Sigla con cui in Occidente era noto il SEV (Sovet Ekonomičeskoj Vzaimopomošči), consiglio per la mutua assistenza economica, istituito a Mosca nel gennaio 1949 tra URSS, Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria, [...] .
Promotrice l’URSS, interessata a stabilire sempre più stretti rapporti economici con i paesi a democrazia popolare, il COMECON fu concepito come risposta al piano Marshall e all’Organizzazione Europea per la Cooperazione Economica (OECE). Il primo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Vitolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Comecon e il Patto di Varsavia vengono concepiti come strumenti del dominio sovietico [...] finanziamento delle accademie scientifiche sottoposte, tuttavia, all’egemonia dell’Accademia sovietica delle Scienze.
La crescita media annuale dei Paesi del Comecon tra il 1956 e il 1960 è del 7,1 percento e del 5,3 percento tra il 1961-1965, mentre ...
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Istituto di credito nato da un accordo tra i paesi del COMECON nel 1963. Entrò in funzione nel 1964 per operare i regolamenti in valuta e promuovere lo sviluppo economico dei paesi comunisti. Dopo la dissoluzione [...] dell’Unione Sovietica, ha avuto un nuovo statuto divenendo un istituto bancario della Federazione russa, di cui ancora detiene quote del debito estero ...
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Banca Internazionale per la Cooperazione Economica (International Bank for Economic Cooperation, IBEC)
Banca Internazionale per la Cooperazione Economica (International Bank for Economic Co-operation, [...] estero, incoraggiando l’impiego di una moneta virtuale chiamata ‘rublo di trasferimento’. Dopo lo scioglimento del COMECON nel 1991, ha operato diversi aggiustamenti, diventando un istituto bancario internazionale che fornisce servizi ad aziende, sia ...
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Rodi, dichiarazione di
Denominazione informale delle risoluzioni prese al termine di due distinte conferenze tenutesi a Rodi.
Dichiarazione di Rodi del 1988
Testo firmato il 3 dicembre 1988 a Rodi, [...] e a promuovere la cooperazione congiunta in ambito scientifico e tecnologico con i Paesi aderenti al COMECON (➔), in conseguenza dell’avvenuto riconoscimento politico della Comunità economica europea da parte di questi ultimi.
Dichiarazione ...
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Dal 10 gennaio 1969 la C. è una repubblica federale, formata dagli stati ceco (Boemia e Moravia) e slovacco (Slovacchia). In base alla costituzione dell'11 luglio 1960, modificata con la legge sulla Federazione [...] 1968): il saldo passivo con i paesi industriali del mondo occidentale è infatti largamente compensato dal saldo attivo con i paesi del COMECON e del Terzo Mondo. Sono in flessione gli scambi con i paesi socialisti (dal 78% del 1953 al 70% del 1970) e ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] , mentre i legami economici con gli altri paesi dell’Europa orientale venivano rafforzati dalla nascita (1949) del COMECON (➔). In Asia l’influenza sovietica crebbe drasticamente con la vittoria comunista in Cina (1949).
La destalinizzazione
All ...
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POLITICA INTERNAZIONALE
Marco Carnovale
La p.i., come disciplina di studio, ha per oggetto il complesso delle relazioni e le risultanti dell'interazione tra stati o gruppi di stati. Così intesa, va [...] degli anni Ottanta, tutti questi stati, compresa l'URSS, erano d'accordo sul fatto che il modus operandi tradizionale del COMECON non era più accettabile, e ne chiesero la riforma. L'adozione dell'economia di mercato, però, comportò nel 1991 il ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] una sua misura di efficienza fin quando fu sostenuto dai rifornimenti e dagli scambi con gli altri paesi del COMECON.
L’erogazione di servizi sociali procurò un certo consenso da parte della popolazione, malgrado il sistema politico non consentisse ...
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Uomo politico romeno, nato il 26 gennaio 1918 a Scorniceti (Olt) da famiglia contadina. Lasciati presto gli studi, entrò nell'Unione della gioventù comunista e subì varie condanne, restando per un biennio, [...] ); ma egli non è mai giunto alla rottura ufficiale con il blocco sovietico. La fronda attuata nell'ambito del Comecon e del Patto di Varsavia, l'auspicato superamento dei blocchi avvicinano la sua politica a quella gaullista nel blocco occidentale ...
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