Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti [...] di molti organi e quindi rivesta la massima importanza sia in fisiologia sia in patologia.
Origine delle celluleematiche
Le cellule circolanti del s. derivano da un processo differenziativo terminale che si verifica in precursori morfologicamente e ...
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In medicina, tecnica di raccolta selettiva di celluleematiche (eritrocitoaferesi, leucoaferesi ecc.) utilizzabili a scopo trasfusionale, o di elementi patologici (blastici) per fini terapeutici. È operata [...] mediante un separatore cellulare. ...
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Chimica
Processo attraverso il quale una dispersione colloidale passa allo stato di gel con formazione di larghi aggregati. Deriva dalla destabilizzazione di un sistema colloidale conseguente al fatto [...] sangue porta alla formazione del coagulo, con la comparsa di un reticolo tridimensionale in cui rimangono imbrigliate le celluleematiche e conseguente passaggio dallo stato liquido allo stato solido del sangue. Il meccanismo con cui si realizza è ...
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(o ematopoiesi) Il processo di produzione delle cellule del sangue. A tale funzione, durante la vita extrauterina, è preposto fondamentalmente il midollo rosso delle ossa ( e. midollare); in minore misura [...] , cioè orientati verso la produzione di precursori differenziati (e morfologicamente identificabili) dei diversi tipi di celluleematiche. Le cellule staminali possono autoreplicarsi o entrare in una fase di sviluppo che le porta a differenziarsi ...
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Ramo della scienza medica che ha per oggetto lo studio di tutti i fenomeni attinenti all’immunità. L’i. ha perciò stretti legami con molte altre discipline biologiche e mediche. Può essere suddivisa in: [...] autoanticorpi, cioè di anticorpi incompleti specifici elaborati dall’organismo contro le proprie celluleematiche (immunoemopatie; immunoeritropatie, immunopancitopenie, immunoplasmopatie).
L’immunoparassitologia applica i principi immunologici allo ...
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Patologo inglese (Newton-le-Willows, Lancashire, 1917 - Winchester 1985), la cui attività di ricerca fu essenzialmente rivolta allo studio della struttura molecolare degli anticorpi. Per i risultati conseguiti [...] alla St. Mary's hospital medical school dell'univ. di Londra e poi capo del dipartimento di biochimica dell'univ. di Oxford, dove indirizzò le ricerche sul ruolo svolto dalle diverse celluleematiche sul meccanismo di produzione anticorpale. ...
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In biologia cellulare, recettore di superficie coinvolto nel collegamento fra citoscheletro e matrice extracellulare e nell’adesione fra le cellule. Studi effettuati a partire dalla seconda metà degli [...] di una mutazione nel gene che codifica β3. Mentre le i. che legano le cellule alla matrice sono continuamente in uno stato funzionale, quelle delle celluleematiche devono essere attivate da uno stimolo adeguato: per es., le i. delle piastrine sono ...
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INFIAMMAZIONE
Paolo Schlechter
(XIX, p. 196; App. II, II, p. 32)
Ricordiamo che per i. o flogosi s'intende un insieme di avvenimenti che si realizzano quando i tessuti di animali superiori vengono a [...] tutti questi casi di mediatori chimici della flogosi. Si noti anche che nel focolaio flogistico arrivano anche numerose celluleematiche quali granulociti e monociti, capaci di liberare sostanze vasoattive simili a quelle presenti in loco oppure di ...
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TUMORE
Alberto Fonnesu
Lorenzo Magno
(XXXIV, p. 474; App. II, 11, p. 1030; III, 11, p. 990).
Agenti cancerogeni: Agenti cancerogeni chimici, p. 693; Agenti cancerogeni virali, p. 693. Immunologia dei [...] dell'ospite, specialmente in quelle che mantengono per tutta la vita la capacità di dividersi (precursori delle celluleematiche, strato basale degli epiteli, spermatogoni). Ne consegue che in nessun caso il controllo chemioterapico della crescita ...
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Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] , antigeni labili, antigeni self. In questo caso i linfociti, presenti nel circolo periferico, vengono separati dalle altre celluleematiche e posti, in opportuni terreni di coltura, a contatto con l'antigene. Dopo un tempo variabile, in funzione ...
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midollo
midóllo (ant. o dial. medóllo) s. m. [variante di midolla] (pl. -i, non com.; in senso collettivo e fig., le midólla). – 1. In anatomia, nome dato a formazioni molli racchiuse, circoscritte o protette da tessuto osseo: a. M. osseo...
blàstico agg. [dal gr. βλαστικός (v. la voce prec.), ma con riferimento alle partic. accezioni che l’elemento blasto- o -blasto assume in biologia, in medicina, in petrografia] (pl. m. -ci). – 1. In biologia, pertinente o simile a cellule ematiche...