In grammatica, complementoindiretto che specifica, ossia determina e precisa, un aggettivo (per es., pieno di buona volontà) o un sostantivo (per es.: un viaggio di affari). Il complemento di s. nelle [...] lingue che hanno una declinazione è espresso generalmente con il genitivo (per es., in lat., magister puerorum), mentre nelle lingue in cui manca la flessione è espresso con una preposizione (per es., ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] da Abel Rémusat: "In ogni frase gli elementi sono disposti in quest'ordine: soggetto, verbo, complemento diretto, complementoindiretto; le espressioni modificative precedono quelle alle quali esse si applicano: così l'aggettivo precede il sostantivo ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] non pronominale (ibid.: «e innamoròvi d’una Sarda»; Guittone, Lettere: «frate, non delettate el mondo»), offendere avere il complementoindiretto («e più Tholomeo à offeso a me ke non fea Pompeio», Conti di antichi cavalieri). Tratto tipico della ...
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Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] tratti di comportamento omogenei: sono, per dirne una, capaci tutti di occupare le posizioni di soggetto, oggetto e complementoindiretto. Sono, in altri termini, tre rappresentanti di una stessa classe di forme, che siamo abituati a chiamare 'nomi ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] al cinema insieme a lei si ha esco con Luisa e ci vado al cinema (insieme), ecc.;
(e) nei complementiindiretti composti da pronome personale tonico + preposizione terminante con sillaba aperta, l’ordine normale non è (come ci si aspetterebbe) verbo ...
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I verbi transitivi e quelli intransitivi (la cui definizione e la cui terminologia furono fissate già nella grammatica antica) rappresentano un’opposizione fondamentale tra i ➔ verbi di una lingua. Nella [...] un sintagma nominale designante entità animata (o assimilabile: nomi collettivi di persone, istituzioni, ecc.) con funzione di oggetto o complementoindiretto, o, a seconda del verbo, un locativo (14 c.) (Salvi 1988: 61-62):
(14)
a. Mario ha dato il ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] non ci persuade.
Nel caso in cui ci si trovi di fronte a un riposizionamento dell’oggetto o del complementoindiretto al termine dell’enunciato, e alla sua anticipazione mediante un clitico con funzione cataforica, si parla invece di dislocazione ...
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Nella frase, le singole parole si dispongono in sequenze linearmente ordinate, che formano unità dette sintagmi. Il sintagma (fr. syntagme, ingl. phrase) è una struttura linguistica costituita o da una [...] da una forma verbale con aggiunta di ➔ argomenti e/o elementi avverbiali: così, in (19), un complemento diretto e in (20) complemento diretto e complementoindiretto:
(19) Ho scritto un racconto lungo (Ginzburg 1974: 84)
(20) Ho scritto una lunga ...
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Le completive sono frasi subordinate che svolgono la funzione di ➔ soggetto, oggetto diretto (➔ oggetto) o complementoindiretto del verbo della frase reggente, come negli esempi seguenti:
(1) che sono [...] ]
b. mi scuso di essere in ritardo [completiva obliqua]
(13) a. non si è accorto dell’arrivo del treno [complementoindiretto]
b. non si è accorto che arrivava il treno [completiva obliqua]
(14) a. tutti hanno contribuito all’organizzazione dello ...
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L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] (i fiori che ho comprato ieri) e la forma cui, usata, con o senza preposizione, come dativo e complementoindiretto (la persona cui ti devi rivolgere / con cui devi parlare).
Possono svolgere funzione di oggetto anche le subordinate oggettive ...
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indiretto2
indirètto2 agg. [comp. di in-2 e diretto]. – 1. Non diretto, che non procede diritto ma subisce deviazioni o soste; più spesso, che giunge a un effetto attraverso operazioni intermedie o con il concorso di cose interposte: è stato...
complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...