. Illustre famiglia cremonese il cui primo rappresentante che si ricordi, Corrado, nel 1136 concorse alla fondazione del monastero cisterciense di S. Maria della Colomba. Il primo C. che giunse al potere [...] da Federico I il feudo di Viadana. Da questi discende Corrado, che nel 1163 promuove in Cremona il partito guelfo, e Cavalcabò che nel 1177 interviene al congresso di Venezia per la pace della Lega lombarda. Nel 1229 un Guglielmo è podestà di Parma ...
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CAVALCABÒ (de Cavalcabobus), Cavalcabò
Giancarlo Andenna
Marchese di Viadana, nacque verso la fine del sec. XII dal marchese Guido ed era pertanto nipote di quel Sopramonte che era stato investito della [...] . Gualazzini, Una mancata signoria nella Valle Padana, in Studi in onore di E. Besta, IV, Milano 1938, pp. 145-166; A. Cavalcabò, I rettori di Cremona. in Boll. stor. cremonese, VIII (1938), pp. 94-104, 150-160; R. Schumann, Auctority and the Commune ...
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CAVALCABÒ (de Cavalcabobus), Cavalcabò
Giancarlo Andenna
Nacque a Cremona verso il 1390 dal marchese di Viadana Bertolino ed ebbe un fratello minore, Corrado; abitò sino al 1424 nella città natale nella [...] di Mantova, Mantova 1847, p. 250; B. Belotti, La vita di Bartolomeo Colleoni, Bergamo s.d., pp. 79 s.; A. Cavalcabò, Un condottiero cremonese del Quattrocento e la presa della rocchetta di San Luca di Cremona, in Boll. stor. cremonese, I (1931), pp ...
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CAVALCABÒ (de Cavalcabobus), Cavalcabò
Giancarlo Andenna
Marchese di Viadana, nato prima del 1250, era figlio di Corrado e nipote del marchese Cavalcabò signore di fatto di Cremona dal 1223 al 1232. [...] Mediolani 1729, coll. 346 s.; Id., Antichità Estensi, Modena 1740, II, p. 49; G. C. Tiraboschi, La fam. Cavalcabò, Cremona 1814, pp. 86-98; A. Cavalcabò, I rettori di Cremona, in Boll. stor. cremonese, XII (1942), pp. 116-22; Id., Le vicende stor. di ...
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Signore di Cremona (n. 1350 circa - m. Cremona 1406 circa); consigliere ducale dei Visconti, dopo essersi impadronito di Cremona (1403), divenne nel 1404 capo dei guelfi in Lombardia. Fatta lega con Firenze, si diede ad assalire i castelli viscontei, ma fu fatto prigioniero a Manerbio da Estore Visconti (1405). Finì trucidato, in un tentativo di riprendere il potere ...
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CAVALCABÒ, Andreasio (Andrea de Cavalcabobus)
Giancarlo Andenna
Nacque prima del 1350 da Guberto, marchese di Viadana, e da Ricadona Sommi, figlia del milite cremonese Maffeo Sommi. Il C. era dunque [...] , latore di una bolla in cui si intimava al priore ed al popolo della città di prestar fede alle parole del Cavalcabò. Probabilmente il C. aveva ricevuto l’incarico di discutere con i magistrati cittadini il passaggio di Todi sotto il dominio della ...
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CAVALCABÒ (de Cavalcabobus), Guglielmo
Giancarlo Andenna
Figlio primogenito di Cavalcabò marchese di Viadana e signore di fatto di Cremona, nacque attorno al 1275. Alla morte del padre, avvenuta tra [...] e i giudizi contro i ribelli dell’Impero a Milano nel 1311, in Arch. stor. lomb., XXXIV (1907), pp. 281-316; A. Cavalcabò, Le ultime lotte del Comune di Cremona per l’autonomia…, Cremona 1937, pp. 24-76; F. Cognasso, L’unificaz. della Lombardia sotto ...
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CAVALCABÒ (de Cavalcabobus), Giacomo
Giancarlo Andenna
Nacque dopo il 1275, secondogenito di Cavalcabò, marchese di Viadana, e fratello di Guglielmo. La prima notizia sicura su di lui risale al 18 febbr. [...]
Fonti e Bibl.: Chronicon Parmense, in Rerum Italic. Scriptores, 2 ed., IX, 9, a cura di G. Bonazzi, p. 125; A. Cavalcabò, Le ultime lotte del Comune di Cremona per l’autonomia, Cremona 1937, pp. 78-124; F. Cognasso, L’unificaz. della Lombardia sotto ...
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CAVALCABÒ (de Cavalcabobus), Carlo
Giancarlo Andenna
Nato prima del 1375, era figlio di Giovanni, fratello di Ugolino.
Nulla conosciamo della sua giovinezza e la prima notizia che possediamo di lui [...] di raggiungere un accordo con Milano attraverso la mediazione di Andreasio: nel luglio del 1406 il C., Andreasio e Antonio Cavalcabò si recarono a Milano e riuscirono a negoziare con la corte ducale una tregua di quattro mesi. Durante il ritorno a ...
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Signore di Cremona dal 1307 (n. 1275 circa - m. Soncino 1312), di parte guelfa, con il fratello Giacomo assalì nel 1308 Parma e vi ricondusse i Rossi. Ritiratosi a Viadana per breve tempo, durante la discesa dell'imp. Enrico VII, mentre tentava di cacciare i Barbò da Soncino, fu battuto e ucciso in campo ...
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