Chiesa Si definisce cattolica, cioè "universale", la Chiesa cristiana di Roma, a partire all'incirca dal tempo dell'Editto di Costantino (313), che stabilì che il cristianesimo era religione lecita nell'Impero [...] romano. Dopo la riforma protestante, l'attributo di cattolica serve soprattutto a distinguere la Chiesa di Roma Chiesa di Cristo, che nel Simbolo professiamo una, santa, cattolica e apostolica, e che il Salvatore nostro, dopo la sua resurrezione, ...
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Grande stato dell'America Meridionale, il secondo per estensione territoriale e per popolazione, già denominato Provincie Unite del Río de la Plata. Il nome Argentina, oggi di uso comune, è una forma latinizzata [...] le autorità costituite in caso di sedizione o invasione di altra provincia; riconosce e protegge il culto cattolicoapostolicoromano; abolisce la schiavitù e i privilegi personali e titoli nobiliari; concede la libertà di navigazione a tutte ...
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NICOLINI, Giovanni Battista
Gian Luca Fruci
– Nacque a Collamato di Fabriano (Ancona) il 23 ottobre 1805 da Antonio e da Maria Brambilla, figlia di un funzionario cisalpino giunto nell’Anconitano al [...] e protestante.
Scritti e opere: oltre a quelle citate: Toscani!, Firenze 1849; La vita di un prete cattolicoapostolicoromano, Edinburgh 1852; The lectures complete of father Gavazzi, as delivered in New York. Reported by an eminent stenographer ...
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PASSANNANTE, Giovanni
Piero Brunello
PASSANNANTE, Giovanni. – Nacque a Salvia di Lucania (Potenza) il 19 febbraio 1849 da Pasquale e Maria Fiore.
La famiglia era molto povera e viveva in un tugurio. [...] 1879, avrebbe scritto in una lettera al direttore delle carceri di Napoli, Tito Ceccherini: «Io era prima Cristiano cattolicoApostolicoRomano, ed ora sono Cristiano evangelico Italiano» (Galzerano, 2004, p. 737).
Si iscrisse a una società di mutuo ...
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PIO VI papa
Rosario Russo
Giannangelo Braschi nacque il 25 dicembre 1717 a Cesena da Marco Aurelio e Anna Teresa Bandi; suo padre discendeva da antica nobiltà. A diciassette anni conseguì la laurea [...] nel quale il "pellegrino apostolico" aveva tanto sperato, per la crisi finanziaria, il popolo romano, che aveva fino allora ammirato la mesi, mantenendo il carteggio con le nunziature. I sovrani cattolici non gli diedero che belle parole. Il 1° ...
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Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903) fu eletto papa nel 1878. L'intervento più significativo del suo pontificato fu l'enciclica Rerum novarum (1891) che costituì il fondamento [...] trasferì a Roma, presso il Collegio romano; nel 1832 si iscrisse all'Università 1837, nel 1838 fu nominato delegato apostolico di Benevento dove mise in mostra Chiesa; nell'indicare poi la concezione cattolica dello stato e della libertà (encicliche ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] unendo la corona d’I. al Sacro Romano Impero germanico.
Il Regno d’Italia si ne fanno una sorta di legato apostolico nei riguardi della Chiesa siciliana e di Filippo Neri). Le sorti della Riforma cattolica non si decidono in I., bensì alla ...
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Termine, che nel greco classico significa «inviato, rappresentante» e quindi anche «capo» di una spedizione marittima, usato per designare i messi inviati da Gerusalemme per mantenere i rapporti con le [...] quelle proclamate nel simbolo niceno-costantinopolitano. Nel concetto cattolico, significa che la vera Chiesa risale agli a. Barnaba, Clemente romano, Ignazio, Policarpo, Erma, l’Epistola a Diogneto, la Didaché o «Dottrina dei 12 apostoli alle genti», ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] la quale si è rivelato Dio, cioè la Chiesa cattolicaapostolica romana; esservi quindi un solo mezzo per giungere all' seguito; essa cede il posto, specie sotto l'influenza del Bellarmino (De Rom. Pontif., V, c. 6,7), in dottrina, a quella del ...
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È, dopo S. Ambrogio, il più celebre e popolare arcivescovo di Milano. Fiorito in un'epoca della massima importanza storica, egli è l'uomo di governo che, per la sua attività e le sue eccezionali virtù [...] fu nominato protonotario apostolico, referendario, governatore in due periodi che potremmo chiamare, l'uno romano-tridentino, l'altro milanese. Il primo, breve miscellanea fu pubblicata nel 1910 da La Scuola cattolica di Milano. Un'utile bibl. è nel ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...