Ramo dell’antico popolo degli Aulerci, stanziato nell’alto e medio bacino del fiume Maine. Una parte passò poi le Alpi e si stanziò in Italia fra le Alpi, il Po e l’Adige. La loro capitale fu Brescia. Nella lotta fra Romani e Insubri, terminata con la vittoria di Marcello (222 a.C.), favorirono i Romani ...
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Regione storica della Francia nord-occidentale.
Abitata nell’antichità dai Cenomani e da altre tribù galliche, poi romanizzata, nel regno merovingio divenne un’importante contea, ereditaria al disgregarsi [...] dell’Impero carolingio. La dinastia comitale ebbe inizio da Ugo I (955), per investitura del re Ugo Capeto; il secondo conte Erberto I allentò i legami con la corona francese e si costituì vassallo del ...
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Popolazione della Gallia, secondo Cesare divisa in tre rami: gli Eburovici e i Cenomani, che abitavano il Nord lungo la costa; i Brannovici più a S, nell’interno del paese. ...
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Comune della Lombardia (40,16 km2 con 120.783 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città ha un nucleo più antico posto su un colle (366 m s.l.m.) e una parte moderna, ai piedi del colle, accresciuta [...] , Lecco, Milano; l’aeroporto di Orio al Serio; autostrada Milano-Venezia.
Bergomum sarebbe stata fondata da famiglie dei Cenomani, di stirpe orobica. Fu municipio della regione XI (Transpadana). Sede vescovile dalla metà del 4° sec., poi presa ...
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Triunviro coloniae deducendae, fondò nel 192 a. C. Vibo Valentia; pretore nel 187, fece ingiustamente disarmare i Cenomani ma dovette poi annullare l'ordine dato. Di nuovo pretore nel 173, governò la Sicilia. ...
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1. Proconsole nel 200 a. C. in Spagna, ove combatté con successo. Console nel 197 vinse gli Insubri e i Cenomani. 2. Uno dei capi della congiura di Catilina. Si era assunto il compito di uccidere Cicerone, [...] ma fu arrestato e giustiziato (63 a. C.) ...
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Comune della Lombardia (90,34 km2 con 196.340 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 149 m s.l.m. nella pianura pedemontana alla sinistra del fiume Mella, allo sbocco della Val Trompia. Il [...] e dispone di un’ampia gamma di servizi, anche avanzati.
Divenuta nel corso del 4° sec. a.C. il centro dei Galli Cenomani, quando questi nel 225 a.C. si sottomisero ai Romani costituì il più importante punto d’appoggio per l’espansione nella Gallia ...
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Vedi MANTOVA dell'anno: 1961 - 1995
MANTOVA (Mantua)
N. Degrassi
Città di origine etrusca, a cui dovette il nome dalla divinità infernale Mantus; fece parte della dodecapoli padana.
Fu poi conquistata [...] dai Galli Cenomani. Divenne municipio romano, iscritto alla tribù Sabatina e fu compresa nella X Regione. Durante le guerre civili parte del territorio fu confiscato per i veterani di Cesare (41 a. C.). Catullo la chiama parva ed ebbe infatti un ...
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Vedi BERGAMO dell'anno: 1959 - 1994
BERGAMO (Βέργομον, Bergŏmum)
N. Degrassi
Città della Lombardia, situata nella pianura ai piedi della catena montuosa, tra lo sbocco di due valli. La tradizione la [...] ritiene fondata dai Galli Cenòmani; in età romana fu municipio della regione XI; sede vescovile dalla metà del IV secolo, presa e saccheggiata da Attila nel 452. La città romana (e presumibilmente anche il precedente abitato gallico) era dove è oggi ...
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Regione dell’Italia settentrionale (23.864 km2 con 10.027.602 ab. nel 2020, ripartiti in 1516 Comuni; densità 420 ab./km2), compresa tra il crinale delle Alpi Centrali, il medio corso del Po, il Ticino, [...] una fisionomia etnica abbastanza compatta alla regione: tra le stirpi più importanti erano gli Insubri (nella zona di Milano), i Cenomani (nel triangolo Brescia-Cremona-Mantova) e tra le popolazioni alpine i Camuni (Val Camonica) e i Leponzi (che ...
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cenomaniano
agg. e s. m. [dal nome dei Cenomàni, antico popolo della Gallia]. – In geologia, il piano più antico del periodo cretaceo superiore, rappresentato, per es., dalla craie, calcare polverulento di facies neritica del bacino di Parigi,...