Pseudonimo del disegnatore e drammaturgo francese di origine argentina Raúl Damonte (Buenos Aires 1939 - Parigi 1987). Stabilitosi a Parigi nel 1962, si affermò con una serie di vignette incentrate sul bizzarro personaggio della "donna seduta", che apparvero sul Nouvel Observateur dal 1962. A teatro fu interprete di testi propri, spesso in travestimenti femminili; come autore esordì nel 1966, affermandosi ...
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Regista argentino naturalizzato francese (Buenos Aires 1932 - Parigi 2023). Dopo studi alla scuola di C. Dullin e J. Lecoq, si mise in luce con la visionaria messinscena di Le mariage (1963) e Yvonne princesse [...] soltera di F. García Lorca (1980), Une visite inopportune di Copi (1988), Réveille-toi Philadelphie di F. Billetdoux (1988), Greek Molly Sweeny di B. Friel (1997), L'ombre de Venceslao di Copi (1999), Le désarroi de Monsieur Peters (2002) di A. Mille ...
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Regista argentino naturalizzato francese (n. Buenos Aires 1944). Già conosciuto pittore e scultore, debuttò in teatro con lo spettacolo Dracula (1966). Trasferitosi a Parigi nel 1969, dopo alcuni scanzonati [...] da un'ironia ora tenera ora folle, ha contribuito a far conoscere l'umorismo grottesco e paradossale del conterraneo autore Copi (Eva Perón, 1970; La femme assise, 1984; Les escaliers du Sacré-Coeur, 1990; Loretta Strong, 1990; Cachafaz, 1993; Le ...
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Regista italiano (n. Taleggio 1953). Esordì come attore nel gruppo teatrale milanese dell'Elfo (1973), che si ispirava alle esperienze collettive del Théâtre du soleil di A. Mnouchkine e della Schaubühne [...] e 1994); I Turcs tal Friúl di P. P. Pasolini (1995); Roberto Zucco di B.-M. Koltès (1995); Tango barbaro di Copi (1995, con F. Bruni); La morte e la fanciulla di Ariel Dorfman (1998); Giochi di famiglia di B. Srbljanovic (2001); Morte accidentale ...
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QUADRI, Franco
Biancamaria Mazzoleni
Critico teatrale, uomo di teatro ed editore, nato a Milano il 16 maggio 1936. Laureatosi in giurisprudenza (1959), ha iniziato nel 1965 un'intensa attività di critico [...] la pubblicazione di numerosi testi collettivi, tra cui Il lavoro del Living Theatre. Materiali (1952-1969), di J. Beck e J. Malina (1982), e vari libri editi dalla Biennale di Venezia 1976. Ha tradotto testi teatrali di S. Beckett, Copi, J. Genet. ...
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BRITI, Paolo (il Cieco da Venezia)
Cesare De Michelis
Fu uno dei più fecondi e fortunati poeti popolari veneziani del sec. XVII, ma di lui sappiamo ben poco, come accade sovente per figure del genere [...] , 1621).
Anche in questi casi comunque il B. non smentisce la sua affermazione di poetica: "De no me impazzar mai dai copi in suso" (di non curarmi mai dai tetti in su), che contraddistingue il suo realismo popolare.
Bibl.: F. S. Quadrio, Indice ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura a fumetti ha origine negli USA a fine Ottocento, e da lì si diffonde, [...] occasionali, come quelle di Guy Peellaert (Pravda) e di Nicolas Devil (Saga de Xam), (senza dimenticare quelle di Copi) e in seguito accentrate nel gruppo di autori della rivista "Métal Hurlant" (Les Humanoides Associés, ovvero Jean Pierre Dionnet ...
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Storia composta da immagini in sequenza, cioè accostate l’una all’altra in modo da suggerire l’idea del movimento, i cui protagonisti parlano spesso per mezzo di ‘nuvole di fumo’ che provengono dalle loro [...] diffusa contestazione sociale, si esprimeva anche negli USA attraverso le vignette di J. Feiffer, e in Francia per opera di Copi (R. Damonte), C. Brétécher (La Page des Frustrés, 1973) e G. Wolinski.
Sempre in Francia, P. Druillet (Lone Sloane, 1973 ...
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TEATRO
Mario Verdone
Il t. di prosa dell'ultimo ventennio ha preso caratteristiche che ne hanno modificato sensibilmente l'aspetto, determinando anche notevoli cambiamenti nella vita e nell'assetto [...] G. Vasilicò), ma anche a personaggi e situazioni politiche di significato attuale (da Sacco e Vanzetti, Bresci, a Eva Peron di Copi, cioè l'italo-argentino R. Damonte).
Un altro fenomeno da registrare, scaturito nel 1969 con Quel 6 aprile '44 da un ...
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Terapia genica
Arturo Falaschi
Mauro Giacca
La terapia genica si è sviluppata, a partire dalla fine degli anni Ottanta del XX sec., grazie ai progressi compiuti nella comprensione delle basi molecolari [...] precedenti è la clonazione del gene terapeutico nell'LTR al 3′ del vettore, in modo che il processo di trascrizione inversa lo copi anche a livello dell'LTR al 5′, così da duplicare il suo numero di copie. Lo sviluppo di tutte queste varianti mira ...
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hard-copy
‹hàad còpi› locuz. ingl. (propr. «copia dura»; pl. hard copies ‹... còpi∫›), usata in ital. come s. f. – Stampa su carta di un’immagine visualizzata sullo schermo del computer.
body copy
‹bòdi còpi› locuz. ingl. (propr. «testo centrale»; pl. body copies ‹… còpi∫›), usata in ital. come s. m. o f. – Nel linguaggio pubblicitario, il testo descrittivo di un annuncio, che informa in dettaglio sul prodotto o sul servizio...