Sostanza di natura proteica (una volta detta fermento) che ha proprietà di accelerare una reazione chimica specifica senza esser consumata e senza entrare nei prodotti finali della reazione. Le sostanze [...] come prodotto della reazione.
La cinetica delle reazioni catalizzate da e. (tranne la scissione dell’acqua Menten a formulare, nel 1913, una teoria generale dell’azione e della cinetica enzimatica, che più tardi fu ampliata da G. E. Briggs e J.B ...
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BIOTECNOLOGIE
Alberto Albertini
Walter Marconi
Biotecnologie di Alberto Albertini
sommario: 1. Introduzione generale. 2. Processi biotecnologici fondamentali: a) colture microbiche; b) attività enzimatiche; [...] al 30-50% di peso secco, consisteva in alcuni reattori a letto fisso disposti in serie, ciascuno dei quali conteneva il catalizzatoreenzimatico, la cui attività era tanto più bassa quanto più a lungo esso era stato utilizzato nel processo. Quando l ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] possono essere utilizzati sia liberi in soluzione acquosa, sia immobilizzati in matrici di varia natura, sia usando come catalizzatoreenzimatico l'intera cellula. L'impiego degli enzimi in soluzione è molto diffuso. Per esempio, le proteasi e le ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biochimica
Claude Debru
Lo sviluppo della biochimica
Scienza interdisciplinare nata dall'interazione tra la biologia [...] nell'affermazione del 1901 di Hofmeister secondo cui a tutte le reazioni chimiche vitali doveva corrispondere un catalizzatoreenzimatico specifico. Oltre alla scoperta dell'anaerobiosi da parte di Pasteur, anche i risultati ottenuti da Sergej ...
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Parte della chimica che si occupa della struttura, delle proprietà, della progettazione e della sintesi delle supermolecole, costituite da molecole associate mediante legami non covalenti (legami idrogeno, [...] metalloenzimatici. La caratteristica più pregiata di un sito enzimatico consiste nel fatto che esso è una cavità esterea è già troppo esterna rispetto alla cavità per subire idrolisi catalizzata. Come riprova del fatto che la reazione ha carattere s. ...
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Alcol alifatico primario, C2H5OH, detto anche etanolo, o spirito di vino, o metilcarbinolo.
Chimica
Si presenta come un liquido limpido, volatile, incolore, di odore etereo, di sapore pungente, miscibile [...] le condizioni di temperatura e di pressione e il tipo di catalizzatore, può dare origine a una grande varietà di composti: benzine assorbito anche nei polmoni. Per dosare, con metodo enzimatico, la concentrazione di alcol nell’aria espirata e desumere ...
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METABOLISMO (XXIII, p. 17; App. II, 11, p. 293; III, 11, p. 68)
Carlo Alfonso Rossi
Libero Martoni
Si può affermare che gli organismi viventi creano e mantengono il loro essenziale ordine interno a [...] o adenililazione di residui di serina o di tirosina.
La modificazione, che è catalizzata da enzimi, può portare alla comparsa o alla scomparsa dell'attività enzimatica. Poiché non sono coinvolti legami peptidici è di solito possibile, sempre per via ...
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Alla fine del 20º sec. le conoscenze nel campo della b. c. sono aumentate in modo consistente, a tal punto che è difficile tratteggiare in maniera sintetica quali siano state le nuove acquisizioni in quest'area [...] con la sua forma a doppia elica, è incapace di fungere da catalizzatore. Solo l'RNA è in grado di compiere entrambe le funzioni, J.E. Rothman, che misero in evidenza l'eterogeneità enzimatica delle cisterne e il parallelismo tra il transito delle ...
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di Gian Paolo Chiusoli
L'evoluzione della materia si è svolta e si sta svolgendo in modo estremamente rapido, tanto da provocare un cambiamento radicale nella natura stessa della c. e nella sua posizione [...]
Il crescente numero di strutture di complessi enzimatici risolte costituisce la base per la comprensione del funzionamento di questi catalizzatori naturali che, a differenza dei catalizzatori chimici, possiedono centri di reazione inseriti in ...
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FOTOSINTESI (XV, p. 817; App. II, 1, p. 968; III, 1, p. 667)
Giorgio Forti
Generalità. - La f. è il più imponente processo biosintetico naturale, e consiste nella conversione dell'energia di radiazioni [...] .
L'assimilazione della CO2. - La sequenza di reazioni enzimatiche che utilizzano la CO2 e l'ATP e NADPH per alla luce sono stati dimostrati anche per la ribulosio-5-fosfato cinasi, che catalizza la formazione del RuDP dal Ru5-P e dall'ATP. Oltre che ...
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citocromossidasi
citocromossidaṡi (o citocromoossidaṡi) s. f. [comp. di citocromo e ossidasi]. – In biochimica, complesso enzimatico, associato alla membrana mitocondriale interna negli animali e nelle piante, presente anche in alcuni batterî,...
enzima
enżima s. m. [dal ted. Enzym (comp. del gr. ἐν «dentro» e ζύμη «fermento»), termine coniato (1877) dal fisiologo ted. W. Kühne] (pl. -i). – In biochimica, nome generico di un gruppo di sostanze di natura proteica (una volta dette fermenti)...