Regista e scrittore di teatro (Frosinone 1890 - Roma 1960), fu il più celebre dei fratelli Bragaglia. Rispetto a Carlo Ludovico e ad Arturo fu attivo più nel teatro che nel cinema. Direttore e collaboratore [...] Casad'arte B. per conferenze ed esposizioni, e poi (1926) il Teatro degli Indipendenti, dove fece rappresentare di preferenza lavori d anche qualche film; tra questi, notevoli come esperimenti d'avanguardia di ispirazione futurista, Thais (1917) e ...
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Bragaglia, Carlo Ludovico
Stefania Carpiceci
Fotografo e regista cinematografico, nato a Frosinone l'8 luglio 1894 e morto a Roma il 4 gennaio 1998. Tra i più fecondi e longevi artigiani del cinema [...] ad Anton Giulio, con il quale fondò, diresse e amministrò, a Roma, un centro espositivo, la Casad'arteBragaglia (1918), e un teatro d'avanguardia, il Teatro degli indipendenti (1921). Operò anche come regista teatrale, mettendo in scena testi, tra ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] il 1908 e il 1920 a Ca' Pesaro dalla Fondazione Bevilacqua La Masa, o quelle tenute in gallerie private, dalla Casad'arteBragaglia alla Galleria del Secolo a Roma, dalla Galleria Pesaro a quella del Milione a Milano, solo per citare pochi esempi ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] presso la galleria Montaigne di Parigi; in quello stesso anno espose ad una mostra dadaista a tre presso la casad'arteBragaglia, con Cantarelli e Fiozzi. Nell'aprile 1921 partecipò anche ad alcune serate dadaiste a Roma presso il cabaret "Grotte ...
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CAMPIGLI, Massimo
Margherita Abbruzzese
Le biografie ufficiali, da lui stesso dettate, lo dicono nato a Firenze il 4 luglio 1895; sembra invece Berlino la sua effettiva città natale, e Firenze la città [...] . Di particolare interesse, oltre alla prefazione di E. Cecchi al catal. della mostra C. alla Casad'arteBragaglia, Roma 1923, F. De Pisis, Ilpittore C., in Giornale d'arte (Napoli), 22 ag. 1925; N. Barbantini, La mostra del '900: C. e Severini, in ...
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TOMMASINI, Vittorio Osvaldo (Farfa)
Manuela Manfredini
– Nacque a Trieste il 10 dicembre 1881 da Filippo, facchino al porto, e da Marianna Cesaratto, originari di Vivaro d’Udine. Ebbe tre sorelle, Maria, [...] , nel 1927 Farfa espose alla V Quadriennale di belle arti di Torino, alla mostra d’arte futurista nazionale di Palermo, alla mostra di Casad’arteBragaglia a Roma, alla Mostra di Trentaquattro pittori futuristi presso la galleria Pesaro di Milano e ...
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DONGHI, Antonio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Roma il 16 marzo 1897 da Ersilia De Santis, romana, e da Lorenzo, un commerciante di stoffe originario di Lecco. Dopo l'infanzia trascorsa in collegio si [...] , a due passi dalla fontana di Trevi. Nel 1924 le prime mostre personali, nella galleria Stuard di via Veneto e alla casad'arteBragaglia, resero nota la sua pittura a un pubblico più vasto: molto ammirate le sue doti di accuratezza e di metodo, il ...
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Nome d'arte del pittore Gino Bonichi (Macerata 1904 - Arco 1933). Fu protagonista della cosiddetta scuola romana (o scuola di via Cavour) con M. Mafai, che conobbe nel 1924 e al quale fu unito da profonda [...] disegni alla rivista dell'amico M. Mazzacurati, Fronte. Tra il 1928 e il 1931 espose le sue opere alla Casad'arteBragaglia, in rassegne ufficiali romane, alla Biennale di Venezia (1930) e nella importante personale (insieme a Mafai), organizzata da ...
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Pittore russo (Pietroburgo 1896 - Nizza 1983). Dopo gli studî artistici a Pietroburgo, durante il servizio militare progettò eliche e hangar ed elaborò i suoi primi disegni astratti. Abbracciata la causa [...] dalla ormai prevalente corrente di tendenza realista-sociale, M., recatosi a Roma nel 1928 per una mostra presso la casad'arteBragaglia, decise di non tornare in patria. Stabilitosi a Parigi, fu particolarmente vicino ai Delaunay e si dedicò ...
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Architetto italiano (Livorno 1895 - Roma 1960). Si formò e operò nel movimento futurista al quale aderì nel 1920. Oltre ad alcune opere architettoniche come la Casad'arte di A. G. Bragaglia (1922) e il [...] disegni di architettura fantastica. Ma l'impegno maggiore fu nella scenografia: collaborò nel 1923-24 al Teatro degli Indipendenti di Bragaglia e lavorò a Roma, alla Scala di Milano e per molti teatri europei e americani. È di notevole importanza ...
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