Gesuita (Atri 1543 - Roma 1615), figlio del duca d'Atri, Giovanni Antonio, nell'ordine dal 1567, per 34 anni generale (5º) dell'ordine (dal 1581 alla morte), seppe affrontare con fermezza i varî problemi nascenti dall'espansione della Compagnia. Diede impulso alle missioni in Inghilterra e in Asia; promosse l'attività scientifica e scolastica, promulgando la celebre Ratio studiorum, esercitando efficace ...
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Gesuita italiano e martire, nacque il 2 ottobre 1550 ad Atri, quinto figlio di Giov. Girolamo, duca di Atri, e di Donna Margherita Pii. Dopo vive opposizioni, fu ricevuto nel noviziato di Roma da S. Francesco [...] Borgia (2 aprile 1568), e vi trovò lo zio ClaudioAcquaviva, futuro generale della Compagnia, e l'angelico Stanislao Kostka. Portato vivamente alle missioni, lasciò Roma nel novembre del 1577, e, ordinato prete a Lisbona il 12 marzo 1578, sbarcò a ...
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Gesuita e scrittore (Medina del Campo 1539 - Salamanca 1600). Fu missionario nel Perù e in Messico, prese parte al Concilio di Lima e collaborò alla pubblicazione di catechismi e confessionarî in lingua [...] convocazione generale della Congregazione (1592-93) di rendere i gesuiti spagnoli indipendenti dal generale della Compagnia, allora ClaudioAcquaviva, residente a Roma. Notevoli, per la descrizione dei costumi e l'indagine psicologica degli Indî, l ...
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VITELLESCHI, Muzio
Pietro Tacchi Venturi
Sesto generale della Compagnia di Gesù, nacque in Roma di nobile famiglia il 2 dicembre 1563 e vi morì il 9 febbraio 1645. Vinta col favore di Gregorio XIII [...] storia la Compagnia di Gesù non conosce periodo più felice di quei sei lustri che il V. la governò. Succeduto a ClaudioAcquaviva che aveva sedato le fiere tempeste interne ed esterne dell'Ordine e consolidato e rinvigorito l'unione tra il capo e le ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] nel compiere questo tragitto aveva suscitato le cupidigie di Appio Claudio il Decemviro. Al tempo di Camillo la tradizione riferisce pure la sua definitiva forma nel 1599 dal P. generale ClaudioAcquaviva (v.) e fu mantenuto inalterato fino al 1832. ...
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La società dei bollandisti deve il suo nome al gesuita Jean Bolland che intraprese la pubblicazione degli Acta Sanctorum (v.).
Le origini. - L'opera di Jean Bolland è strettamente collegata ai lavori del [...] , che nel 1603 percorreva il Belgio come visitatore. Il padre Manare, ritornato a Roma, consultò il generale ClaudioAcquaviva (v.), che approvò il progetto. Il Rosweyde, trattenuto da altre occupazioni, non poté mettersi immediatamente all'opera ...
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SIRMOND, Jacques
Giuseppe De Luca
Nacque a Riom (Puy-de-Dôme) il 12 (o 22?) ottobre del 1559; studiò in un collegio di gesuiti, e entrò nell'ordine nel 1576. Insegnò umanità e rettorica per 5 anni a [...] Parigi; quindi il padre ClaudioAcquaviva, generale della compagnia, lo volle suo segretario in Roma, dove restò dal 1590 al 1608. Nel 1608 tornò in Francia; poi fu confessore di Luigi XIII, sinché non ne perdette la grazia. Morì a Parigi il 7 ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] professa di Milano; il 4 dic. 1613 convertì il prestito in donativo; il 6 maggio 1613 il generale della Compagnia p. ClaudioAcquaviva accettò un'altra sua donazione; il 25 giugno, nella casa del can. Bernardi sita nella parrocchia di S. Tommaso in ...
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VALIGNANO, Alessandro
Giovanni Pizzorusso
VALIGNANO (Valignani), Alessandro. – Nacque tra il 15 e il 20 febbraio 1539 a Chieti da Giambattista, membro della famiglia nobile più importante del capoluogo [...] portare di persona a Roma il testo e spiegarne le ragioni, ma non fu possibile. Le obiezioni del nuovo generale ClaudioAcquaviva (eletto nel 1581), nobile abruzzese e suo compagno di studi al Collegio romano nel 1568-69, gli giunsero per lettera ...
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ROBERTO BELLARMINO, santo
Franco Motta
ROBERTO BELLARMINO, santo. – Nacque a Montepulciano il 4 ottobre 1542, da Vincenzo, di famiglia patrizia di scarsi averi, e da Cinzia Cervini. Fu battezzato Roberto [...] vedesse la luce; il confratello gesuita Stephanus Arator, nel 1591, denunciò dall’Ungheria al generale ClaudioAcquaviva che l’opera, con la sua puntuale esposizione della materia ereticale, offriva paradossalmente materiale apologetico agli ...
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fortiter in re, suaviter in modo
〈fòrtiter ... suàviter ...〉 (lat. «energicamente nella sostanza, dolcemente nei modi»). – Frase che viene citata come regola di condotta della Compagnia di Gesù (è stata formulata dal suo quarto generale, Claudio...