Patriota (Migliarina, Carpi, 1798 - Modena 1831). Commerciante, di idee liberali, entrò, per il tramite di E. Misley, in contatto col duca Francesco IV di Modena e si adoperò perché questi si facesse capo del movimento liberale nazionale, allacciando nello stesso tempo, tramite il fratello Celeste (v.), rapporti con l'emigrazione politica italiana in Francia. Ingannato dallo stesso duca, M. fu arrestato ...
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Patriota e uomo politico (Modena 1804 - Roma 1885). Arrestato il 3 febbr. 1831 con i fratelli Luigi (1812-1865) e Paolo (1805-1859) per la sua partecipazione alla congiura di CiroMenotti, fu liberato [...] due giorni dopo, mentre la rivoluzione trionfava a Modena, e divenne capitano della guardia nazionale. Fallita la rivoluzione, riparò in Francia, ove si aggregò alla Giovine Italia, e dopo l'infelice spedizione ...
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Storico e giurista italiano (Finale nell'Emilia 1873 - Roma 1944). Professore di storia del diritto italiano nelle univ. di Camerino, Cagliari, Siena, Parma, Pavia; quindi di scienza politica nell'univ. [...] del diritto italiano (1a ed. 1908; 3a ed. 1930). Da ultimo la sua opera si orientò verso la storia del Risorgimento (CiroMenotti e l'idea unitaria nell'insurrezione del 1831, 1931; L'idea dell'unità italiana nell'età napoleonica, 1935) e verso i ...
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FRANCESCO IV d'Austria-Este, duca di Modena e Reggio
Giovanni Canevazzi
Nato a Milano il 6 ottobre 1779 da Ferdinando d'Austria e da Maria Beatrice d'Este, morto a Modena il 21 gennaio 1846. Messo sul [...] stato più vasto, tutto lascia credere che egli favorisse a questo fine l'azione dei due patrioti modenesi Enrico Misley e CiroMenotti. Quando però ebbe timore di compromettersi con l'Austria e s'accorse che il movimento poteva fallire a suo danno ...
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Nato a Marradi, il 10 luglio 1817. Liberale conservatore, si dimostrò patriota ardente sia come deputato di Destra, sia nel giornalismo, che fu la passione di tutta la sua vita. Collaboratore de La Patria [...] di storia, conviene ricordare la lettera polemica a Pier Carlo Boggio Il barone Ricasoli, Mazzini e Garibaldi (Torino 1862); CiroMenotti o le cospirazioni di Modena nel 1831 (Milano 1863); Federico Confalonieri e i Carbonari del 1821 (Milano 1863 ...
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Patriota, nato a Modena il 27 dicembre 1800, morto ivi il 26 maggio 1831. Discendente di agiata famiglia di commercianti, percorse gli studî legali e fu notaio. Amico di liberali e liberale egli stesso, [...] di S. Cataldo, nella fossa dei giustiziati. Dai più la sua morte fu considerata un assassinio legale.
Bibl.: G. Silingardi, CiroMenotti e la rivoluzione dell'anno 1831 in Modena, Firenze 1881; G. Sforza, La rivoluzione del 1831 nel ducato di Modena ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] . Il giorno dopo alla notizia dell'insurrezione di Bologna, il duca fugge a Mantova, traendo dietro a sé in catene CiroMenotti. La rivoluzione rapidamente si propagò nell'Emilia e nella Romagna; fu proclamata a Bologna la fine del potere temporale e ...
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(Estados Unidos do Brazil: A. T., 149-150, 151, 152, 153-154, 155-156, 157-158).
Sommario. - Geografia: Esplorazioni (p. 701); Geologia e morfologia (p. 702); Clima (p. 706); Idrografia (p. 709); Vegetazione [...] , cui partecipava, in qualità di segretario di Bento Gonçalves, il conte Tito Livio Zambeccari che, arrestato con CiroMenotti, era riuscito a sfuggire alla condanna a morte. Fatto prigioniero nel combattimento della Fanfa, lo Zambeccari ebbe in ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] , nel 1831 ebbe di tutta la rivoluzione dell'Italia centrale la parte più notevole. Insorta il 4 febbraio, dopo che CiroMenotti aveva accesa la fiaccola a Modena, presto propagò la rivoluzione alla Romagna, alle Marche, fin quasi alle porte di Roma ...
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MANTOVA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Arturo SOLARI
Romolo QUAZZA
Adelmo DAMERINI
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Tammaro DE MARINIS
Manfredo VANNI
Importante città della Lombardia, capoluogo di [...] . B. Battasini furono compresi nella denominazione di processo bresciano.
Dopo i vani tentativi per la liberazione di CiroMenotti, la diffusione crescente delle idee liberali e il contegno dei governanti allontanarono sempre più dall'Austria l'animo ...
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sbirro
s. m. [variante di birro, col pref. s- (nel sign. 6); il sign. 3 è prob. allusivo alla funzione che ha l’anello di fissare il paranco, quasi tenendolo prigioniero]. – 1. a. Guardia in servizio di polizia, in comuni, repubbliche e signorie...