COSTANZAdiSvevia, regina d'Aragona e di Sicilia
Ingeborg Walter
Nacque tra il 1249 e il 1250, prima comunque della morte dell'imperatore Federico II suo nonno (13 dic. 1250), come afferma espressamente [...] Svevi, così C. avrebbe permesso agli Aragonesi di assumere l'eredità sveva nell'Italia meridionale. Come nutrice di C per soddisfare le esigenze diCostanza. Sono registrate molte spese per prodotti voluttuari e per oggetti di lusso (frutta, stoffe ...
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Ammiraglio (n. Scalea o Lauria 1245 circa - m. in Catalogna 1304), figlio di Bella, nutrice diCostanzadiSvevia, che fu poi regina d'Aragona. Per la protezione di costei L. ebbe cariche importanti in [...] guerra contro gli Angioini, li batté (1283) nelle acque di Malta e, l'anno dopo, presso Napoli, facendo prigioniero Aragona s'accordò con Bonifacio VIII e Carlo II sulla questione di Sicilia, combatté contro i Siciliani ribelli, sconfiggendoli a Capo ...
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GIOVANNI da Procida
Giuseppe La Mantia
Nacque in Salerno verso il 1210. Signore dell'isola di Procida e di altri feudi in parte a lui concessi dal re Manfredi, esercitò con onore la medicina, e come [...] , egli stesso a Praga. Visti poi fallire i ripetuti tentativi di casa sveva, G. andò esule in Aragona alla corte del re Giacomo I, che aveva dato in sposa al primogenito Pietro, Costanza, figlia del re Manfredi; e da allora G. secondò incessantemente ...
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Figlio terzogenito di Pietro III, poi I di Sicilia, e diCostanza, figlia del re Manfredi svevo, nacque nel 1272, e andò la prima volta in Sicilia ancora fanciullo, nell'aprile 1283, con la madre e il [...] durante il viaggio, morì il 25 giugno presso Paternò. Fu sepolto nel duomo di Catania. F. è chiamato II, perché il suo predecessore Federico II diSvevia è I come re di Sicilia.
Bibl.: R. Pirri, Sicilia sacra, I, Palermo 1733, p. xli; F. Testa ...
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Nome delle monete d’oro e d’argento fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, re di Sicilia (1282-85), con il nome suo e quello della regina CostanzadiSvevia. I p. come tipi hanno [...] lo stemma d’Aragona e l’aquila sveva; furono anche detti raonesi (aragonesi). La coniazione fu continuata dai successori. ...
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LANCIA, Corrado
Camillo Manfroni
Della nobile famiglia ghibellina che, passata dal Piemonte in Sicilia ai tempi di Federico II diSvevia, prestò a questo, a suo figlio Manfredi e a Corradino notevoli [...] con la vita la sua fedeltà alla causa sveva. Corrado riparò insieme con Ruggiero di Lauria e con pochi altri alla corte d , il cui figlio Pietro aveva sposato Costanza figlia di Manfredi. Alla morte di Giacomo, Pietro III affidò a Corrado importanti ...
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DE AMICIS (d'Amico, Amici), Ruggero
Joachim Göbbels
Era probabilmente di origine messinese, nonostante che i suoi feudi si trovassero tutti in Calabria.
Un Guglielmo, "comes de Amico" e signore di Ficarra, [...] al servizio degli Aragonesi, e quindi fratello della madre di questo, Bella, la nutrice diCostanzadiSvevia, futura regina d'Aragona e di Sicilia. Il Lauria infatti riottenne il feudo di Ficarra, di cui si era appropriata Macalda dopo la morte ...
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LANCIA (Lanza), Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, spostatasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, la sua nascita è da collocare poco dopo la metà del [...] Quando era ancora molto piccolo, il L. si trasferì in Catalogna con il fratello Corrado e con il seguito che accompagnava CostanzadiSvevia, figlia di re Manfredi, sposatasi con l'infante Pietro d'Aragona, divenuto re d'Aragona nel 1276, alla morte ...
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SPECIALE, Nicolò
Marino Zabbia
– Sulla vita di questo cronista, autore della Historia sicula, si hanno solo poche informazioni sicure, quelle che egli stesso ha affidato alla sua opera, che possono [...] passò per due volte legittimamente per via femminile da Costanza a Federico: prima da Costanza d’Altavilla a Federico II diSvevia e poi da CostanzadiSvevia (figlia di Manfredi) a Federico III d’Aragona.
Speciale morì in una data che non conosciamo ...
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pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, re di Sicilia (1282-1285), su cui...
aquila
àquila s. f. [lat. aquĭla]. – 1. a. Nome di varî uccelli rapaci diurni della famiglia accipitridi, appartenenti sia al genere Aquila sia ad altri generi. La specie più nota, e a cui più spesso ci si riferisce nell’uso comune, è l’a....