Arezzo
Giovanni Cherubini
Pier Vincenzo Mengaldo
Città toscana tradizionalmente avversa alla vicina Firenze. Questo antagonismo che separava le due città si riflette nell'atteggiamento di D.: infatti [...] esuli vi fissarono " la sedia loro " e vi fecero " campo grosso " dopo un primo " accozzamento " nel castellodiGargonza - secondo l'espressione di Leonardo Bruni - dando vita, come prova un documento del 1305, a una loro Universitas, non sono state ...
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UBERTINI, Guglielmo
Gian Paolo G. Scharf
UBERTINI, Guglielmo (Guglielmino). – Più noto come Guglielmino per via della ridotta statura, nacque da Gualtieri Ubertini ad Arezzo fra il 1215 e il 1220. Della [...] Arezzo..., 1916, n. 659). Nel 1286 poi appoggiò la parte estrinseca ghibellina senese, che facendo base nel castellodiGargonza fornito dal vescovo riuscì a occupare Poggio Santa Cecilia, posto nel contado senese, ancorché in diocesi aretina. Dopo ...
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Gargonza
Giovanni Cherubini
Castello in Val di Chiana presso Monte San Savino, sulle falde orientali del monte di Palazzuolo, a metà strada tra Arezzo e Siena. Nella primavera del 1302, come più comunemente [...] gennaio) e la seconda (10 marzo), si tenne a G. un convegno tra gli sbanditi di Firenze, guelfi bianchi e ghibellini. Il castello apparteneva agli Ubertini, che al pari degli altri feudatari del contado tradizionalmente avversi a Firenze prestavano ...
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CASTELLUCCI, Giuseppe
Giuseppe Miano
Figlio di Luigi e di Maria Seri, nacque ad Arezzo il 28 aprile del 1863. Fu allievo degli architetti Crescentino Caselli e Vincenzo Micheli; proseguì successivamente [...] di S. Agostino, dei SS. Tiburzio e Susanna in Gargonza (restauro, 1928-29) e nei pressi costruì il campanile della parrocchiale di ricostruì sulle antiche fondamenta e in forme medievaleggianti il castellodi Palagio, quasi compiuto nell'anno 1908 (C. ...
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Siena
Giorgio Varanini
Pier Vincenzo Mengaldo
S. è fra le città toscane, a parte Firenze, la più frequentemente ricordata da D., sia direttamente sia attraverso i vari personaggi senesi, gli episodi [...] del convegno diGargonza, a mezza via fra S. e Arezzo).
Della città D. mostra di ben conoscere, anche nei particolari, cose, fatti, luoghi. Ad esempio il preciso riferimento all'acquisto da parte dei Senesi del porto e del castellodi Talamone (10 ...
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CACCIACONTI, Tacco
Paolo Bertolini
Figlio di Ugolino signore di Torrita e della Fratta, e, con ogni probabilità, di una Tolomei di cui le fonti non tramandano il nome, il C. nacque intorno alla metà [...] ghibellina scoppiata in città ed aver riconquistato i castellidi Farnetella e Gargonza caduti nelle mani degli insorgenti, inviò speciali reparti di truppa a rastrellare, sotto il comando di suoi tre legati - Paolino, Nerio, Salvuccio-, l'intera ...
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CASALI, Bartolomeo
Franco Cardini
Figlio primogenito di Ranieri di Guglielmino e di una figlia di Corraduccio di Petroio, doveva essere già maggiorenne o prossimo alla maggior età nel 1332 perché i [...] Gargonza, Rondine. Ma a parte quel felice episodio militare, visse per il resto nell'ombra del padre, cui successe nella signoria di . L'occupazione del castellodi Bettona, salutata come un grande successo, rischiò di mutarsi in fatale trappola ...
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