L'epillio, breve componimento d'indole epica scritto in esametri, è, accanto all'elegia narrativa, una delle forme caratteristiche della poesia alessandrina. Fu Callimaco a stabilirne le leggi (Hymn., [...] tra i latini - da Cicerone. Di Dioniso e d'Ippomedonte trattò Euforione; di Euripilea Omero di Bisanzio; di CiniraeMirra il romano Cinna.
La trattazione, per quanto ci risulta e dal poco che ci rimane e dalle molte testimonianze, mostra all'incirca ...
Leggi Tutto
(gr. Κινύρας) Mitico primo re di Cipro e fondatore del culto di Afrodite Pafia. Era il padre di Adone, avuto incestuosamente dalla propria figlia Mirra (o Smirna). ...
Leggi Tutto
Mirra
Giorgio Padoan
Personaggio della mitologia classica. Figlia di Cinira, re di Cipro, e di Cencreide.
M., innamoratasi follemente del padre, dopo aver inutilmente combattuto contro l'incestuosa [...] avvenisse segretamente e senza essere da lui conosciuta. Cinira, riscaldato dal vino, accettò: e M., travestita e fingendosi altra chiosatori e mitografi: ad esempio, Fulgenzio spiega che l'albero mirra ama il sole padre di tutte le cose, ecc.), e li ...
Leggi Tutto
Poeta latino (1º sec. a. C.) dei poetae novi, originario della Gallia Cisalpina, amico di Catullo con cui seguì il pretore Gaio Memmio in Bitinia nel 57 a. C. Resta di lui solo un epigramma di due distici; [...] Asinio Pollione; ma fu celebre soprattutto per l'epillio Zmyrna, di tipo alessandrino e sotto l'influsso di Partenio, sulla passione incestuosa di Mirra per il padre Cinira, opera di ricercata erudizione più che d'ispirazione poetica, molto lodata da ...
Leggi Tutto
Il mito di Adone è relativamente recente e del tutto greco. Il più antico poeta che ne fa menzione è, a testimonianza dello pseudo-Apollodoro, Esiodo, secondo il quale Adone sarebbe nato da Fenice e da [...] sarebbe stato figliuolo del re siriaco Teante e della figliuola di lui Smirna o Mirra; Antimaco lo voleva nato dal re fenicio Agenore; la leggenda cipria lo faceva figliuolo di Cinira, fondatore di Pafo, e di Metarme; un'altra leggenda infine lo ...
Leggi Tutto
Ovidio Nasone, Publio
Ettore Paratore
Il poeta latino (Sulmona 43 a.C. - Tomi sul Mar Nero 17 d.C.) è in If IV 90 collocato nel Limbo accanto a Omero, Orazio, Lucano.
Il primo accenno a O. che troviamo [...] latrare ".
Finalmente in If XXX 37-41 il personaggio di Mirra desunto da Met. X 298 ss., in uno scorcio che moglie occupata nelle feste di Cerere: tant'è vero che, in una successiva notte d'amore, Cinira incuriosito scopre " illato lumine " di ...
Leggi Tutto
Schicchi, Gianni
Giorgio Varanini
, Cavaliere fiorentino della famiglia dei Cavalcanti, vissuto nel sec. XIII e già morto nel febbraio del 1280 (come risulta dal Libro di Montaperti, a c. di C. Paoli, [...] dovendosi ritenere storico nel suo nucleo fondamentale. È chiaro e conciso Iacopo: " di due qui si ragiona [Mirrae Gianni S.] d'i quali l' e deformazione della volontà di terzi (rispettivamente di Cinira che amava di naturale amore un'altra donna, e ...
Leggi Tutto
allegoria
Jean Pépin
Per valutare correttamente il posto occupato dall'a. nell'opera sia di D. che di qualunque altro, bisogna intendersi anzitutto sul significato del termine.
La nozione di A. - Le [...] quella ad esempio che troviamo in Ep VII 24-28, dove Mirra che si offrì con frode al padre Cinira (Ovidio Met. X 298-502; cfr. If XXX 37-41), e Amata che per maritare la figlia a Turno e non a Enea, suscitò la guerra prima di impiccarsi (Aen. XII 595 ...
Leggi Tutto
peccare
Alessandro Niccoli
Quando ricorre nella Commedia, è usato assolutamente con il valore corrente di " commettere peccato ", e nella maggior parte degli esempi s'intende uno o più peccati attuali: [...] Si può supporre che con questo significato occorra in If XXX 40, dove, di Mirra che si era unita incestuosamente al padre Cinira lasciandogli credere di essere un'altra donna, è detto: Questa a peccar con esso così venne, / falsificando sé in altrui ...
Leggi Tutto