cortecciamotoria
Regione circoscritta del lobo frontale dell’encefalo costituita dall’area 4 (secondo Korbinian Brodmann; ➔ citoarchitettonica del tessuto nervoso), che giace anteriormente al solco [...] di zone del corpo controlaterali rispetto alla corteccia stimolata. Le stimolazioni dimostrarono inoltre la quest’area si attiva anche se la sequenza complessa di atti motori è solo ripetuta mentalmente e non eseguita. In quest’ultima condizione ...
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La corteccia cerebrale è considerata la struttura più evoluta e complessa tra tutti i sistemi viventi: si stima che nell’uomo la superficie corticale sia ca. 2.600 cm2, i neuroni ca. 30 miliardi, le sinapsi [...] è capace di integrare le informazioni. [➔ cervello, struttura e funzione del; connessionismo; cortecciamotoria; funzioni cerebrali superiori; neurone; neurotrasmettitori; sensazione e percezione] La c. c. include strutture tra loro diverse per ...
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L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del [...] . Già dalla fine del 19° sec. venne dimostrato che la stimolazione di alcune aree corticali dava luogo a risposte motorie e che nella cortecciamotoria esisteva una rappresentazione somatotopica dei vari distretti muscolari (➔ cervello). Le aree ...
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Sindrome neurologica complessa, caratterizzata dal periodico ripetersi di manifestazioni psicofisiche improvvise, quali sospensione o perdita della coscienza, stato confusionale, movimenti automatici e, [...] . Un particolare tipo di crisi è quello che si verifica quando viene coinvolta la cortecciamotoria, con crisi parziali semplici motorie, che iniziano con contrazioni muscolari ritmiche, limitate a un solo segmento corporeo oppure coinvolgenti ...
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Alcaloide avente formula C17H19NO3•H2O. È il principale alcaloide dell’oppio (che ne contiene fino al 10-12%) e di altre piante delle Papaveracee; si può considerare un derivato del fenantrene, di struttura [...] 1 cg. La sua azione farmacologica è molto complessa. Sul sistema nervoso centrale agisce in senso depressivo, eccezion fatta per la cortecciamotoria, che sembra non risentirne l’effetto, e per il midollo spinale che ne è eccitato. Deprime il centro ...
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NEUROCHIRURGIA
Paolo Emilio MASPES
. È la branca specialistica della chirurgia che deriva dall'evoluzione della chirurgia cranio-cerebrale (v., vol. XI, p. 793; App. II, 1, p. 721).
I più importanti [...] fine del secolo scorso, tuttavia le esperienze che hanno portato alle concezioni attuali sono assai più recenti. Le ablazioni della cortecciamotoria (P. Bucy e D. M. Buchanan 1932, P. Bucy e T. Case 1938) nel trattamento della coreoatetosi e del ...
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PLASTICITA NERVOSA
Tommaso Pizzorusso
PLASTICITÀ NERVOSA. – Caratteristiche dei periodi critici. Plasticità intermodale da deprivazione sensoriale precoce. Arricchimento ambientale. Plasticità corticale [...] quanto consentirebbe, per es., di spostare la guida del movimento della mano da un gruppo di cellule della cortecciamotoria lesionate a un gruppo di cellule adiacenti sane. Conoscere le regole della plasticità ha aiutato a progettare una strategia ...
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RIZZOLATTI, Giacomo
Paola Vinesi
Neuroscienziato, nato a Kiev (ex Unione Sovietica, odierna Ucraina) il 28 aprile 1937. Tra i più importanti scienziati italiani, con la scoperta dei neuroni specchio [...] interesse è stato lo studio delle funzioni cognitive dei neuroni della cortecciamotoria. Agli inizi degli anni Novanta del 20° sec., esaminando le proprietà della corteccia cerebrale premotoria di macaco, ha scoperto un tipo di neuroni capaci ...
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Nell'ambito della ricerca farmacologica sul d. che ha compiuto maggiori progressi figurano le scoperte relative al d. neuropatico. Le maggiori acquisizioni riguardano i canali ionici di membrana, il neurotrasmettitore [...] che la MCS coinvolga l'attivazione orto- e/o anti-dromica dei fasci nervosi che connettono la cortecciamotoria a quella sensitiva. Questi, a loro volta, attiverebbero neuroni sensitivi con attività inibitoria sulla trasmissione dei segnali ...
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Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive.
Biologia
Lo studio scientifico dei [...] in colonne, la cui struttura è stata studiata da V.B. Mountcastle e altri su tutta la corteccia, sensoriale, motoria e associativa; i sistemi d’integrazione corticale e sottocorticale svolgono sia funzioni altamente localizzate, sia funzioni che ...
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reticolare1
reticolare1 agg. [der. di reticolo]. – Che ha forma di rete o di reticolo. È usato in alcune espressioni del linguaggio tecn. e scient., talvolta in concorrenza con reticolato: 1. a. In biologia, teoria della struttura r. del citoplasma,...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...