Chirurgo (n. Cassis, Bouches-du-Rhône, 1803 - m. 1856); esercitò all'Hôpital du Midi, scrisse un trattato di medicina operatoria (Traité de pathologie externe et de médecine opératoire, 5 voll.), e inventò [...] delle pinze per affrontare i margini delle ferite operatorie ...
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VIDAL de CASSIS, Auguste-Théodore
Agostino Palmerini
Chirurgo, nato a Cassis (Bouches-du-Rhône) il 3 febbraio 1803, morto il 15 febbraio 1856. Laureatosi a Parigi nel 1828, fu nominato chirurgo nell'Hôpital [...] du Midi; nel 1830 divenne agrégé alla facoltà di medicina, nel 1832 membro della società di chirurgia.
Inventò le serres-fines, sorta di sottili pinze destinate a ottenere il raffrontamento esatto delle ...
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Erudito (Cassis, Marsiglia, 1692 - S. Pastore, Rieti, 1755), domenicano. Come teologo, sostenne il tomismo e appoggiò D. Concina nelle sue polemiche. Ma è più noto come editore del Bullarium ordinis praedicatorum [...] (1729-40), e organizzatore di iniziative affini (Annales ordinis praedicatorum di T. M. Mamachi, ecc.) ...
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Archeologo (Cassis, Marsiglia, 1716 - Parigi 1795), direttore (dal 1753 alla morte) del gabinetto numismatico reale che arricchì con importanti collezioni. Ricercatore eruditissimo in varî campi delle [...] antichità orientali, greche e romane, decifrò nel 1764 la lingua fenicia grazie a un testo bilingue rinvenuto nell'isola di Malta. Rievocò la civiltà ellenica, mescolando elementi reali ai fantastici, ...
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Chirurgo francese (Roanne, Loira, 1879 - Cassis 1955). Direttore (1924) della clinica chirurgica dell'università di Strasburgo e poi (1931) dell'Istituto di chirurgia sperimentale di Lione. I suoi studî [...] più importanti vertono sulla funzione vasomotoria, sulle arteriopatie periferiche, sull'anatomia e fisiopatologia del simpatico e in particolare del ganglio stellato, sull'osteogenesi, sulla patogenesi ...
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Leriche, René
Chirurgo francese (Roanne, Loira, 1879 - Cassis 1955). Direttore (1924) della clinica chirurgica dell’università di Strasburgo e poi (1931) dell’Istituto di chirurgia sperimentale di Lione. [...] È considerato uno dei maggiori esponenti della chirurgia fisiologica, orientata al ripristino della funzione dell’organo malato. Portano il suo nome interventi come la simpaticectomia periarteriosa, la ...
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POLLINI, Cesare
Vitale Fano
POLLINI, Cesare. – Nacque a Padova il 13 luglio 1858, da Luigi de’ Pollini e da Luigia dei conti de’ Cassis-Faraone.
Fu pianista, compositore, direttore d’orchestra, didatta [...] e organizzatore di concerti. Intraprese in tenera età lo studio del pianoforte sotto la guida della madre (discendente da una nobile famiglia di origine siriana), compì gli studi classici e si laureò in ...
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Genere (Lamarck, 1812, sinonimo: Morio Mont., da morione, sorta di casco) di Molluschi Gasteropodi Prosobranchi del sottordine Monotocardi compreso nella famiglia dei Cassididi. Il corpo dell'animale è [...] simile a quello delle specie di Cassis. La conchiglia è ovale, ventricosa, non varicosa, con anfratti solcati o tubercolati, con apertura ovale anteriore del margine esterno. Compare fossile nel Cretacico ed è largamente rappresentato nei terreni ...
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Famiglia di Molluschi Gasteropodi Prosobranchi dell’ordine Mesogasteropodi, di dimensioni medio-grandi, con conchiglia a parete spessa e ultimo giro sviluppato. Compare fossile nel Cretacico ed è largamente [...] rappresentata nel Terziario. È propria dei mari temperati e caldi. Nel Mediterraneo si trovano specie del genere Cassidaria (dette casco). Le conchiglie del genere Cassis (v. fig.) sono usate per la fabbricazione dei cammei. ...
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cassididi
cassìdidi s. m. pl. [lat. scient. Cassididae, dal nome del genere Cassis, a sua volta dal lat. class. cassis -ĭdis «elmo»]. – Famiglia di molluschi gasteropodi prosobranchi, che comprende specie proprie dei mari temperati e caldi,...
cassida2
càssida2 s. f. [lat. scient. Cassida, der. del lat. class. cassis -ĭdis «elmo»]. – Genere di insetti coleotteri della famiglia crisomelidi, con parecchie specie di cui la più diffusa è la c. delle barbabietole (lat. scient. Cassida...