Studioso caraita (seconda metà del 9º sec., nato in Persia, nella provincia settentrionale di Qūmis). Scrisse commenti alla Sacra Scrittura e il Libro dei Comandamenti; fu avversario dell'interpretazione [...] allegorica ...
Leggi Tutto
Scrittore e archeologo ebreo caraita (Luck, Volinia, 1786 - Čufutkale, Crimea, 1874); svolse attiva opera in difesa dei caraiti e raccolse una eccezionale collezione di antichi testi ebraico-caraiti, nei [...] quali tuttavia è sospettato d'avere inserito dei falsi e delle interpolazioni ...
Leggi Tutto
Lessicografo, grammatico e commentatore ebreo della Bibbia (sec. 10º), di setta caraita; per primo rilevò la parentela tra l'ebraico e l'arabo e divise le radici ebraiche secondo il numero delle radicali. ...
Leggi Tutto
Medico, filosofo e matematico ebreo. Nacque in Candia il 16 giugno 1591, studiò all'università di Padova, ove ebbe a maestro tra gli altri Galileo. Dopo la laurea tornò per breve tempo in patria, e poi [...] di 12 quesiti e discussione di 70 dubbî su argomenti di filosofia, di matematica e di scienze naturali, proposti dal caraita Zeraḥ ben Nāthān; 2. Ta‛ălūmōth Ḥokmāh, apparente difesa della Qabbālāh contro la critica filosofica; 3. un'epistola ...
Leggi Tutto
SA‛ADYĀH ben Yōsēf al-Fayyūmī
Umberto Cassuto
Dottore ebreo, nato nell'882 in Egitto, nel distretto del Fayyūm (o forse nel vicino villaggio Dilāṣ), morto nel 942 a Sūrā in Babilonia. Fu il massimo [...] pp. 351-353,409-419).
Altre opere polemiche: A) In arabo: 1. Libro della distinzione (kitāb at-Tamyīz), contro i caraiti, forse la più importante opera di questo gruppo; 2. Libro della refutazione (kitāb ar-Radd) contro ‛Ānān, fondatore del caraismo ...
Leggi Tutto
Storico e filosofo ebreo, nato a Toledo verso il 1110, morto verso il 1180. Scrisse nel 1160-61, in ebraico, il suo Sēder ha-Qabbālāh (Ordine della tradizione), storia del giudaismo e dei suoi dottori, [...] aperta. Solo da citazioni sono conosciute due opere minori di A. b. D.: uno scritto sul calendario giudaico, e una confutazione del caraita Abū'l-Faraǵ.
Ed. princ. del Sēd. ha-Qabb. con le appendici: Mantova 1513; ed. crit. del solo Sēd. ha-Qabb. in ...
Leggi Tutto
(VI, p. 879; App. II, 1, p. 395; III, 1, p. 231; IV, 1, p. 260; V, 1, p. 352)
Vecchio Testamento
di J. Alberto Soggin
Critica del testo
Nel campo della critica testuale le novità da segnalare fino agli [...] ) B 19 A del 1008, proveniente dalla collezione A. Firkovič. Un altro manoscritto, il Codex Halepensis, proveniente dalla sinagoga caraita di Aleppo, della prima metà del 10° sec., è giunto incompleto in Israele in circostanze avventurose nel 1948, e ...
Leggi Tutto
giudaica, filosofia
Si usa definire filosofia giudaica il pensiero filosofico di autori vissuti dal 1° sec. d.C. sino a oggi in aree geografiche diverse (nel Vicino e Medio Oriente, in Europa e in Africa [...] ossia di una teologia apologetica della religione g. nelle sue due versioni allora prevalenti (quella rabbanita e quella caraita), ispirata, in alcuni aspetti dei contenuti e della forma, alla contemporanea teologia apologetica musulmana. Il più noto ...
Leggi Tutto
I Chazari nella storia del giudaismo. - Il popolo dei Chazari (ebraico kazārīm, kūzārīm, e anche qāzār; arabo khazar) ha una notevole importanza storico-religiosa per l'adesione delle cerchie dirigenti [...] Chazari. Brevi accenni ai Chazari si trovano presso diversi scrittori ebrei, come Sa‛adyah Gā'ōn (882-94a), o come l'autore caraita di un commento arabo al Deuteronomio (probabilmente Yefet b. ‛Alī, sec. X, o Yĕshū‛āh b. Yĕhūdāh, sec. XI), ecc. Anche ...
Leggi Tutto
PARUTA, Niccolo
Martin Rothkegel
PARUTA, Niccolò. – Nacque probabilmente negli anni Venti o all’inizio degli anni Trenta del Cinquecento dal ricco cittadino veneziano Gian Giacomo Paruta, che a quanto [...] tesi parutiane grazie all’edizione fattane da Budny nel 1575 è dimostrata anche dal fatto che esse furono citate dal dotto caraita Yiṣḥāk ben Abrāhām Troki (1533-1594) nella sua polemica anticristiana Conferma della verità (Ḥizzūq ĕmūnāh; a cura di D ...
Leggi Tutto
caraita
s. m. (pl. -i). – Seguace della setta ebraica dei caraiti (dall’ebr. Qārā’īm «biblisti»), che ripudiano la dottrina tradizionale rabbinica e riconoscono quale base della vita religiosa la sola Bibbia.
carano
s. m. [der. di car(vi), col suff. -ano; cfr. carvone]. – In chimica organica, terpene biciclico saturo; alla serie del carano appartengono varî composti terpenici presenti in diversi olî essenziali.