Città della Celesiria, sulla strada da Damasco a Pella, secondo quanto dice Tolomeo (V, 15, 23), a SE. di quest'ultima città. È forse da identificare con l'attuale villaggio di ‛Edīm a SE. di Irbil. La [...] fu probabilmente una fondazione d'Alessandro il Macedone e porta il nome della cittàDio (v.) della Macedonia, al piede settentrionale dell'Olimpo. Sotto Pompeo, nel 62 a. C., le fu restituita la libertà che aveva perduta sotto Alessandro Gianneo ...
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Citta di Dio, La
Città di Dio
, La (De civitate Dei) Opera, in 22 libri, di Agostino di Ippona, composta fra il 413 e il 426, in cui la storia dell’umanità è ripercorsa alla luce della polarità fra [...] terrena», segnata dal peccato, e «città di Dio», luogo della grazia. La città terrena si configura come male, in opposizione al bene celeste, dopo la caduta degli angeli ribelli, e l’agire terreno dell’uomo è sempre sospeso fra «amor di sé» e «amor ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filone di Alessandria e la sintesi tra pensiero greco ed ebraico
Francesca Calabi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Filone rappresenta [...] ’Ateneo e Bizzarri, 1979
Filone di Alessandria
De Opificio, 19-22
Quando concepì il disegno di fondare “la grande città”, [Dio] in una prima fase ne strutturò nella propria mente i modelli secondo cui sarebbe stata creata, componendo i quali portò ...
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GIOVANNI da Nono
Marino Zabbia
Nacque a Padova intorno al 1275 da Simone di Pasqualino e da Paola Sottile. Nel Liber de generatione aliquorum civium urbis Padue, tam nobilium quam ignobilium egli vantò [...] , per punire i Padovani dei loro peccati (un'ingiusta politica aggressiva verso altre città), Dio manderà come suo castigo Ezzelino da Romano. Tornati nella grazia di Dio, i Padovani saranno liberati dal terribile nemico, ma ben presto ricadranno nel ...
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Giornalista, nato a Padova il 19 marzo 1885, laureato in giurisprudenza nel 1909, si dedicò fin da giovane al giornalismo ed all'Azione cattolica assumendo presto cariche di primo piano: fu consigliere [...] : I caratteri fondamentali dell'Azione cattolica, Milano 1928; Postille (Dopo gli accordi lateranensi), Firenze 1929; Date a Dio. Polemiche, Città del Vaticano 1930; L'Azione cattolica e il fascismo, Roma 1945; La grande mèta, Milano 1945. Inoltre ha ...
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Dio della città di Babilonia dall'epoca della 1a dinastia babilonese (inizi del 2° millennio a.C.) fino alla caduta del Regno caldeo (538 a.C.). Era considerato il creatore dell'Universo e ordinatore del [...] pantheon. Il poema Enuma elish ("Poema della creazione") narra l'ascesa di M. a dio supremo e tutta la sua opera per l'organizzazione del mondo. M. era adorato principalmente nel tempio Esagila di Babilonia. ...
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ŪR
Giuseppe FURLANI
R Questo nome è dato nell'Antico Testamento alla celebre città della Babilonide meridionale, di origine certamente presumera, che fu il più rinomato santuario del dio della luna [...] , Abramo era originario di Ūr dei Caldei. Rinomato era il tempio del dio lunare che recava il nome É-gish-shir-gal. La torre templaria aveva il nome di É-temen-ni-il. La città era abitata ancora al tempo dei Persiani.
Bibl.: C. J. Gadd, History ...
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TEOGONIA (gr. ϑεογονία: ϑεός "dio" e γονή "generazione")
Nicola Turchi
È la narrazione della nascita degli dei, quale si trova nelle credenze mitiche di tutte le religioni naturali di popolazioni sia [...] aver diviso in due parti, che formeranno il cielo e la terra, il mostro primitivo Tiamat) è Marduk, il dio di Babilonia, la città signora del paese mesopotamico; egli prevale anche sulla triade Anu, Bel, Ea, e riceve dall'assemblea degli dei, che ...
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Sviluppo e articolazione della città
Elisabeth Crouzet-Pavan
Così come appare negli ultimi decenni del XIII secolo nella descrizione di Martino da Canal (1), Venezia è la città della pienezza. A questa [...] così come della ricchezza urbana. Nel testo di Martino da Canal, Venezia tende dunque ad avvicinarsi al modello della città di Dio e l'estetica e lo splendore degli edifici partecipano di questa immagine di armonia e di pienezza, poiché la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Babilonia, la citta celeste: il progetto ed il significato
Davide Nadali
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sin dall’antichità la città [...] fasi più antiche degli edifici di cui intraprendono il restauro ed il rifacimento. Essi promuovono la ricostruzione della città del dio Marduk senza dimenticare le opere e i lavori dei più antichi sovrani di Babilonia e mettendo in evidenza invece ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...