Poeta (Brescia 1782-ivi 1836); dapprima attuario criminale nella Corte civile di Brescia, poi (1809) prof. di eloquenza nel liceo di Brescia e membro dell'Ateneo bresciano, si rivelò nel 1805 con un poema didascalico: La coltivazione degli ulivi (altri poemi suoi dello stesso genere sono: Il corallo, 1810; La pastorizia, 1814; L'origine delle fonti, 1833). Lodato dal Giordani, dal Monti e dal Foscolo, ...
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Di nobile famiglia trentina, nacque a Milano nel 1786, morì a Belgirate (Lago Maggiore) il 5 agosto 1852. Nipote del celebre medico Giambattista e figlio d'un alto magistrato, si laureò in leggi a Pavia, [...]
Fin dalla prima gioventù si occupò di letteratura, e certe sue critiche a CesareArici diedero occasione, nel 1810, alla clamorosa rottura tra Vincenzo Monti, amico dell'Arici, e Ugo Foscolo, al quale le critiche vennero attribuite. Nel 1815 preparò ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] ancora nei primi decennî del secolo un nucleo di seguaci non spregevoli, ancorché scarsi d'originalità intellettuale: CesareArici, modesto fabbro di ammodernate eleganze virgiliane nei suoi numerosi poemi didascalici; lo storico Carlo Botta, autore ...
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Antichità. - La poesia didattica appartiene al medesimo ceppo dell'epica; una distinzione teoretica, come fra due generi essenzialmente diversi, non è stata fatta dagli antichi, né si poteva fare, quando [...] didascalici dell'Ottocento: Giuseppe Barbieri (La sala fisica e altri poemetti); Ilario Casarotti (L'origine dei metalli); CesareArici (La coltivazione degli ulivi, Il corallo, La pastorizia, L'origine delle fonti); Angelo Maria Ricci (La georgica ...
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MONTI, Vincenzo
Giuseppe Izzi
MONTI, Vincenzo. – Nacque il 19 febbraio 1754 alle Alfonsine (ora in provincia di Ravenna), ottavo degli undici figli di Fedele Maria e di Domenica Maria Mazzarri.
Il nonno, [...] traduzione coincise con la rottura con Foscolo, esplosa nell’aprile 1810, in seguito a due negative recensioni a versi di CesareArici, scritte da Pietro Borsieri e Luigi Pellico, ma ispirate da Foscolo e apparse negli Annali di scienze e lettere. A ...
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VANTINI, Rodolfo.
Alessio Costarelli
– Nacque a Brescia il 17 gennaio 1792, secondogenito di Domenico, impresario edile e pittore di fama locale, e di Olivia Leonesio; la sorella maggiore, Carolina, [...] cimitero di Brescia si ricordino i monumenti Conter, De Pagave, Arici, Martinengo Villagana, Gussago, Raineri, Armanni, Longo e Noy Tagliaferri e Pietro Paleocapa; letterati e scienziati come CesareArici, Camillo e Filippo Ugoni e Camillo Brozzoni.
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FRACCAROLI, Innocenzo (Innocente)
Francesco Tedeschi
Nacque il 28 dic. 1805 a Castelrotto di Valpolicella (Verona) da Andrea, un modesto possidente terriero, e da Aquilina Fagiuoli. Intorno al 1818 la [...] , Gervasini) e Brescia, dove nel 1858 collocò una statua allegorica della città, oltre ai monumenti a Luigi Maggi e a CesareArici.
Dopo il 1860 l'attività del F. si fece meno assidua, anche per le delusioni ricevute dalla mancata assegnazione della ...
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TANTARDINI, Antonio
Marco Cavenago
Nacque a Milano il 12 giugno 1829 da Luigi, lavoratore del marmo, e da Caterina Teufich. A quattordici anni iniziò a frequentare i corsi di disegno all’Accademia [...] Museo Nacional de Bellas Artes di Buenos Aires. Per il cimitero Vantiniano di Brescia Tantardini eseguì la Monumento di CesareArici (1841) e il Monumento di Teodoro Lechi (1867). Per la villa del conte bresciano Girolamo Fenaroli a Rezzato scolpì ...
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ZANTEDESCHI, Francesco.
Marco Ciardi
Nacque a Dolcé, un paesino della val Lagarina, in provincia di Verona, il 18 agosto 1797 da Bartolomeo e Domenica Loro.
A causa delle difficoltà economiche della [...] anche un riconoscimento per i suoi studi sull'elettricità e il magnetismo. A Brescia strinse amicizia con il poeta CesareArici, segretario dell’Università, il quale insegnava eloquenza e storia al liceo. Nel 1836 fu imposto a Zantedeschi un nuovo ...
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] esterno, con interruzioni dovute alla salute precaria, le scuole elementari, il ginnasio e parte del liceo nel collegio CesareArici, tenuto a Brescia dai gesuiti, e partecipò ai gruppi giovanili animati dagli oratoriani di Santa Maria della Pace ...
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