Poligrafo arabo musulmano (Il Cairo 1445 - ivi 1505). Tipica figura dell'epoca di decadenza della cultura arabo-islamica, ebbe un'attività letteraria e scientifica fecondissima: commenti coranici, raccolte [...] di tradizioni canoniche (ḥadīth), opere lessicografiche, storiche, antiquarie, tutti lavori di scarsa originalità, ma spesso importanti per i più antichi materiali in essi utilizzati, e talora letteralmente ...
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Muhammad 'Abdullah Hassan detto Mad Mullah
Muhammad ‛Abdullah Hassan
detto Mad Mullah Capo religioso e politico somalo (Buuhoodle 1856-Imi, Ogaden, 1920). Terminati gli studi coranici a Berbera, conobbe [...] alla Mecca shaikh Muhammad ibn Salah al-Rashid, fondatore della confraternita Salihiyya, (1894), di cui divenne califfo in Somalia (1897). La sua predicazione riformata si scontrò con l’incipiente colonialismo ...
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Compagno e segretario di Maometto (n. Medina - m. tra il 660 e il 675). Dopo la morte del Profeta (632), conservò questo e altri uffici sotto i primi tre califfi. Raccolse una prima volta per uso privato [...] di Abū Bakr i testi coranici, e fu poi il principale raccoglitore della redazione ufficiale definitiva, ordinata da ῾Othmān (650 circa). ...
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Poligrafo musulmano d'Egitto, nato al Cairo il 1° ragiab 849-3 ottobre 1445, ivi morto il 18 giumādā primo 911-17 ottobre 1505. Tipica figura di dotto dell'epoca della decadenza della cultura islamica, [...] e scientifica fecondissima: si contano di lui centinaia di opere, per buona parte conservate, come commenti coranici, raccolte di tradizioni canoniche, opere lessicografiche, storiche, antiquarie, ecc.
Ricordiamo solo tra di esse il commento ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] perché è stato mandato all'umanità intera e non ad un popolo solo, e perché egli è "il sigillo dei profeti" (espressione coranica), sì che nessun altro verrà dopo di lui; la serie delle rivelazioni si è chiusa per sempre con il profeta dell'islamismo ...
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ZAID IBN THĀBIT al-ANṢĀRĪ
Carlo Alfonso Nallino
Ī Nato a Medina e quivi entrato giovanissimo al servigio di Maometto appena questi si fu trasferito dalla Mecca in quella città (622), ne divenne fido [...] il 56 (676). È famoso soprattutto per il fatto d'aver una prima volta raccolto per suo uso privato i testi coranici e d'essere poi stato l'autore principale della redazione ufficiale definitiva del Corano ordinata dal califfo ‛Othmān (644-656).
Bibl ...
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CUFICA
P. Orsatti
Grafonimo usato tradizionalmente per designare la scrittura araba, epigrafica o libraria, dei primi secoli dell'Islam.Si ritiene che l'aggettivo cufica (arabo kūfī) sia derivato dal [...] pratica di ciò che essa copre, egli propone l'identificazione della c. classica con il c.d. gruppo D di grafie coraniche (Déroche, 1980; Bibliothèque Nationale, 1983, tavv. XVB, XVI, XVIIA, XVIII, XIXA e B, XX).La scrittura del primo periodo islamico ...
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Celebre teologo musulmano, fondatore del sistema ortodosso che da lui prese il nome di ash‛arita. Nacque ad al-Baṣrah (Bassorah) nel 260 èg., 873-874 d. C., e morì a Baghdād nel 324 èg., 936 d. C. Fu seguace [...] azioni umane affermato da certe scuole e il completo libero arbitrio dei Mu‛taziliti, al-Ash‛arī, sulla base dei testi coranici, ricorre a una spiegazione assai più verbale che sostanziale: gli atti umani sono creati da Dio, eseguiti dagli uomini, e ...
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IBN ‛ARABĪ, Muḥyī ad-Dīn Abū Bakr Muḥammad ibn ‛Alī
Carlo Alfonso Nallino
Celebre corifeo dell'indirizzo più spinto, quasi panteistico, della mistica arabo-musulmana, nato a Murcia in Spagna nel 560 [...] concetti neoplatonici del Logos e delle emanazioni digradanti con le più strane interpretazioni allegoriche di vocaboli e frasi coranici, sì da costruire uno dei più bizzarri sistemi cosmologici. La conoscenza razionale, per lui, è poca cosa rispetto ...
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Evoluzione del quadro politico
di Pasquale Coppola
Il millennio si è aperto per questo continente nel segno dei sanguinosi attentati alle Twin Towers di New York e al Pentagono compiuti l'11 settembre [...] contro il terrorismo internazionale, lanciando, già nel novembre 2001, una campagna militare contro l'Afghānistān, dove gli studenti coranici (ṭālibān) al potere avevano rifiutato la consegna di U. ibn Lādin, capo del gruppo al-Qā̔ida e diretto ...
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talebano
(o tàleban; anche, tàliban, talibano) agg. e s. m. [dall’arabo ṭālib, pers. tāleb «studente, ricercatore», col suff. (plur.) persiano -ān]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce al regime islamico fondamentalista, oppressivo e dittatoriale,...
integralismo
s. m. [der. di integrale]. – In senso ampio, ogni concezione che, in campo politico (ma anche sociale, economico, culturale), tenda a promuovere un sistema unitario, ad abolire cioè una pluralità di ideologie e di programmi, sia...