monopòlo magnètico Ipotetica particella dotata di carica magnetica libera, introdotta da P.A.M. Dirac come corrispondente magnetico dell'elettrone. L'esistenza di m.m. è ammessa dalle moderne teorie di [...] grande unificazione, ma la ricerca di queste particelle nei raggi cosmici ha dato finora esito negativo ...
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fisica
L’insieme dei fenomeni fisici dovuti all’esistenza di un particolare campo di forza, il campo magnetico, che ha la sua origine in correnti elettriche e determina, attraverso i magneti, azioni meccaniche [...] diurna. La teoria riesce anche a spiegare la grande ampiezza della variazione della componente orizzontale all’equatore magnetico, come dovuta a una corrente elettrica concentrata in direzione O-E all’altezza di 100-120 km, il cosiddetto elettrogetto ...
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Settore della fisica avente per oggetto lo studio dei legami tra fenomeni elettrici e fenomeni magnetici. Tali legami sono fondamentalmente: a) una corrente elettrica genera un campo magnetico; b) un campo [...] dell’e. vi è la scoperta, compiuta da H.C. Oersted (1820), che in presenza di un conduttore percorso da corrente un ago magnetico devia dalla sua posizione ordinaria di equilibrio. A.-M. Ampère estese i risultati del fisico danese e pose i fondamenti ...
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Notazioni adottate in questo articolo:
A × B denoterà il prodotto scalare di due vettori.
A ⋀ B denoterà il prodotto vettoriale di due vettori.
Se R è un vettore di componenti X, Y, Z, il simbolo div. [...] elastico.
Quando il campo è variabile, le rapidità di variazione dei vettori Q, B, cioè
si chiamano corrente elettrica e correntemagnetica specifica nel mezzo. La derivazione è indicata col δ, perché deve farsi a coordinate ferme.
Nel dielettrico i ...
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Heaviside Oliver
Heaviside 〈hèvisaid〉 Oliver [STF] (Londra 1850 - Torquay, Devonshire, 1925) Membro della Royal Society (1891). ◆ [STF] [ANM] Calcolo operazionale simbolico di H.: ebbe origine come una [...] in quiete agisce una forza elettromotrice misurata dal flusso della densità della correntemagnetica (la derivata temporale, cambiata di segno, dell'induzione magnetica) attraverso una qualunque superficie che abbia la linea come contorno; questa ...
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. Elettricità. - Mettendo in comunicazione per mezzo d'un filo metallico due conduttori elettrizzati a potenziali diversi, si osserva un rapido livellamento dei potenziali, dovuto a un movimento di cariche [...] elettrico è immagazzinata energia: questa oscilla fra zero e I/(2Cω2) con due oscillazioni complete durante un periodo della corrente, come l'energia magnetica; ma passa per i massimi valori, quando l'altra passa per zero e viceversa, perché l'una è ...
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correntecorrènte [Der. del part. pres. currens -entis del lat. currere "correre"] [LSF] (a) Moto d'assieme di una massa d'acqua in un fiume, un tratto di mare, ecc. e anche la massa stessa in movimento: [...] , o di spostamento), comunque da considerarsi sempre, astrattamente, come l'agente fisico della creazione di un campo magnetico: v. corrente elettrica. ◆ [EMG] C. elettrica alternata: c. elettrica variabile nel tempo con valore medio nullo, generalm ...
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superconduzione In fisica, particolare tipo di conduzione, detto anche superconduttività, che alcuni elementi, alcuni composti e alcune leghe presentano nei riguardi della corrente elettrica.
Il fenomeno [...] precisamente, questo valore è quello in corrispondenza al quale l’intensità del campo magnetico creato alla superficie del materiale dalla corrente è la predetta intensità critica. Particolarmente interessante al riguardo è il singolare comportamento ...
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Teoria del moto di un fluido elettricamente conduttore in presenza di un campo magnetico, indicata correntemente con la sigla MHD (magnetohydrodynamics). Le correnti elettriche indotte nel fluido per effetto [...] che si produrrebbe in un conduttore metallico in moto alla stessa velocità v nel campo di induzione magnetica B. Con il passaggio della corrente di carico si determinano azioni sugli ioni e sugli elettroni del fluido che stabiliscono una differenza ...
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Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] SI) HB/2, essendo H e B i moduli del campo magnetico e dell’induzione magnetica. Se a generare il campo è un circuito percorso da corrente elettrica, tale e. prende anche il nome di e. magnetica della corrente; essa vale (nel SI) Li2/2, essendo L l ...
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magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre piccoli pezzi di ferro e di trasmettere...
induzione
induzióne s. f. [dal lat. inductio -onis, der. di inducĕre «indurre», part. pass. inductus; nelle accezioni scient. dei nn. 3 e 4, dal fr. induction e ingl. induction]. – 1. non com. L’atto di indurre, di agire cioè con la persuasione...