra le braccia del suo secondogenito, anche lui attore, Charles John (Waterfod 1811 - Chelsea 1868), e morì di lì ...
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Soprano (Point Piper, Sydney, 1926 - Montreux 2010); ha studiato a Sydney, poi a Londra (1951) nel Royal College of Music. Nel 1952 ha esordito al CoventGarden, dove ha interpretato numerose opere, tra [...] cui la celebre edizione di Lucia di Lammermoor di G. Donizetti (1959), che la mise in particolare evidenza nel mondo lirico internazionale. Ammirata soprattutto nei ruoli di soprano leggero, ha sostenuto ...
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Soprano bulgaro (n. Burgas 1934); ha esordito alla Scala di Milano nel 1960, per poi eseguire apprezzate interpretazioni (al Metropolitan di New York, al CoventGarden di Londra, all'Opera di Roma, all'Arena [...] di Verona) prevalentemente di opere di Verdi, di Puccini, ma anche di Donizetti, Cilea e Zandonai. A partire dal 1993 si è cimentata, inoltre, nel repertorio di Strauss, Janacek, Britten, Poulenc. Tra ...
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Soprano italiano (Savona 1934 - New York 2023). Allieva di E. Ghilardini e M. Llopart, esordì nel 1953 a Milano nella Traviata iniziando una brillante carriera internazionale. Si è esibita nei maggiori [...] e soprattutto alla Scala, ha compiuto una fortunata tournée al Bol´šoj di Mosca ed è apparsa più volte al CoventGarden di Londra e al Metropolitan di New York. Particolarmente versata per i ruoli verdiani e belliniani. Ritiratasi dal palcoscenico ...
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Nome d'arte della cantante Marie-Louise-Cécile Lajeunesse (Chambly, Canada, 1847 - Londra 1930). Famoso soprano drammatico, studiò ed esordì in Italia. Entrò poi nella compagnia stabile del londinese Covent [...] Garden. Pubblicò le sue memorie: 40 years of song (1911). ...
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Musicista (Stoccarda 1804 - Londra 1885). Esordì quale operista a Napoli (1825). Passò poi (1835) a Parigi e a Londra. Diresse il CoventGarden di Londra e la Società filarmonica di Liverpool. Compose [...] opere, oratorî, sinfonie ...
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