Ordine monastico originato verso la fine dell’11° sec. dal distacco dall’ordine cluniacense di una corrente rigorista. L’iniziatore fu Roberto di Molesme, che nel 1098 fondò a Citeaux (Cistercium) un nuovo monastero dove furono ristabiliti gli antichi precetti. Ma la storia vera dell’ordine cominciò con Bernardo di Chiaravalle che, entrato nell’abbazia nel 1112, subito avviò l’opera di diffusione in ...
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Designazione impropria delle monache císterciensi in generale, da applicare in realtà ad alcuni rami riformati dell'ordine, che vengono sorgendo a partire dal sec. XVII.
In Francia: le bernardine della [...] riforma della madre Giovanna de Courcelle de Pourlan (monastero di Tart, 1618); quelle della madre Ballon (monastero di Rumilly, Savoia, 1622), poi suddivise in due congregazioni col distacco, dalla congregazione ...
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TRAPPISTI
Placido Lugano
. Sono così comunemente chiamati i cisterciensi riformati o della stretta osservanza. Essi seguono la regola di San Benedetto, la Carta di carità di S. Stefano Harding e le [...] ed ebbe un abate generale proprio e indipendente. Nel giugno del 1902 una costituzione pontificia dichiarò i trappisti "veri cisterciensi", con diritto ai privilegi dell'antico ordine. Il loro abate generale, benché residente a Roma, è insignito del ...
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Monaco (Parigi 1626 - La Trappe 1700), riformatore dei cisterciensi e fondatore dei trappisti. Convertitosi da una vita mondana (1657) e divenuto abate di La Trappe (1664), iniziò la sua tenace lotta per [...] la riforma dell'ordine cisterciense, della quale riuscì a ottenere l'approvazione (1678), cui seguì poi il riconoscimento ufficiale (1705). L'ampiezza dei suoi rapporti con gli uomini più rappresentativi del tempo è visibile nelle sue Lettres (pubbl. ...
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Chierico (Touvres, Angoulême, 1578 - Parigi 1610), frate, converso presso i cisterciensi e maestro di scuola; cattolico fanatico, temendo che Enrico IV intendesse fare una strage dei cattolici, lo uccise [...] (maggio 1610), mentre si recava in carrozza all'arsenale della Bastiglia. Pochi giorni dopo fu giustiziato ...
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Già chiesa dei cisterciensi, in località Eberswalde (Brandeburgo), consacrata nel 1334, è, nella Germania del Nord, il più bello e più importante esempio di costruzioni in mattoni in stile gotico primitivo. [...] È una basilica a pianta cruciforme con tre navate di dimensioni e forme di singolare nobiltà e bellezza. Notevolissima la facciata che oltrepassa le navate, quasi fosse una parete ornamentale; caratteristica, ...
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Ecclesiastico (n. Piacenza - m. Roma 1245); professò in Francia (1215) la regola dei cisterciensi e divenne poi abate delle Tre Fontane in Roma; quindi penitenziere e uditore di rota di papa Onorio III, [...] che lo impiegò in affari di grande importanza. Eletto cardinale vescovo di Palestrina da Gregorio IX (1231), fu legato del papa per la pace tra i Lombardi e Federico II. Legato in Ungheria, intimo di Gregorio ...
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BARTOLOCCI, Giulio
Giovanni Garbini
Nacque a Celleno (Viterbo) il 10 apr. 1613. Entrò nell'Ordine dei cisterciensi nel 1632, assumendo il nome di "Iulius a Sancta Anastasia". Si dedicò agli studi ebraici, [...] e in particolar modo a quelli rabbinici, sotto la guida di Giuda Iona da Safed, professore di ebraico nell'Archiginnasio romano. Nel 1651 fu nominato lettore di lingua ebraica e rabbinica nel Collegio ...
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Il "martire della penitenza" (Amettes, Pas-de-Calais, 1748 - Roma 1783); dopo aver cercato di farsi certosino e trappista, accolto dai cisterciensi di Sept-Fonts, li lasciò per malattia; avviatosi pellegrino [...] a Roma (1770), in Chieri conobbe la sua vocazione: visitare, vivendo in estrema mortificazione, penitenza, povertà e umiltà (sino a trascurare anche ogni igiene personale), i più importanti santuarî. Nel ...
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CRIVELLI, Giacomo Filippo
Giancarlo Andenna
Nacque alla fine del sec. XIV dalla celebre famiglia milanese. Entrato giovanissimo nell'Ordine dei cisterciensi, prima della fine del 1427 fu eletto abate [...] la professione monastica del milanese Pietro Rossi, pronunciata secondo la regola di s. Benedetto e secondo la forma dell'Ordine cisterciense.
Il C. rimase abate del monastero di Rivalta sino al 1457, quando dal papa Callisto III fu nominato vescovo ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...