Poeta francese (Parigi 1821 - ivi 1867). Pur fra interpretazioni diverse o opposte, è ritenuto l'iniziatore di un nuovo corso poetico, e la sua opera viene collocata fra le più alte espressioni della poesia di tutti i tempi e paesi. Autore di un unico ma fondamentale libro di poesie, Fleurs du Mal (1857), la sua grande originalità non fu interamente compresa dai suoi contemporanei, nemmeno dai suoi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per la sua visione del mondo Baudelaire viene considerato il “Dante di un’epoca decaduta”, [...] puissants se souviennent,
Il n’a su réchauffer ce cadavre hébété
Où coule au lieu de sang l’eau verte du Léthé.
CharlesBaudelaire, I fiori del male, intr. di G. Macchia, versione in prosa di A. Bertolucci, Milano, Garzanti, 1995
A partire dal 1844 ...
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Montesano, Giuseppe. – Scrittore italiano (n. Napoli 1959). Laureato in Lettere, insegna Filosofia al liceo, e oltre a scrivere romanzi, è anche studioso e traduttore di letteratura francese. Sin dal suo [...] Premio Napoli, 1999), Di questa vita menzognera (Premio Viareggio, 2003), Magic people (2005), Il ribelle in guanti rosa: CharlesBaudelaire (2007), Lettori selvaggi. Dai misteriosi artisti della Preistoria a Saffo a Beethoven a Borges la vita vera è ...
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Poeta e critico inglese (Milford Haven, Galles, 1865 - Wittersham, Kent, 1945). Nel 1886 il suo primo studio critico, An introduction to the study of Browning, attrasse l'attenzione di W. Pater, che fu [...] , 1930), S. si ritirò nel 1908 nella sua casa di Wittersham e si isolò dal mondo letterario, pur continuando a occuparsi dei suoi autori preferiti; pubblicò ancora: CharlesBaudelaire (1921); Oscar Wilde (1930); A study of Walter Pater (1932). ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] Seicento attraverso la propria coscienza romantica, con tale intensità, da creare nei Maîtres d'autrefois un capolavoro. CharlesBaudelaire seppe indagare le possibilità artistiche degli opposti gusti di Ingres e di Delacroix con un alto senso dell ...
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Filosofo, saggista e critico letterario tedesco di famiglia ebraica, nato a Berlino il 15 luglio 1892, morto suicida a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Studiò nelle università di Friburgo, Berlino, [...] (trad. it. Torino 1971); Briefe, hrsg. G. Scholem, Th.W. Adorno, 1966 (trad. it. parziale Torino 1978); CharlesBaudelaire: ein Lyriker im Zeitalter des Hochkapitalismus, hrsg. R. Tiedemann, 1969; W. Benjamin, G. Scholem, Briefwechsel 1933-1940, hrsg ...
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Lévy, Bernard-Henry. - Filosofo francese (n. Beni Saf, Algeria, 1948). Maggiore rappresentante, insieme con André Glucksmann, dei nouveaux philosophes, ha duramente criticato il pensiero marxista, da lui [...] . 1981); Questions de principe (1983; trad. it. 1987); Éloge des intellectuels (1987; trad. it. 1987); Les derniers jours de CharlesBaudelaire (1988; trad. it. 1989); Les aventures de la liberté (1991; trad. it. 1992); Les hommes et les femmes (1994 ...
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Critico, erudito, bibliofilo e novelliere (Parigi 1820 - Châtelguyon 1874). Oltre a un'Histoire du sonnet pour servir à l'histoire de la poésie française (2a ediz. 1856), a studî su Jean de Schelandre [...] des gens de lettres (1862), lasciò importanti scritti sulla letteratura del suo tempo: Mélanges tirés d'une petite bibliothèque romantique (1867; 2a ediz., col titolo Bibliographie romantique, 1872); CharlesBaudelaire, sa vie et ceuvre (1868). ...
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Musicista francese (Saint-Germain-en-Laye 1862 - Parigi 1918). Figura geniale di innovatore, profondamente anticonvenzionale, rivoluzionò l'armonia, il ritmo, la sonorità e la forma della musica occidentale [...] 13. Canto e pianoforte: Ariettes oubliées, 1888; Cinq poèmes de Baudelaire, 1890; Fêtes galantes, 1892-1904; Proses lyriques, 1893; Chansons de Mallarmé, 1913-14. Per coro: Trois chansons de Charles d' Orléans, 1908. Le sue numerose pagine di critica ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] Atelier théâtral di Louvain-la-Neuve; F. Baal (pseud. di Charles Flamand, n. 1940), fondatore del Théâtre laboratoire vicinal; J.-M P.B. Shelley, E.A. Poe, Th.S. Eliot, Ch. Baudelaire, P. Eluard ecc.) gli ha consentito di comprendere meglio le radici ...
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baudelairiano
‹bodler-› agg. e s. m. (f. -a). – Del poeta e critico francese Charles Baudelaire (1821-1867): la poesia b.; o che concerne Baudelaire e la sua opera: rassegna di studî b.; e con riferimento ai caratteri specifici della sua poesia,...
ipernazionalismo
(iper-nazionalismo), s. m. Concezione nazionalistica esasperata. ◆ È infondata anche l’ipotesi di un tentativo di golpe? «Non saprei, è impossibile predirlo. Sono convinto che il Paese non lo accetterebbe, nel 2000 i serbi...