Razionalità
Antonio Rainone
Claudio Sardoni
Filosofia
di Antonio Rainone
È quasi un luogo comune la constatazione che la r. e i problemi a essa connessi costituiscano temi eterni della ricerca filosofica. [...] a b e b a c, allora preferirà a a c) su cui è essenzialmente basata tale teoria. Le indagini cognitiviste più influenti, tuttavia, hanno messo in discussione le capacità umane di prendere decisioni ottimali in accordo ai modelli più sofisticati della ...
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Nella ricerca sia psicologica sia etologica, acquisizione persistente di modificazioni del comportamento, dal semplice condizionamento di riflessi primari fino a forme complesse di organizzazione delle [...] intellettive. Esistono molteplici teorie dell’a. che possono essere raggruppate in tre grandi classi: teorie comportamentiste, cognitiviste e formaliste.
Le teorie comportamentiste sono anche dette teorie S-R, perché il comportamento R è funzione ...
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scienza cognitiva L’insieme delle discipline (intelligenza artificiale, psicologia cognitiva, linguistica, psicolinguistica, filosofia della mente e del linguaggio, neuroscienze, antropologia), che hanno [...] si è trovato a confrontarsi è stato il rapporto con le neuroscienze. Le sempre più avvertite esigenze di teorie cognitiviste fornite di plausibilità dal punto di vista neuroscientifico hanno condotto alla nascita di un nuovo approccio, noto con il ...
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emozione
Processo interiore suscitato da un evento-stimolo rilevante per gli interessi dell’individuo. La presenza di un’e. si accompagna a esperienze soggettive (sentimenti), cambiamenti fisiologici [...] dei circuiti del paleoencefalo, che attiverebbero le funzioni corticali e viscerali in un secondo tempo. Le teorie cognitiviste sostengono che le e. sarebbero soltanto in parte basate sulle modifiche indotte dall’attivazione del sistema nervoso ...
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Processo interiore suscitato da un evento-stimolo rilevante per gli interessi dell’individuo. La presenza di un’e. si accompagna a esperienze soggettive (sentimenti), cambiamenti fisiologici (risposte [...] a livello dei circuiti del paleoencefalo, che attiverebbero le funzioni corticali e viscerali in un secondo tempo.
Le teorie cognitiviste dell’e., in particolare quelle proposte da S. Schachter, R.S. Lazarus e N. Frijda, sostengono che le e ...
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(XI, p. 569)
La c. è oggetto di continua chiarificazione terminologica (tra gli altri, Consciousness in contemporary science, 1988; Jervis 1993). La parola non designa in effetti un fenomeno unitario, [...] c., ma permane tuttora aperto un vivace dibattito sul come intendere la c. dal punto di vista strutturale. Le teorie cognitiviste sostengono che la c. sia formata da processi che sono dello stesso tipo dei processi di pensiero non cosciente. Tra le ...
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autismo
Disturbo neurocomportamentale (detto anche sindrome di Kanner) di tipo pervasivo che interessa più aree dello sviluppo del bambino (comunicativa, sociale, cognitiva), tanto che, nell’accezione [...] precoce (infant research), sull’osservazione delle prime interazioni fra mamma e bambino (infant observation),le ricerche cognitiviste sullateoria della mente e le indagini mediche epidemiologiche, genetiche e di neuroimaging. Si è quindi giunti a ...
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PSICOLOGIA COGNITIVA
Sergio Roncato
Con l'espressione psicologia cognitiva o cognitivista (derivata dall'ingl. cognitive psychology) s'intende una serie di ricerche e di teorizzazioni relative allo [...] . Nelle teorie associazioniste l'esecuzione di azioni era assicurata da una concatenazione lineare di stimoli e risposte, nelle teorie cognitiviste ogni gesto è determinato da una complessa gerarchia di piani. Con la p.c. si esalta il ruolo del ...
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decisione, teoria della
Studio, attraverso metodi matematici e statistici, della d. preferibile, tra varie possibili, tenendo conto delle conseguenze derivanti da ciascuna di esse. Fissata una d., le [...] soggettivo che gli individui attribuiscono a un’opzione. La teoria della d. è stata al centro di numerose indagini psicologico-cognitiviste a partire dagli anni Settanta del sec. 20°, soprattutto in seguito alle ricerche di H. Simon. A partire dalla ...
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SARTESCHI, Pietro Paolo
Pietro Pietrini
– Nacque a Pisa il 21 dicembre 1920, dal matrimonio tra Umberto, medico psichiatra, direttore dell’ospedale psichiatrico di Volterra, e Amalia Merlo.
Terzogenito [...] della psichiatria sociale e delle esperienze antistituzionali nordamericane e inglesi, nelle concezioni psicanalitiche, sistemiche e cognitiviste e che aveva come suo fulcro nodale il rifiuto radicale della psicopatologia e della clinica.
Coerente ...
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cognitivismo
s. m. [dall’ingl. cognitivism, der. di cognitive «cognitivo»]. – Orientamento della psicologia sperimentale (detto anche psicologia cognitiva) che privilegia lo studio dei processi cognitivi (percezione, memoria, ragionamento,...
cognitivista
agg. e s. m. e f. [der. di cognitivismo] (pl. m. -i). – Relativo al cognitivismo: l’approccio c.; terapia c. (v. psicoterapia); o seguace del cognitivismo: uno psicologo c., una cognitivista.