Nel Medioevo contratto (detto anche accomanda, comanda) con cui un soggetto riceveva in prestito somme da impiegare nel commercio, con l’obbligo di restituirle, entro il termine fissato, con una parte del guadagno ...
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La parola serve a indicare istituti diversi nella sostanza, ma che si ricollegano tutti, formalmente, all'idea di affidare, raccomandare (lat. commendare), sia che si tratti di una persona che raccomanda [...] benefici con cura di anime (norme spesso non osservate) e i monasteri di religiose, e che non si potessero dare in commenda se non i benefici che si fosse soliti conferire in tale modo. E questi benefici erano considerati come una speciale categoria ...
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Antico nome veneziano del contratto di commenda. La sua derivazione da ‘rogare’ indica la gratuità originaria del contratto, che lo differenziava dalla commenda; altra sua peculiarità era data dal fatto [...] che non nacque legato al contratto di trasporto ...
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È la persona ecclesiastica che riceve in commenda un'abbazia (v. commenda: La commenda ecclesiastica). Di solito è un prelato secolare, talora vescovo o cardinale. Nelle abbazie che hanno territorio con [...] diritti giurisdizionali, l'abate commendatario esercita un vero potere di giurisdizione. Oggi questo potere è solamente di ordine spirituale. L'abate commendatario non può ingerirsi nelle cose che riguardano ...
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BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] guerra di Chioggia: il B., attratto dall'ideale di quel gruppo di giovani, volle offrire loro il priorato avuto in commenda; Bonifacio IX accolse con favore la proposta e il 15 marzo 1404 incaricava Angelo Barbarigo, vescovo di Kisamos (Creta) e ...
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commendare
Bruna Cordati Martinelli
. D. usa questo vocabolo con particolare frequenza nel Convivio, e ivi sempre nel significato di " lodare ", " raccomandare ": I V 4 quella cosa che più adorna e [...] 2, XV 1 (due volte), IV XIII 12, XIX 7.
Lo stesso significato è presente nella Commedia: Pd IV 9 me non riprendo... / né commendo; XIII 85 commendo tua oppinione; XIX 18. Il caso di Pd VI 25 al mio Belisar commendai l'armi, è invece l'unico in cui il ...
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Storico del diritto (Torino 1910 - Roma 1980); prof. univ. dal 1937. La sua produzione scientifica riguarda particolarmente il campo della storia del diritto privato. Opere principali: Origini e svolgimento [...] storico della commenda (1933, 2a ed. 1970); Mos italicus e mos gallicus nei dialoghi "De iuris interpretibus" di A. Gentili (1937); Studi intorno alla promessa di pagamento (1941); I contratti obbligatori nella storia del diritto italiano, vol. I ( ...
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BARTOLINI SALIMBENI, Gherardo
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze da Bartolomeo e da Piera Tebaldi il 4 marzo 1487. Fu in gioventù a Roma, dove completò gli studi e nel 1500 ottenne da Alessandro VI [...] di compenso di grosse somme versate dai Bartolini Salimbeni a lui e alla sua famiglia. Nel 1502 il B. rinunziò alla commenda a favore del fratello Lorenzo, lasciando anche l'abito ecclesiastico. Durante il suo soggiorno in Roma, egli fu in relazione ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] a tecniche e forme delle regioni rispettive; così a Shipley (Sussex), ove la chiesa templare - non si sa se cappella di commenda o parrocchiale -, databile intorno alla metà del sec. 12°, inserisce un'alta torre quadrata tra il coro rettilineo e la ...
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commenda
commènda s. f. [der. del lat. commendare «affidare»]. – 1. Nome di istituti diversi nella sostanza ma che si ricollegano tutti, formalmente, all’idea di affidare, raccomandare. In partic.: a. In passato, beneficio ecclesiastico vacante...