Patriota (Napoli 1803 - Firenze 1867); seguì il padre Giuseppe nell'esilio in Toscana, in Francia, in Inghilterra, e tornato a Napoli (1833) si dedicò all'avvocatura. Liberale moderno, e quindi avverso ai moti mazziniani, fu tuttavia arrestato (1837, 1844 e 1847), ma sempre per breve tempo. Ai primi del 1848 partecipò alle agitazioni che portarono alla concessione della Costituzione, e divenne ministro ...
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PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando
Mario Menghini
Scrittore e uomo politico, nato a Moliterno in Lucania, il 28 agosto 1815, morto a Parigi il 29 marzo 1890. Fece a Napoli gli studî di medicina, [...] di palazzo Carignano (Milano 1862); e non si peritò di lanciare le più stolte accuse a patrioti rispettabili, tra cui CarloPoerio. Durante il suo lungo soggiorno a Parigi fu presente agli orrori della Comune, da lui illustrati nel volumetto Gli ...
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Patriota e uomo politico, nato ad Aquila il 1 ottobre 1791, morto ivi il 21 febbraio 1871. Esordì nella vita politica redigendo, a nome dei suoi concittadini, un indirizzo di omaggio al Murat, che si recava [...] provocato dalle concessioni di Pio IX. Nel 1848 tornò a Napoli. Carlo Troya lo volle nel suo gabinetto come ministro degli Esteri, ma l'infondata accusa di avere scritto una lettera sospetta a CarloPoerio: fu tenuto in carcere per varî anni, e, non ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] , con un rimpasto. Così fu fatto. In base alle proposte del secondo ministero Serracapriola, rafforzato dall'ingresso di CarloPoerio, Giacomo Savarese ed Aurelio Saliceti, il re il 6 marzo decretò che presso il luogotenente in Sicilia vi sarebbe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] passione per l’Italia, tanto da imbracciare il fucile al passaggio delle truppe garibaldine. Nel 1860, su proposta di CarloPoerio assume l’incarico di professore di filosofia al Liceo di Spoleto; ottiene poi il trasferimento a Maddaloni, da cui ogni ...
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NICOTERA, Giovanni
Marco De Nicolò
NICOTERA, Giovanni. – Nacque a Sambiase (Catanzaro) il 9 settembre 1828 da Felice e da Giuseppina Musolino, originaria di Pizzo e sorella di Benedetto e Pasquale, [...] . Inoltre i contatti che lo zio aveva mantenuto con Raffaele Poerio favorirono la conoscenza della figlia del generale, Gaetanina, cugina di Alessandro e CarloPoerio, con la quale si sposò nel 1860.
Musolino e Pisacane manifestavano orientamenti ...
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PISANELLI, Giuseppe
Stefano Tabacchi
PISANELLI, Giuseppe. – Nacque a Tricase, nell’allora provincia di Terra d’Otranto (Lecce, Taranto, Mesagne), il 29 dicembre 1812 da Michelangelo e da Angela Mellone.
Perso [...] letteraria e si laureò in giurisprudenza nel 1832. Frequentò i salotti della capitale borbonica, in particolare quello di CarloPoerio, esponente del liberalismo costituzionale appena tornato dall’esilio, e si legò in amicizia con molti coetanei che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Silvio Spaventa
Bernardo Sordi
Protagonista della vicenda risorgimentale, esponente di spicco della Destra storica, membro delle più alte istituzioni in momenti nevralgici della storia dello Stato unitario, [...] del vapore Stromboli, sul quale erano stati forzosamente imbarcati, tra gli altri, Settembrini, Sigismondo Castromediano, CarloPoerio, Giuseppe Pica, Filippo Agresti, grazie all’intervento del figlio di Settembrini, Raffaele, i deportati riescono ...
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PLUTINO, Antonino
Domenico da Empoli
– Nacque a Reggio Calabria il 10 dicembre 1811 da Fabrizio e da Caterina dei baroni Nesci.
La famiglia era stata rivoluzionaria filofrancese e poi murattiana. Il [...] , dove si laureò il 1° marzo 1837. Nell’ambiente napoletano venne in contatto sia con esponenti liberali come CarloPoerio, sia con militanti della Giovine Italia, aderendo inizialmente all’idea repubblicana di Giuseppe Mazzini.
Al ritorno a Reggio ...
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BOZZELLI, Francesco Paolo
Guido D'Agostino
Nato a Manfredonia il 22 maggio 1786 da Michele e da Maria Vittoria Ricci, dopo la prima istruzione ricevuta presso gli scolopi, studiò diritto a Napoli dal [...] era avversa ai Borboni e al piano di riforme da attuarsi all'interno del regime. Subì anzi, nel 1844, insieme con CarloPoerio e Mariano d'Ayala, un breve periodo di prigionia, che gli valse, nel sentimento generale, ancora più vasta considerazione e ...
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