L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] centrale, mediana, meridionale), che siamo soliti considerare in un’altra successione.
La prima, chiara proposta di classificazionedialettale della regione fu avanzata nel 1970 da Francesco A. Ugolini, e fu poi approfondita dallo stesso studioso e ...
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La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] ramificazioni, Padova, Rebellato.
Trumper, John & Vigolo, Maria Teresa (1995), Il veneto centrale. Problemi di classificazionedialettale e di fitonimia, Padova, CNR, Centro di studio per la dialettologia italiana.
Zamboni, Alberto (1974), Veneto ...
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Vitalità e varietà dei dialetti
Carla Marcato
La questione del dialetto in Italia
È ancora valida una considerazione che il dialettologo tedesco Gerhard Rohlfs fece già in un discorso tenuto nel 1964 [...] , il contatto tra lingue, la variabilità linguistica in genere, secondo la prospettiva della moderna sociolinguistica. La classificazionedialettale che è stata seguita da vari studiosi è quella proposta da Giovan Battista Pellegrini nel 1975, che si ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] ", 22, 1957-1958, p. 148 (pp. 131-184); John Trumper - Maria Teresa Vigolo, Il Veneto Centrale. Problemi di classificazionedialettale e di fitonimia, Padova 1995, p. 10. I più antichi esempi a me noti sono: mozenighi gniovi ῾mocenighi nuovi' (una ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ciò è solo apparentemente in contrasto con la classificazione in atto della letteratura in volgare. Essenziale è al suo realismo uguale soluzione linguistica. Per la via comico-dialettale si raggiunge di colpo il contemporaneo e il quotidiano, cui ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] tragedie e commedie di argomento greco, che nella classificazione erudita sono definite rispettivamente cothurnatae e palliatae, nel teatro di poesia, nel recupero del patrimonio dialettale, ancora parzialmente sulla traccia dell’opera magistrale di ...
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stemma In araldica, il complesso di tutte quelle figure, pezze, smalti, partizioni, ornamenti esteriori raffigurati secondo determinate regole, che servono a contrassegnare persone o enti. Lo s. è anche [...] palma incrociati (purezza ed eroismo nella fede).
Classificazione delle armi per tipologie
Gli araldisti, nel corso ha un significato che ci sfugge perché è parola antica o dialettale, così come non è facile stabilire se le armi parlanti siano ...
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Sistema linguistico di ambito geografico o culturale per lo più limitato, che non ha raggiunto o che ha perduto autonomia e prestigio di fronte agli altri sistemi con i quali costituisce geneticamente [...] un gruppo.
Per la classificazione scientifica, il momento discriminante perché un sistema linguistico possa considerarsi d. cessi e dove ne cominci un altro, poiché le particolarità dialettali si sovrappongono; si ricorre perciò di solito alla scelta ...
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Nacque in Gorizia il 16 luglio del 1829, e morì in Milano (dove, dal 1861, aveva occupato con grandissimo lustro la cattedra di linguistica) il 21 gennaio 1907. "Il più grande glottologo d'Italia e forse [...] campo neolatino (Arch., X, pp. 1-17).
Spettano alla classificazione dei dialetti neolatini, oltre che i Saggi ladini, gli articoli franco-provenzali, ibid., III, p. 61 segg.; L'Italia dialettale, ibid., VIII, p. 98 segg.
Esaminati i rapporti delle ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] caratterizza quello che viene chiamato il teatro dialettale), Bene e De Berardinis andrebbero ricollegati anche primo né in quella del secondo. In quel documento è stata vista una classificazione del t. in termini di estetica e/o di poetica, o un' ...
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linneano
agg. – Che si riferisce al naturalista sved. Carl von Linné (1707-1778; nato Carl Nilsson Ingemarsson, latinizzato in Linnaeus dalla parola dialettale linn «tiglio», italianizzato in Carlo Linneo), noto soprattutto per aver introdotto...
registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e forniti di suddivisioni e indicazioni varie),...