Caratteristica forma di governo autonomo cittadino apparsa nell'Europa occid. dopo il Mille, che si sviluppò fino a ottenere riconoscimenti giuridico-politici da autorità superiori (re, imperatore) e che [...] dinamica politica si contrapposero due partiti, denominati, per un richiamo alle contese nell'Impero, ghibellini e guelfi.
Dal comune alla signoria
I contrasti interni portarono alla nomina di un podestà, un forestiero in carica in genere da sei ...
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Nei Comunimedievali, magistratura straordinaria con poteri dittatoriali, creata dal popolo per eccezionali bisogni dello Stato e per un tempo determinato. Fu talvolta un consiglio di pochi (gli Otto [...] di B. a Firenze, creati per la guerra contro Pisa nel 1363 con i poteri degli antichi capitani di guerra per la durata di un anno e poi più volte mutati di numero e di durata), ma poté essere anche un ...
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Nei Comunimedievali italiani si disse r. (meno comune riformazione o riforma o riformanza) la deliberazione del Consiglio legislativo che non aveva forza di vero e proprio statuto. Il notaio (o scrivano [...] o segretario) delle r. era incaricato di rogare le r. e gli altri atti legislativi dei Consigli comunali ...
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Nei comunimedievali italiani, la funzione del mettere in borsa i nomi dei candidati ai vari uffici, scritti a uno a uno in altrettanti biglietti, dai quali poi si estraeva a sorte un numero uguale alle [...] cariche da coprire ...
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In alcuni comunimedievali italiani, ufficiale esecutivo, con funzioni principalmente di pubblico banditore. Rappresentava il popolo ed era autorizzato a sancire pubblicamente gli accordi con giuramenti [...] solenni ...
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PODESTÀ
Gian Piero BOGNETTI
Emilio BONAUDI
. Storia del diritto. - A capo del comune cittadino, nell'Italia centrale e settentrionale, fin oltre la metà del secolo XII, sta normalmente una magistratura [...] Italiens im 12. und 13. Jahrhundert, ivi 1910; V. Franchini, Saggio di ricerche sull'instituto del Podestà nei comunimedievali, Bologna 1912; E. Sestan, Ricerche intorno ai primi podestà toscani, in Arch. stor. ital., VII, 2, 1924; E ...
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riformazione
riformagione
Nei comunimedievali italiani, termine (sinonimo di provvigione, riformanza, ordinato ecc.) che designava una delibera emanata da un consiglio cittadino. Le r. erano trascritte [...] su appositi registri in cui i notai davano conto della proposta presentata al consiglio e della decisione finale, indicando l’esito della votazione e, talvolta, la discussione relativa ...
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Insegna militare che distingue i soldati di uno stesso corpo da quelli di altri Stati o di altri corpi; per estensione raggruppamento di soldati raccolti sotto un’unica insegna o di volontari, che esercitano [...] strumenti a fiato e a percussione. Già presso i Romani e, più tardi, presso le corti feudali e i Comunimedievali vi erano nell’esercito corporazioni non militari di musicisti che segnavano la cadenza o incitavano al combattimento. Durante il periodo ...
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Anticamente definita ‘arte del blasone’, l’a. è la scienza che analizza e interpreta gli stemmi, ne studia le fonti, l’origine e la storia e ne stabilisce le regole; definisce le varie tipologie di scudo, [...] raffigura scudi neri o decorati da figure geometriche), tra cui trattati medievali e moderni, diplomi di concessione o variazione di stemmi di sovrani, principi, Comuni; fonti figurate come monete, medaglie, lapidi funerarie, arredi, suppellettili e ...
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comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...