Nella dottrina cattolica relativa alla giustificazione, il dolore del peccato commesso, che grava come un peso sull’animo del penitente, conscio di avere perduto i benefici divini e meritato il futuro [...] dalla considerazione della negatività del peccato o dal timore della dannazione eterna e delle altre pene, è denominata anche ‘contrizionedatimore’, distinta dalla contrizione di carità o contrizione perfetta, che si ha quando il dolore per ...
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LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] la contrizione, che ne è conseguenza, procura la remissione del peccato, e il sacerdote non assolve, ma solo dà testimonianza rifiuti o proteste o dilazioni, suggerite dal timore di disordini. Ma le dà piena esecuzione, nei suoi dominî ereditarî, ...
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Vita: la giovinezza. - Famiglia di battellieri sino alla fine del sec. XV, quella dei Cauvin di Pont-l'Évêque. Ma verso il 1480 Gérard Cauvin, abbandonati il villaggio e la professione famigliare, se ne [...] promessi da Dio. E la fede genera la penitenza. Ma C. non vede nella penitenza solo i due momenti della contrizione e della e induce coloro che non sono indotti al bene se non dal timore, per lo meno a non manifestare tutta la loro malvagità. In ...
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L'amore che, infuso nelle memhra mortali, dà agli uomini dolci pensieri e unioni beate, viene da Empedocle (fr. 17 Diels) elevato a principio cosmico, quale Amicizia (Φιλία, Φιλότης) contrapposta alla [...] sono fratelli nell'umana natura, e per tal ragione da non escludersi dal generale amore verso il prossimo ( per un atto di perfetta contrizione, bastevole alla giustificazione davanti a imperfetta quello compiuto per timore dei castighi divini, com ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] si mosse da Pisa per la guerra contro re Roberto. Già si cantava la vittoria dell'imperatore, e tanto era il timore della parte guelfa ancora un atto di superbia e non di contrizione. Tuttavia anche qui, indipendentemente dalla considerazione che ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] il petto in segno di contrizione: eppure, possiamo immaginare una storia diversa da quella che ha avuto corso, quando arriveremo a dieci? Ognuno considera che se nessuno le butta nel timore che l'altro non le butti, ne verrà uno scontro all'ultimo ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] inaccessibilità dei pensieri e dei propositi dei grandi e anche per il timore di urtare, colla veridicità, la loro suscettibilità) e in questi il pianto dirotto della più sincera contrizione. "Machina di terrore" da evocare dal pulpito la morte, ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] contrizione’, come dolore per l’amore di Dio offeso, o dell’‘attrizione’, cioè del dolore per il timore , cit., p. 117.
13 R. Rusconi, Santo Padre. La santità del papa da san Pietro a Giovanni Paolo II, Roma 2010.
14 Cfr. D.I. Kertzer, Prigioniero ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] La sagra di San Costantino si tiene il 6-7 luglio da tempo immemorabile, con la celebrazione della messa a ogni ora, l (attu de contrizione), al quale segue l’atto di adorazione a Dio su un tema teologico diverso ogni giorno: il timore di Dio, l ...
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dare
Beatrice Guidi
Verbo che ricorre frequentemente in tutta l'opera di D., sia nella prosa che nella poesia. Dal suo significato proprio, che è quello del latino dare, l'uso è esteso a una ricchissima [...] 38 Ma se tu sai e puoi, alcuno indizio / dà noi, " cioè alcuno mostramento " (Buti); Cv IV ; in Cv I II 15 Movemi timore d'infamia, e movemi desiderio di dottrina petto pria mi diedi; è l'atto di contrizione nella confessione (cfr. Luc. 18, 13 ...
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attrizione
attrizióne s. f. [dal lat. tardo attritio -onis, der. di atterĕre «sfregare», part. pass. attritus]. – 1. Nella teologia cattolica, il dolore dei peccati commessi (detto anche contrizione imperfetta), che deriva non dall’amore puro...