Uno dei più famosi legislatori dell'antichità greca, ricordato, accanto ad altri legislatori quali Licurgo, Zaleuco, Solone, come l'autore della legislazione di Catania, la quale fu poi adottata da altre [...] ad alcuni ch'egli fosse originario della Beozia. Non sembra probabile l'ipotesi del Beloch che nega alla figura di Caronda realtà storica e riconosce in essa un'ipostasi della divinità solare. Anche intorno alla legislazione di C. non ci sono ...
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Vedi CATANIA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CATANIA (Κατάνη, Catĭna o Catăna)
G. V. Gentili
Città della Sicilia. La città antica, corrispondente alla moderna, sorgeva sull'ampio golfo con un vasto porto [...] non più riconoscibile.
Colonia calcidese (729 a. C.), della sua libera vita vanta la legislazione di Caronda. Ben presto, però, la città fu oggetto delle mire espansionistiche di Siracusa: prima Ierone la rese deserta (476 a. C.) per ripopolarla di ...
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Antichissimo legislatore greco, di Locri Epizefirî; secondo Eforo, autore della più antica legislazione scritta prodotta in ambiente greco. Eusebio ne data l'opera legislativa intorno al 663 a. C.; una [...] ) da Aristotele fa di Z. un discepolo di Taleta (cretese), e insieme un condiscepolo di Licurgo e maestro di Caronda. Ove si prescinda da una tradizione tarda riportata da Diodoro Siculo, che considera Z. scolaro di Pitagora, e dall'affermazione ...
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SICOFANTE
Ugo Enrico Paoli
. Il sistema accusatorio, vigente in Atene e nelle città greche a regime libero, per il quale non si procedeva contro il delinquente se non vi era un accusatore, aveva favorito [...] "denuncio"), cioè di chi esportasse di contrabbando i fichi dall'Attica. Si ricordava fra le leggi più benefiche di Caronda quella che estirpò la mala pianta dei sicofanti. Bisogna tuttavia distinguere gli accusatori politici dai sicofanti volgari; i ...
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Ciccia, Carmelo. - Scrittore e critico letterario italiano (n. Paternò 1934). Italianista e latinista, ha concentrato i suoi studi su Dante (Dante e Gioacchino da Fiore, 1997; Allegorie e simboli nel Purgatorio, [...] 2000 cognomi di Sicilia e d'altrove, 2004; Saggi critici su Vincenzo Rossi, 2009; Gli scrittori che hanno unito l’Italia, 2010) e sul mondo classico (Il mito d’Ibla nella letteratura e nell’arte, 1998; Caronda, 2001; Specimina latinitatis, 2010). ...
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STESICORO (Στησίχορος, Stesichŏrus)
Bruno Lavagnini
Poeta lirico greco del sec. VI a. C.; è il primo poeta della Magna Grecia. Figlio di Euclide, uno dei fondatori di Imera, passò la maggior parte della [...] Falaride, tiranno di Agrigento?) abbia negli ultimi anni abbandonato Imera per Catania, dove vigevano gli ordinamenti di Caronda. Dall'attività professionale sarebbe venuto al poeta, chiamato in origine Tisia, anche il nome di Stesicoro "ordinatore ...
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TURÎ (Θούριοι, Thurii, Thurium)
Giulio Giannelli
Colonia greca della Magna Grecia, fondata verso la metà del sec. V a. C., in vicinanza del luogo della distrutta Sibari (v.), alquanto più all'interno [...] nel centro era il foro.
Alla nuova città fu data una costituzione modellata, in parte, sull'antica legislazione di Caronda (v.). Non lievi difficoltà politiche ostacolarono, peraltro, i primi anni di vita della città panellenica. Come erede di Sibari ...
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PORTICELLO
M. Paoletti
Insenatura del litorale calabrese posta all'imboccatura Ν dello Stretto di Messina ove è stato scoperto nel 1969 il relitto di una nave che trasportava, tra varie merci, alcune [...] e la lunga barba. A lungo è stata sostenuta l'ipotesi che debba trattarsi di un filosofo greco: ignoto, poiché il nome di Caronda (Holloway, 1988 e 1991) è motivato solo dalla vicinanza di P. a Reggio e dalle azioni di Dionisio I contro quella città ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La formazione del cittadino: mousike e paideia
Massimo Raffa
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La musica è parte essenziale della formazione [...] a che punto i costumi pitagorici si integrino con la vita delle poleis. Se da un lato infatti alcuni legislatori italioti – Caronda di Catania, Zaleuco di Locri, Teocle di Reggio – sono pitagorici, non sappiamo però se e come ciò si rifletta nelle ...
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(gr. Μεγάλη ῾Ελλάς) Denominazione attestata forse dalla seconda metà del 4° sec. a.C., e con più sicurezza dal 2° sec., per designare il complesso delle colonie greche dell’Italia meridionale peninsulare; [...] della M. fu anche il movimento politico-religioso che sviluppò da un lato le codificazioni di Zaleuco e di Caronda e dall’altro l’orfismo e altre credenze misteriosofiche popolari: reazione a questi movimenti fu il pitagorismo, dottrina filosofica ...
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