Uomo politico romano (2º-1º sec. a. C.); legato pretorio nella guerra sociale, debellò i Marsi (88 a. C.); console con Gneo Ottavio nell'87 a. C., si mise in urto col suo collega per aver proposto una legge che ammetteva i liberti alle votazioni. Ne seguì una nuova guerra civile e, con il trionfo di C. e di Mario, l'abrogazione degli ordinamenti sillani dell'88 e il ritorno in vigore delle leggi Sulpiciane ...
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Poeta latino (1º sec. a. C.) dei poetae novi, originario della Gallia Cisalpina, amico di Catullo con cui seguì il pretore Gaio Memmio in Bitinia nel 57 a. C. Resta di lui solo un epigramma di due distici; [...] poetica, molto lodata da Catullo nel carme 95 e da Virgilio nella IX egloga. Da alcuni è identificato con quel Gaio Elvio Cinna che fu tribuno nel 44 a. C. e che nei torbidi seguiti all'uccisione di Cesare fu ucciso perché scambiato con Lucio ...
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Figlio del C. console dall'87 all'84 e di Annia, fratello di Cornelia, seconda moglie di Giulio Cesare. Giovanetto fu uno degli avversarî, con il console M. Lepido, degli ordinamenti di Silla dittatore [...] Nel 44 fu eletto pretore. Creduto a torto uno degli assassini di Cesare, per poco non fu ucciso dal popolo tumultuante (v. cinna, gaio elvio). Cicerone (Phil., III, 26) lo lodò perché non volle accettare una provincia da M. Antonio.
Bibl.: Drumann e ...
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Figlio di L. Cornelio, pretore nel 44, e di Pompeia, figlia di Gneo Pompeo Magno, detto dall'avo materno Cinna Magno. Fu ad Azio fra i partigiani di Antonio, tuttavia Ottaviano lo perdonò in quella ed [...] in altre occasioni, e nell'anno 5 d. C. lo fece console con Messalla Valerio. C. nominò Augusto, suo erede universale.
Bibl.: V. Gardthausen, Augustus und seine Zeit, II, iii, Lipsia 1904, p. 839 segg.; ...
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Cinna, Gneo Cornelio
Manlio Pastore Stocchi
, Figlio di L. Cornelio Cinna, che aveva aderito alla congiura contro Cesare, e di Pompea figlia del triumviro, parteggiò per M. Antonio ma fu trattato con [...] indulgenza dopo Azio. Tuttavia congiurò ancora contro Augusto verso il 13-16 a. C.; scoperto, ottenne un'altra volta il perdono del principe e nel 5 a. C. fu console. In quanto riabilitato dal benefattore ...
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Figlio del precedente. Nemico di Silla, dovette rifugiarsi in Spagna presso Sertorio; nel 73 a. C. poté tornare a Roma per l'interessamento di Cesare. Fu pretore nel 44, sostenne il partito degli uccisori [...] di Cesare e scampò al furore del popolo solo per uno scambio con Gaio Elvio Cinna. ...
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Figlio di Lucio Cornelio C. (il pretore del 44 a. C.) e nipote di Pompeo Magno; partigiano di Antonio, poi di Sesto Pompeo (32-30), fu perdonato da Ottaviano; congiurò poi (15 circa) contro l'imperatore, [...] che non solo lo perdonò nuovamente ma ne permise l'elezione a console nel 5 d. C. A C. M. si ispirò P. Corneille per la tragedia in 5 atti Cinna ou la clémence d'Auguste, rappresentata nel 1640. ...
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Fautore di Mario e Cinna. Nell'86 a. C. partecipò alla guerra contro Mitridate come legato di Lucio Valerio Flacco e, dopo l'uccisione di questo, ebbe il comando e conquistò la Bitinia. Quando Silla mosse [...] contro di lui, abbandonato dall'esercito, si uccise (85 a. C.) ...
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Capo dei Sanniti (m. 82 a. C.) nella guerra sociale (90); si unì a Cinna; più tardi, dopo un vano tentativo di liberare Mario il Giovane bloccato a Preneste, marciò su Roma, ma fu battuto da Silla a Porta [...] Collina ...
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Oratore romano (143-87 a. C.) del partito senatorio, console (99), morto nelle proscrizioni di Mario e Cinna. Cicerone lo fa interlocutore nel De oratore e ne traccia il profilo nel Brutus. Aveva composto [...] un trattatello, a noi non giunto, sulla tecnica oratoria; riponeva la forza dell'oratore nell'energia e nell'abilità dell'inventio ...
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cennare
v. intr. [lat. tardo *cinnare «ammiccare»; v. cenno] (io cénno, ecc.; aus. avere), ant. e region. – Accennare, far segno: Che non debban venir, cenna con mano (Ariosto). ◆ Il part. pass. cennato è in uso nel linguaggio burocr. e spec....