LUCARIS, Cirillo (Λούκαρις)
Nacque il 13 novembre 1572 a Creta, allora di dominio veneziano; studiò a Venezia e Padova; recatosi a Costantinopoli, nel 1595 divenne sincello patriarcale d'Alessandria; [...] dal 1595 al 1602 fu in Lituania e in Polonia, ove favorì un'intesa fra ortodossi e protestanti contro i latini; nel 1602 divenne patriarca di Alessandria e nel 1620 di Costantinopoli. In questa sede rimase, ...
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Patriarca ortodosso di Gerusalemme (1669-1707), riorganizzatore del monachismo palestinese, propugnatore dell'ortodossia contro le infiltrazioni protestanti e contro la propaganda dei cattolici. Nel sinodo [...] del 1672 in contrapposto alla confessione semicalvinistica di CirilloLucaris promulgò la propria confessione di fede (divenuta testo ufficiale nella chiesa ortodossa), nella quale sono accettate alcune dottrine della chiesa romana, come la ...
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MOLIN, Francesco
Gino Benzoni
MOLIN, Francesco. – Nacque a Venezia il 21 apr. 1575 da Marino di Domenico – del ramo «del Molin rosso» cui s’attribuiscono ascendenze mantovane – e da Paola di Francesco [...] ortodosso della Canea si adopera a diffondere «libri greci» stampati a Costantinopoli per volontà del patriarca CirilloLucaris, il M., fatta propria la contrarietà dell’arcivescovo latino Luca Stella, si attiva a sequestrarli perché polemicamente ...
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GIUSTINIANI, Orazio
Massimo Ceresa
Nacque, da famiglia genovese, nell'isola di Chio il 28 febbr. 1580. Il padre, Giuseppe, apparteneva al ramo dei Longo in Ughetti; la madre, Despina, al ramo dei Garibaldi. [...] il compito; il Patelerio fece professione di fede e arricchì di nuovi argomenti il processo che si stava tenendo contro CirilloLucaris, quello dei tre contendenti che era meno gradito alla Chiesa di Roma; quindi si ritirò, confortato anche da una ...
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NETTARIO patriarca di Gerusalemme
Nato a Chandax, in Creta, nei primi anni del sec. XVII, si chiamava Nicola Pelopídēs e studiò in una scuola di monaci sinaitici; più tardi, si fece monaco nel convento [...] giudicare Nicone. Nel 1669 rinunciò al patriarcato, ma rimase a Gerusalemme, ove prese parte al concilio del 1672 contro CirilloLucaris. Morì nel 1676.
Tra gli scritti di N., oltre quello citato in favore del Moghilas, unito alla Confessione stessa ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] ottomano, allora inglobante la gran parte del mondo ellenico: nel 1627 l'impresa fu tentata dal grande patriarca CirilloLucaris, avvalendosi della capacità tecnica di Nicodemo Metaxàs, ma il tentativo fallì soprattutto per le mene dei Gesuiti ...
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BANDINI, Ottavio
Alberto Merola
Nacque a Firenze nel 1557 o 1558. Compì gli studi teologici e letterari (studioso della lingua greca, come si apprende da una sua lettera conservata nella Biblioteca [...] 1627 al 28 luglio 1628, quando cioè la congregazione ne decise la cessazione), con il patriarca di Costantinopoli CirilloLucaris per un tentativo di riavvicinamento con la Chiesa orientale. Trattative non troppo abili, per la verità, e basate ...
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PETRICCA, Angelo
Stefania Nanni
PETRICCA, Angelo. – Nacque a Sonnino nella provincia pontificia di Campagna e Marittima nel 1601; vestì l’abito dei frati minori conventuali della Provincia romana con [...] era «giunto un ordine del Re de’ Turchi che fusse deposto Cirillo» e «posto in sedia Mons. di Veria, che fu subito eseguito G.P. Michaelides, The Greek orthodox position on the confession of Cyril Lucaris, in Church history, 1943, vol. 12, 2, pp. 118 ...
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