Carburodisilicio SiC. Si tratta di una sostanza cristallina durissima che fonde a 2700 °C. Si prepara per riduzione della silice con carbone al forno elettrico. Viene impiegato come abrasivo e impastato [...] con argilla si usa per ottenere refrattari resistenti sino ai 2000 °C ...
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SILICIO
Vincenzo Caglioti
Elemento chimico che ha per simbolo Si, peso atomico 28,06, numero atomico 14; isotopi Si28, Si29, Si30. Il silicio non si trova libero in natura, ma solo come ossido o nei [...] il magnesio, il ferro, l'alluminio dànno silicio e formano siliciuri; il carbonio forma carburodisilicio. La silice con gli ossidi basici dà silicati. Questi si possono far derivare dai varî acidi silicici.
Numerose ricerche sono state eseguite per ...
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Elemento chimico trivalente, di simbolo Al, numero atomico 13, peso atomico 26,97, di cui è noto un solo isotopo stabile 2173Al.
Generalità
Scoperto da H. Davy nel 1812 e isolato da H.C. Oersted nel 1825 [...] ) con contorni precisi e piccole tolleranze. Prospettive promettenti presentano i composti a matrice di a., costituiti da fibre dicarburodisilicio, allumina, boro ecc., caratterizzate da alta resistenza e da elevato modulo elastico, disperse ...
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Sostanze di grande durezza, a grani con spigoli taglienti, usate in forma di polveri per lavorare superfici ed eseguire tagli. Si distinguono in a. naturali, quali il diamante, il corindone, il quarzo, [...] la sabbia, la pomice, la farina fossile, e in a. artificiali, tra cui il carburodisilicio, l’ossido di alluminio, il carburodi tungsteno, il carburodi boro che rappresenta l’a. sintetico più duro finora prodotto. Anche il vetro in polvere, la ...
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Ambiente nel quale, con diversi sistemi (combustione, passaggio di corrente elettrica ecc.), è prodotto calore con lo scopo di riscaldare il materiale in esso caricato fino a raggiungere un prefissato [...] cui si genera direttamente calore a spese dell’energia elettrica; hanno applicazione nella produzione di grafite artificiale e dicarburodisilicio o per il riscaldo di semilavorati.
F. per cibi
Vari popoli primitivi conoscevano un tipo rudimentale ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] questo r. è composto da particelle dicarburidi uranio fortemente arricchito e torio, rivestite con due strati di carbonio pirolitico e uno strato intermedio dicarburodisilicio, e disperse in una matrice di grafite. Il vettore termico impiegato è ...
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Corpo volante, senza pilota, con propulsione propria per tutta la traiettoria o per parte di essa (in ciò differenziandosi dal proiettile scagliato da un’arma da fuoco), portante un carico utile (una o [...] del getto; i materiali correntemente usati sono la grafite (punto di fusione 3700 °C), i materiali ceramici (per es., carburodisilicio sinterizzato con nitruro disilicio), e i materiali ceramico-metallici (i cosiddetti cermet), che uniscono ...
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Fisica
L’insieme delle tecniche di misurazione delle grandezze (grandezze fotometriche) che caratterizzano la luce: quantità di luce, illuminamento, luminanza ecc., che si introducono in ottica per individuare [...] è la lampada a scarica in atmosfera di idrogeno, nell’infrarosso i filamenti di Nernst e le bacchette al carburodisilicio, nel visibile la lampada a filamento di tungsteno incandescente e quella a vapori di mercurio.
Il materiale con il quale sono ...
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silice Biossido disilicio, di formula SiO2. Allo stato libero o combinato è uno dei costituenti più abbondanti della crosta terrestre; può esistere in diverse forme cristalline, criptocristalline e amorfe.
In [...] , che vengono riscaldati a circa 950 °C insieme a carburodisilicio o a ferro-silicio in atmosfera di cloro; in queste condizioni si forma tetracloruro disilicio, che, a contatto della superficie del pezzo da trattare, si decompone depositando ...
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Lega ferro-carbonio di solidificazione eutettica, con tenore in carbonio tra 1,9 e 6,5%.
Generalità
La g. è prodotta in genere per riduzione dei minerali di ferro all’altoforno, soprattutto per fabbricazione [...] tenore di carbonio inferiore al 2%), nelle g. il carbonio si ha in forma elementare di grafite o combinato in carburodi ferro disilicio o cromo, e g. con matrice austenitica ad alto tenore di nichel. Le g. ferritiche al silicio hanno basso carico di ...
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carburo
s. m. [dal fr. carbure, der. del lat. carbo -onis «carbone», col suff. -ure «-uro2»]. – Nome di composti del carbonio con un metallo (calcio, ferro, tungsteno, ecc.) o un non metallo (silicio, boro); sono sostanze cristalline, difficilmente...
silicio
silìcio s. m. [lat. scient. silicium, der. del lat. class. silex silĭcis: v. silice]. – Elemento chimico di simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,09, tetravalente, appartenente al quarto gruppo del sistema periodico: mai libero...