Pittore (Fuente de Cantos, Badajoz, 1598 - Madrid 1664). Fu l'artista che meglio seppe rappresentare la religiosità controriformista della Chiesa spagnola del 17° secolo. Profondamente religioso, Z. rimase [...] personalità singolare e appartata. Nella sua vasta produzione di soggetti sacri, le figure assurgono a simboli di intensa spiritualità (dipinti per il convento di S. Pablo el Real di Siviglia, commissionatigli ...
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- Famiglia friulana, originaria di Pordenone - ad un ramo secondario della quale appartenne anche il pittore Pomponio Amalteo (v.) -, che per quasi due secoli offrì umanisti e letterati ragguardevoli, [...] , segretario ai Brevi e alla Congregazione del concilio, lodato dall'Aretino "e umanista ai servigi degli uomini della Controriforma", lasciò, oltre a lettere italiane e latine per varî riguardi interessanti, poesie italiane notevoli per dolcezza ed ...
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Garasse, Francois (detto Le Pere Francois)
Garasse, François
(detto Le Père François) Gesuita francese (Angoulême, Charente, 1584 - Poitiers, Vienne, 1631). Scrittore e predicatore in Parigi, polemizzò [...] i libertini con irruenza tale da rendere necessario il suo trasferimento a Poitiers. Figura di spicco dell’offensiva controriformista che caratterizza la pubblicistica religiosa degli anni Venti del sec. 17°, in La doctrine curieuse des beaux esprits ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È uno degli autori più aborriti e insieme più innalzati della cultura occidentale. [...] Per tre secoli, in Italia, ha subito le conseguenze dell’ostracismo voluto da una Chiesa controriformista che nel 1559, mettendo all’Indice le sue opere, vuole bandire la coscienza più lucida del nostro Rinascimento, nonché l’artefice del Principe, ...
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DONATI, Alessandro
Gianfranco Formichetti
Nacque da nobile famiglia a Siena nel 1584.
Dopo essersi trasferito a Roma, il 26 genn. 1600 entrò nel Collegio Romano dove fece il suo noviziato da gesuita. [...] più tardi prefetto delle scuole di umanità. Il D. rappresenta con coerenza e puntualità quelle direttive di poetica controriformista che si andavano affermando nell'ambiente romano degli anni '30 e che nel Collegio Romano esprimevano le linee di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simona Artusi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra letteratura e arti visive, la grande stagione internazionale della Maniera è caratterizzata [...] di una vera e propria civiltà nata dalle esperienze di inizio Cinquecento e troncata dalla svolta neofeudale della Chiesa controriformista.
Premessa
Sin dal terzo decennio del secolo nei grandi centri del Rinascimento italiano nasce e si sviluppa una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
"Da questo nudo versante montano – l’Escorial – da cui governo mezzo mondo con due pollici [...] Filippo II si spegne (1598); la sua realizzazione, che spesso impropriamente si identifica con il monumento della Controriforma, resta come il testamento spirituale di una personalità complessa.
La fortuna stilistica dell’Escorial in Spagna è legata ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] Antonio Magini, F., nel 1599-1602, perfezionò la propria preparazione all'università di Ingolstadt, roccaforte avanzata della cultura controriformista. Seguirono altri tre anni di studio presso l'ateneo di Pisa, dove - stimolata dalle recite e dagli ...
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Favola
Pasquale Stoppelli
Titolo dato da M. all’unica sua opera narrativa in prosa, più nota come Novella di Belfagor, dal nome del diavolo che ne è protagonista. Lo scrittore la vergò in quello che [...] all’autore, di circa cinque righe sulla prima carta, spiegabile forse con l’intenzione di eliminare in epoca controriformista il riferimento alla visione spirituale che sarebbe stata all’origine della storia. Si colgono comunque sul manoscritto anche ...
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DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] , Poetica del Cinquecento, in Opere, V, Roma 1973, p. 109) e se l'aristotelismo era stato riformulato, in età controriformista, come un insieme di tecniche e di precetti d'ordine estetico e morale, il recupero ideologico della tensione platonica all ...
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controriformista
s. m. e f. [comp. di contro- e riforma; nel sign. 2, der. di controriforma] (pl. m. -i). – 1. Chi, o che, è contrario a una riforma. 2. In senso storico, sostenitore o seguace della Controriforma o di una controriforma (nel...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...