claustrofobìa Paura ossessiva per i luoghi chiusi o affollati. Si manifesta con malessere, senso di soffocamento e di oppressione, e può dar luogo ad attacchi di panico. Può essere legata a esperienze [...] traumatizzanti vissute per es. in periodo bellico (prigionia, rifugi), oppure nella prima infanzia. L'interpretazione psicoanalitica la connette a una pulsione conflittuale che viene 'convertita', cioè ...
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È il timore ossessivo di soffocare negli spazî angusti, p. es., nelle gallerie ferroviarie, o di correr pericolo in sale ristrette o in locali chiusi, specialmente se affollati. Questo timore non è risentito affatto nella propria abitazione. Di solito s'associa ad altre fobie; se è isolato, o se non induce addirittura ad astensione dai viaggi o dal frequentare riunioni pubbliche, è indizio non grave ...
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Timore ossessivo degli affollamenti. Di solito s'associa all'agorafobia, alla claustrofobia o ad altre ossessioni. Se isolata è fra le ossessioni più miti e più tollerabili perché di più facile appagamento. [...] È indizio di temperamento timido e ossessivo ...
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-FOBIA
-fobia è un ➔suffissoide derivato dal greco phobos ‘paura’, che si trova in parole derivate direttamente dal greco (idrofobia) o formate modernamente
agorafobia (‘paura della folla’)
claustrofobia [...] (‘paura degli spazi chiusi’)
sessuofobia (‘paura del sesso’)
Il suffissoide mantiene sempre l’accento sulla i, -fobìa, dunque il gruppo finale ìa è ➔iato e va separato nella divisione in ➔sillabe
a-go-ra-fo-bi-a, ...
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Regista, sceneggiatore e attore polacco, di famiglia ebrea, naturalizzato francese (n. Parigi 1933). La sua produzione cinematografica appare dominata da ossessioni: la circolarità e il ritorno, l'acqua, [...] la claustrofobia, il delirio e l'allucinazione sono temi ricorrenti, che conferiscono alle sue opere una fisionomia d'autore mai venuta meno, coniugata con storie e ambientazioni disparate e segnata da una consolidata celebrità internazionale. I suoi ...
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In psichiatria, psiconevrosi caratterizzata dalla tendenza morbosa a vivere in luoghi chiusi e appartati. La c. rinvierebbe a esigenze primarie di fusione con figure genitoriali, esigenze che nascerebbero [...] della vita, costituendo il necessario e continuo correlato di altrettante fondamentali istanze di differenziazione dell’Io.
La claustrofobia è invece il timore ossessivo per i luoghi chiusi, ricondotto in psicanalisi al trauma della nascita. Sembra ...
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FOBIA (dal gr. ϕόβος "paura")
Ernesto Lugaro
In psichiatria designa una grande categoria d'idee fisse, incoercibili, ossessive, che consistono nella rappresentazione di un pericolo, d'un avvenimento [...] , ma invano, sicché ne restano infastiditi, tormentati fino all'angoscia (v. agorafobia; basofobia; claustrofobia; demofobia; dismoafofobia; ereutofobia; ginecofobia; necrofobia; patofobia; rupofobia; sifilofobia; tafefobia; ossessiva; psicosi). ...
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Body Double
Hubert Niogret
(USA 1984, Omicidio a luci rosse, colore, 114m); regia: Brian De Palma; produzione: Brian De Palma per Columbia/Delphi II; soggetto: Brian De Palma; sceneggiatura: Brian De [...] su una spiaggia, dove i due si baciano appassionatamente, dopo che Jake, ancora una volta in preda a un attacco di claustrofobia, non è riuscito a bloccare l'indiano, che ha tentato un'aggressione. Passa poco tempo e la ragazza, la ricchissima Gloria ...
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NEUROIMAGING.
Daniela Perani
Leonardo Iaccarino
– Tomografia computerizzata. Risonanza magnetica. Diffusion tensor imaging. Diffusion-weighted imaging. Fluid attenuated inversion recovery. RM strutturale. [...] danneggiamento osseo e in tutti i casi in cui non sia possibile l’esecuzione di RM (presenza di metallo, claustrofobia).
Risonanza magnetica. – Questa tecnica, che si basa sul fenomeno della risonanza magnetica nucleare, è entrata in uso negli anni ...
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nevrosi
Giuseppe Ducci
Disturbo psichico d’origine psicogena, cronico o ricorrente, senza base organica dimostrabile, con sintomi vari, tra i quali l’ansia, e con diverse caratteristiche (inibizione, [...] Le altre forme sono: la n. fobica, con o senza attacchi di panico, che riguarda un’ampia gamma di situazioni (claustrofobia, agorafobia, tanatofobia); la n. ossessiva, in cui il soggetto si sente costretto ad agire o pensare contro la propria volontà ...
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claustrofobico
claustrofòbico agg. [der. di claustrofobia] (pl. m. -ci). – Inerente a claustrofobia: manifestazioni c.; riferito a persona, anche come sost., che o chi soffre di claustrofobia.