Poligrafo e umanista (Ferrara 1479 - ivi 1541). Sostenne ambascerie e commissioni; familiare del card. Ippolito d'Este, lo seguì in Ungheria; dopo il 1509 tenne cattedra nello studio di Ferrara. Fu amico di Erasmo di Rotterdam e dell'Ariosto. Scrisse varî trattati di antiquaria, retorica, filosofia; sostenne la teoria del moto della Terra intorno al Sole ...
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CALCAGNINI, Calcagnino
Werther Angelini
Figlio di Francesco, nacque a Ferrara nel 1453. Nel 1473 era canonico della cattedrale di Ferrara, ma presto passò al servizio della curia ferrarese come protonotario [...] tempo e che trova riscontro nell'affettuosa, e anche un po' gonfia, orazione in suo onore composta dal figlio naturale CelioCalcagnini, il noto umanista e scienziato del '500 ferrarese.
Amico di quel Giacomo Trotti che, insieme ai Boccamaggiori e ai ...
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PIGNA, Giovan Battista
Giulio Bertoni
Nato nel 1530, Giovan Battista Nicolucci ereditò dal padre, speziale in Ferrara, il soprannome di "Pigna" (dall'insegna della spezieria). Educato alla scuola di [...] versi italiani petrarcheggianti (un canzoniere col titolo di Ben divino) e latini (editi nel 1553, insieme con versi di CelioCalcagnini e di Ludovico Ariosto). Gli eroici (1561) sono un poemetto in ottave per la caduta da cavallo di Alfonso. Una ...
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Erudito, nato il 17 maggio 1795 a Levizzano modenese, morto a Modena il 26 novembre 1865. Vestì l'abito ecclesiastico a dodici anni; collaborò, sotto la direzione di F. Schiassi, alla compilazione del [...] con la maggior lena pubblicando il lavoro: Delle monete antiche in oro un tempo del Museo estense descritte da CelioCalcagnini intorno all'anno MDXL (Memorie dell'Accademia di Scienze, lettere ed arti di Modena, 1825). Delle sue opere, oltre ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Guagnino veronese militò a lungo nell'esercito polacco, e scrisse una storia in latino della Polonia. Il dotto ferrarese CelioCalcagnini, nel 1517, si recò in Ungheria al seguito del cardinale Ippolito d'Este. Il letterato milanese Girolamo Benzoni ...
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Geert Geertsz (che doveva poi tradurre il suo nome in quello umanistico di Desiderio Erasmo) nacque a Rotterdam la notte fra il 27 e il 28 ottobre probabilmente del 1466; era figlio naturale di un certo [...] penisola, fra i quali Paolo Bombasio, Andrea Navagero, Scipione Forteguerri, G. B. Egnazio, Bernardo Rucellai, Girolamo Aleandro, CelioCalcagnini, Egidio da Viterbo, Urbano Bolzani.
Lasciata con rammarico l'Italia, E. fa una nuova lunga dimora in ...
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. Termine artistico che traduce il francese plein-air usato dall'impressionismo per indicare gli effetti pittorici nella piena luce solare, diretta o indiretta: ciò che Leonardo chiamava vedere alla campagna. [...] nelle architetture e nelle statue dipinte. Nel peripatetico De coloribus, attribuito ad Aristotele e divulgato nel '500 da CelioCalcagnini, il mutar del colore nella luce solare e il gioco dei riflessi sono descritti con precisione degna di un ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] non senza eccessi di piaggeria, dall'ambiente di corte: Ariosto l'elogiava pel suo poetare in latino ed italiano; per CelioCalcagnini, che aveva già trovato eccezionali le lettere da lui scritte, nel 1518, allo zio card. Ippolito allora in Ungheria ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] Venezia, dove, in risposta a una sua raccomandazione per il tipografo Niccolò Zoppino, gli scriveva l'11 sett. 1527 CelioCalcagnini rallegrandosi con lui per lo scampato pericolo.
Poco tempo dopo è a Padova, dove insegna privatamente; ed è già molto ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] Del Monte.
L'educazione dell'E., al pari di quella degli altri principi estensi, venne affidata, dietro consiglio di CelioCalcagnini, a Bartolomeo Ricci da Lugo, insigne filologo, retore, grammatico e profondo conoscitore della lingua greca e latina ...
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