Scultore belga (Bruxelles 1831 - ivi 1905). Esordì come pittore, lavorando a lungo con Ch. de Groux e prediligendo temi storico-religiosi e rappresentazioni realistiche della vita dei lavoratori. Dopo il 1880 si dedicò alla scultura, derivando da A. Rodin il proprio stile plastico, ma ponendo la sua arte a servizio di una nobile propaganda per l'esaltazione del lavoro e dei suoi oscuri eroi. Rappresentò ...
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Pittore, nato nel 1825 a Comines, morto a Bruxelles il 30 marzo 1870. Fu allievo nell'Accademia di Bruxelles di F.-J. Navez e di J.-B. Van Eycken, e ottenne il secondo premio di Roma nel 1850. Viaggiò [...] , Il pellegrinaggio di S. Guidone ad Anderlecht (tutti al museo di Bruxelles). Il D. G. preannunziò l'arte di ConstantinMeunier. Disegnò i cartoni per le vetrate della collegiata di S. Gudula a Bruxelles, nonché quelli per gli affreschi delle Halles ...
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Scultore, nato a Carrara il 13 gennaio 1881, vivente a Roma. Studiò nell'Accademia di belle arti della città nativa e a 18 anni vinse la gara per la pensione provinciale, che gli permise di trasferirsi [...] monumento della guerra in Bolzano e il grande fregio per l'arco trionfale ai caduti genovesi.
Mosso dall'imitazione di ConstantinMeunier, sensibile soprattutto nei Costruttori, il D. è giunto a poco a poco a ritrovare la sua personalità in una linea ...
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Pittore e incisore, nato a S. Josseten-Noode (Bruxelles) il 9 luglio 1876. Ha studiato all'Accademia di Lovanio, di cui attualmente è direttore, e presso ConstantinMeunier. Continuatore della maniera [...] del Mellery, dipinge soprattutto interni di chiese, vedute di beghinaggi, ecc., eseguiti con stile austero e tecnica raffinata che spesso predilige tinte cupe, talvolta alternate ad altre chiare. Come ...
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NOMELLINI, Plinio
Mattia Patti
(Michele Omero). – Nacque a Livorno il 6 agosto 1866, figlio di Coriolano, funzionario di dogana, e di Cesira Menocci.
Tra il 1872 e il 1874 visse con la famiglia a Cagliari, [...] di Parigi.
Nonostante i riferimenti a esperienze artistiche francesi difficilmente accessibili allora in Italia (Jean-François Millet e ConstantinMeunier), evidenti già ne Il fienaiolo e ancor più in opere di poco successive, è improbabile che a ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] fidiaco e dalla sua decadenza…». Il manifesto passa in rassegna i principali scultori del primo Novecento, dal belga ConstantinMeunier (1831-1905), cantore della condizione operaia, ai più noti Auguste Rodin (1840-1917) ed Émile-Antoine Bourdelle ...
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VIANI, Lorenzo
Chiara Ulivi
(Lorenzo Romolo Santi). – Nacque a Viareggio il 1° novembre 1882 da Rinaldo e da Emilia Ricci, che da Pieve di Santo Stefano (Lucca) si erano trasferiti sulla costa al seguito [...] 1908 visitò la mostra di Van Gogh a Parigi e nel dicembre si recò a Bruxelles per vedere l’opera di ConstantinMeunier. Frequentò Libero Andreotti e Leonetto Cappiello, così come Pablo Picasso e Henri Matisse, e scrittori del profilo di Jean Richepin ...
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COMINETTI, Giuseppe
Alessandra Quattordio
Nato a Salasco Vercellese il 28 ott. 1882 da Antonio e da Maria Carignano, ricevette la prima educazione artistica a Torino, ove, negli ultimi anni dell'Ottocento, [...] San Michele). A seguito dell'esperienza milanese, che gli fruttò la conoscenza diretta ed immediata delle opere di ConstantinMeunier, cui era dedicata una sala all'Esposizione, aderì anch'egli, seppure per breve tempo, alla tematica sociale; nel ...
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VINER, Giuseppe
Chiara Ulivi
– Nacque a Seravezza (Lucca) il 18 aprile 1875 da genitori fiorentini. Il padre Carlo era commerciante di marmi, mentre della madre non si conosce il nome.
Frequentò il [...] definizione di spazi e forme traducono un’epica del lavoro che risente della lezione di Fattori, Jean-François Millet e ConstantinMeunier (v. anche i disegni preparatori e le relative incisioni: pp. 108-113, nn. 75-80).
Nel vivace ambiente culturale ...
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MOSCHI, Mario
Cristina Sirigatti
MOSCHI, Mario. – Nacque il 6 maggio 1896 a Val di Rose, piccola frazione di Lastra a Signa, presso Firenze, da Galileo, impresario edile, e da Antonia Frosini.
Fu lo [...] si presentava come una salda fusione di realtà e bellezza ispirata alla poetica sociale dello scultore belga ConstantinMeunier; infine, il coevo gruppo del Soldato austriaco che calpesta i cadaveri dei soldati italiani (perduto), modellato durante ...
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