Anna Genovese
Abstract
Viene esaminata la normativa codicistica, sostanziale e rimediale, contenuta negli artt. 2598 e ss. del codice civile, che vieta gli atti di concorrenza sleale tipici (gli atti [...] c.c.).
Oggi che la competizione fra imprenditori è vista con maggior favore, si tende a superare questo approccio corporativistico. Si continua a ritenere però che la concorrenza si debba svolgere, anche nell’interesse generale, in modo corretto e ...
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Il Partito nazionale fascista. - L'organizzazione del P.N.F. - L'organizzazione del P. N. F. è determinata dallo statuto del Partito, che è approvato con decreto reale su proposta del capo del governo, [...] , superamento di più vecchie dottrine politiche ed economico-sociali. Ma, nel bandire il principio del nuovo assetto corporativistico della società e dell'economia, nel propugnare la sua nuova concezione dello stato, neppure il fascismo dimentica ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] del sistema dei partiti. In tal modo si esprime una linea di tendenza che è, in prospettiva, compiutamente corporativistica.
L'elemento su cui, nell'ambito del sindacalismo nordeuropeo, sembra potersi tracciare una distinzione riguarda il rapporto di ...
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MOSSA, Lorenzo
Antonello Mattone
MOSSA, Lorenzo. – Nacque a Sassari il 29 gennaio 1886 da Antonio – avvocato, libero docente di diritto penale all’Università, discendente diretto del rivoluzionario [...] e di solidarismo sociale. L’impresa, espressione delle nuove dinamiche sociali, ma anche realizzazione compiuta dell’incontro «corporativistico» con lo Stato, fu al centro delle riflessioni. Pur antifascista, Mossa finì per identificarsi con la ...
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MARCHIO
Raffaele CORSO
Filippo PESTALOZZA
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. Segno che s'imprime su un oggetto, per distinguerlo e riconoscerlo; e più specialmente il segno impresso con un ferro rovente su una parte del corpo [...] di garanzia pubblicistica risorgono, favoriti specialmente in Italia dall'affermarsi vigoroso dell'autorità dello stato e del principio corporativistico nell'attività economica nazionale.
Così è per il marchio concesso con la legge 23 giugno 1927 all ...
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GERARDO da Borgo San Donnino
Raniero Orioli
Originario di Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza presso Parma), non è nota la sua data di nascita.
Le principali notizie su di lui, antecedenti al 1254, [...] su due fronti, tentando cioè di delegittimarne la funzione pastorale e colpendo questi ordini con gli strumenti normativi e corporativistici in loro possesso. Nel 1252 in una riunione segreta, nel tentativo di bloccare la situazione prima che venisse ...
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PAUPERISMO
Giovanni DEMARIA
Gino LUZZATTO
. Il fenomeno del pauperismo è dovuto a fatti economici e sociali della più complessa natura, dalla vitalità e spirito d'intraprendenza economica del popolo [...] di terre incolte, dallo sviluppo della vita cittadina. Nelle città poi l'equilibrio è mantenuto dal regime corporativistico, che assicura ad artigiani e piccoli mercanti la tranquillità della loro mediocre esistenza, liberandoli dai pericoli della ...
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Nel mondo antico. - In Grecia, dopo la fase primitiva nella quale tutto il lavoro si raccoglieva attorno al focolare domestico, nell'epoca classica la specializzazione nella produzione aveva già portato [...] cittadina anche negli stati nazionali, sia per la politica delle monarchie assolute, che vedono nell'artigianato corporativistico un utile elemento di conservazione, sia infine per il tenace tradizionalismo della tecnica industriale, l'artigianato ...
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VALORE
Ugo Spirito
. Economia (fr. valeur; ted. Wert; ingl. value). - Il concetto di valore, collegato per un verso a quello di utilità e per un altro a quello di prezzo, è al centro della scienza economica [...] valore cerca di esprimersi al tempo stesso scientificamente e politicamente. In Italia l'economia programmatica ha assunto carattere corporativistico e - quando non ci si è arrestati al compromesso - si è tentato di risolvere il dualismo di valore ...
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BARNABÒ, Alessandro Marco (Marco)
Maurizio Reberschak
Nacque a Domegge (Belluno) il 7 apr. 1886 da Giulio e da Francesca Giacomelli, ultimogenito di tre fratelli. Adolescente, si recò a Lubiana per frequentare [...] politica, si richiamava alla tradizione pionieristica - da "uomini di fede" - degli industriali di Marghera, al magistero cattolico corporativistico di Luigi Sturzo, all'esempio concreto dell'interclassismo tedesco di Ludwig Erhard. Ma nonostante la ...
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corporativistico
corporativìstico agg. [der. di corporativismo] (pl. m. -ci). – Di corporativismo, relativo al corporativismo, o fondato sul corporativismo: dottrina c., organizzazione c. del lavoro.