Infiammazione, acuta o cronica, della vescica urinaria. Spesso consegue a infezione da microrganismi, più raramente è causata da parassiti, sostanze chimiche irritanti o stimoli fisici. Accanto a c. primitive, esistono c. secondarie in cui l’infezione si propaga da altri organi dell’apparato urinario o si localizza alla vescica nel corso di malattie infettive generali. La c. può essere favorita dal ...
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Minzione difficile ed eventualmente dolorosa con getto dell’urina modificato (sottile, intermittente, a gocce ecc.); può accompagnarsi a tenesmo. Si ha per ostacolo al deflusso dell’urina (calcolosi vescicale, [...] ipertrofia prostatica ecc.), fenomeni irritativi locali (cistiti, uretriti) ecc. ...
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tenesmo In medicina, spasmo, talvolta doloroso, dello sfintere anale o di quello vescicale, accompagnato da stimolo alla evacuazione anche senza emissione di materiale. Le cause sono irritative, locali [...] o riflesse, e sono rappresentate per il retto da proctiti, coliti, ragadi anali, per la vescica da cistiti, prostatiti, calcolosi urinaria, appendiciti pelviche o affezioni uterine. ...
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Klebsiella
Genere di batteri capsulati, gram-negativi, privi di flagelli e di spore, produttori di muco che amalgama i singoli corpi batterici. Sono normalmente presenti nella flora batterica intestinale [...] specie hanno importanza patogena per l’uomo: K. pneumoniae, responsabile di alcune broncopolmoniti, sinusiti, otiti, cistiti, ecc., assume particolare importanza in quanto agente di infezioni nosocomiali antibioticoresistenti; K. ozaenae, isolato dal ...
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gramigna
Pianta erbacea appartenente alla specie Agropyrum repens, della famiglia Poacee, detta anche g. dei medici o dente canino; cresce come infestante in gran parte dell’emisfero boreale nei luoghi [...] e nei campi. L’erba contiene polisaccaridi (triticina, inositolo, mannitolo, mucillagini) e un olio essenziale. Svolge un’azione diuretica e antinfiammatoria ed è impiegata nelle cistiti. Se ne utilizzano gli stoloni, come estratto secco o in infusi. ...
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shigellosi
Malattia infettiva prodotta da germi appartenenti al genere Shigella. Le s., dopo un periodo di incubazione più o meno breve (da sette ore a sette giorni), si possono manifestare con una semplice [...] o cronica di gravità e durata varie. Rare sono le setticemie da Shigella e le localizzazioni extraintestinali (otiti, parotiti, cistiti, pieliti, ecc.). Per una diagnosi sollecita è indispensabile l’esame colturale delle feci o del sangue, mentre le ...
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guaiacolo
Composto organico di natura fenolica (etere metilico della pirocatechina, un fenolo che si trova in natura nelle foglie di Ampelopsis hederacea, succo di china, ecc.) isolato dai prodotti di [...] di legno di faggio). Il g. è dotato di azione balsamica e antisettica, e usato nella cura delle bronchiti e di alcune cistiti, così come alcuni suoi esteri (benzoato di g., salicilato di g., taurocolato di g.), meno irritanti per il tubo digerente. ...
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METILENE, BLU DI
Alberico Benedicenti
È una sostanza colorante basica, della classe delle tiazine, introdotta in medicina basandosi sul suo potere colorante selettivo e inducendo da questo anche una [...] l'andamento della funzione renale.
Nella disinfezione delle vie urinarie, alla dose di gr. 0,4-0,6, nelle cistiti e uretriti s'è dimostrato poco efficace perché si trasforma, durante l'eliminazione, in un leucoderivato incoloro e inattivo. La ...
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VESCICA (lat. scient. vesica urinaria; fr. vessie; sp. vejiga; ted. Harnblase; ingl. bladder)
Antonio COSTA
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Con questo termine s'indica in anatomia il serbatoio muscolomembranoso (derivato dalla [...] colloidi, non resterebbero più disciolti e precipiterebbero (L. Lichwitz). Ma in realtà l'essenza del fenomeno è ignota. La cistite, la pielonefrite, le emorragie, la difficoltà alla minzione e le crisi dolorose in rapporto ai movimenti del calcolo ...
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sulfamidico (o sulfammidico)
Antibatterico derivante dall’ammide dell’acido solfanilico o da alcune ammidi sostituite. I s. costituiscono la classe di farmaci che ha dato origine alla moderna chemioterapia [...] utilizzate le seguenti molecole: co-trimossazolo (associazione fissa di sulfametossazolo e trimetoprim), indicato nelle cistiti, nelle infezioni respiratorie da Haemophilus influenzae e Moraxella catarrhalis, nella toxoplasmosi cerebrale, nelle ...
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cista1
cista1 s. f. [dal lat. cista, gr. κίστη; cfr. cesta]. – 1. Recipiente cilindrico, generalm. di bronzo, ma anche di altri materiali (argento, legno, cuoio, vimini), che anticamente veniva adoperato nei misteri dionisiaci, per nascondere...
cista2
cista2 s. f. – Nel gioco del macao, è così chiamato il 10 (o la figura, che vale anch’essa 10), anche se ottenuto con due carte: è considerato punto nullo.