Processo fonetico per cui una consonante occlusiva perde la soluzione esplosiva e assume quella fricativa, trasformandosi in consonanteaffricata. L'a. si è verificata nel passaggio dal latino classico [...] e sonore seguite da i semivocale (così dal lat. class. gratia e medius si avranno in ital. grazia e mezzo). L’italiano possiede tre fonemi affricati: un'affricata alveolo-palatale sorda, il cosiddetto c dolce ‹č›, che appare in celare o mancia; un ...
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Terza lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La sua forma deriva dal gamma dell’alfabeto greco occidentale (calcidese) che fu modello di quello romano. Qui inizialmente la C rappresentò sia la velare [...] (per es. Cicero ‹kìkero›) passò a poco a poco a una pronunzia palatale affricata, che tra il 4° e il 6° sec. d.C. si stabilizzò in generalmente dalla semplice c davanti ad a, o, u e a consonante, mentre davanti a e e i l’italiano e il romeno usano ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] dalle vocali implicate o in sillaba chiusa, le quali sono seguite da una consonante che chiude la sillaba, p. es. la a di pas-tum o ridotto il francese a un sistema consonantico piuttosto povero: nessuna affricata, occlusive sorde p, t, k, sonore b, d ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] Mame q'ob, Maya q'ab.
3. In molte lingue americane mancano le consonanti sonore g d b o alcune di esse, oppure vi è confusione o oscillazione semplici e come tali il rappresentano con L spirante, L affricata, ecc., cioè come varietà di l.
6. Fra i ...
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Settima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Nell’alfabeto greco la lettera corrispondente alla G è il Γ (gamma), che occupa il terzo posto, nell’alfabeto latino occupato dalla C. Questa infatti [...] pronuncia occlusiva passò a poco a poco a una pronuncia di affricata palatale, che nei diversi idiomi romanzi si è sviluppata in è rappresentato dalla semplice g davanti ad a, o, u e a consonante, mentre davanti a e e i l’italiano e il romeno usano gh ...
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TURCHI.
Ettore ROSSI
Carlo TAGLIAVINI
Ernst KUHNEL
Egon WELLESZ
Sommario: Etnologia e storia (p. 519); Le lingue turche (p. 523); La lingua 'osmānlï (p. 526); Letterature (p. 527); Arte (p. 533); [...] Infine a formula iniziale il prototurco possedeva un'affricata č che generalmente rimane nella maggior parte dei dialetti harfler), che diremo turco-latino, costituito dai 29 segni seguenti (8 vocalici e 21 consonanti): a, b, c, ç, d, e, f, g, ǧ, h, ...
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FONETICA (dal gr. ϕωνητικὴ [τέχνη] "[scienza] dei suoni" fr. phonétique; sp. fonética; ted. Phonetik, Lautlehre; ingl. phonetics)
Giulio BERTONI
Giulio PANCONCELLI-CALZIA
Il pensiero costruisce sé stesso, [...] esplosive; b) vocali con attacco duro, molle e aspirato; c) consonantiaffricate foniche, id. afone; d) consonanti esplosive foniche, id. afone; e) consonanti esplosive aspirate. In uno dei capoversi qui appresso si esporrà l'eminente valore ...
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MICENEO
Anna Morpurgo Davies
. Linguistica. - S'indica convenzionalmente con il nome di m. la lingua degli antichi testi greci scritti nel 2° millennio a. C. in un sillabario chiamato, anch'esso convenzionalmente, [...] di norma una vocale (a, e, i, o, u) o un gruppo di consonante (C) + vocale (V) (pa, pe, pi, po, pu, ka, ke l + [y] (cioè ra2 = r/lja); per i secondi si pensa o a un'affricata ([ts]/[dz]) o a una velare palatalizzata o a gruppo di velare + [y]. a2 vale ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] suoi limiti (per es., sono ancora numerosi i dittonghi dopo consonante + r). Ma a Napoli la seconda generazione di poeti, ar- atono su -er (maraviglia, andarò), sibilante per affricata palatale (faza), prima persona singolare del passato remoto in - ...
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Lingua
Giovanna Frosini
Il tentativo di delineare un profilo fonomorfologico della lingua di M. incontra molte difficoltà: in primo luogo la complessità straordinaria dell’oggetto dell’indagine, quel [...] ‹gni›/‹gn› (Bardeschi Ciulich 1973, pp. 10, 61-62).
Affricata alveodentale
Salda e coerente nel sistema grafico di M. la distinzione (per Quattrocento (Manni 2008, p. 9): il passaggio consonante+l › consonante+r in fragello ‘flagello’ Parole 1r.22, ...
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affricato
agg. [dal lat. affricatus, part. pass. di affricare «sfregare»]. – Consonante a. (o affricata s. f.): consonante che risulta da un’articolazione che nella fase iniziale è di tipo occlusivo e nella fase finale è di tipo fricativo...
affricazione
affricazióne s. f. [der. di affricato]. – Processo fonetico per cui una consonante occlusiva si trasforma in consonante affricata. Tale processo si è verificato nel passaggio dal latino classico al latino volgare per le occlusive...