L’insieme dei cantori e il luogo a essi destinato in una chiesa o in una corte.
Sorta in sostituzione della schola cantorum, la c. ebbe forma di pergamo, ma più spesso, a partire dal 15° sec., di balconata [...] inserita nell’architettura dell’edificio e adorna di sculture e decorazioni (c. di Donatello e di Luca Della Robbia già in S. Maria del Fiore a Firenze, ora nel museo dell’Opera). Col 16° sec. c. e organo ...
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Scultore trentino (sec. 17º-18º), stabilitosi a Lovere nel 1703. Eseguì la monumentale cantoria del santuario di Grosotto (1713), e altri intagli nel santuario di Tirano e nelle chiese di Lovere, Bormio [...] e San Nicolò Valfurva ...
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Musicista (Rohrau, Austria Inf., 1737 - Salisburgo 1806), fratello di Franz Joseph. Studiò alla cantoria di S. Stefano in Vienna e visse dal 1762 quale direttore d'orchestra e organista a Salisburgo. Notevole [...] compositore di musica di ogni genere, fu autore di una vastissima produzione, comprendente lavori sacri (messe, graduali, offertorî, litanie, vespri, responsorî, Salve Regina, Te Deum, ecc.), orchestrali ...
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Cantante francese (Lasseube, Bassi Pirenei, 1713 - Château d'Estos, Bassi Pirenei, 1787). Studiò nella cantoria di St. Étienne a Tolosa e debuttò come tenore nel 1733 all'Opéra di Parigi, dove cantò poi [...] applauditissimo sino al 1755. Fu ammirato interprete di opere di J.-Ph. Rameau ...
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Musicista, nato a Zamora verso il 1510-20; morto a Segovia verso il 1563. Nel 1536 entrò nella cantoria della cappella pontificia in Vaticano e vi rimase, salvo un intervallo di quattro anni, fino al 1554. [...] Nel 1563 diventa canonico a Segovia. Le sue composizioni, destinate alla chiesa, sono concepite in uno stile prossimo a quello del Morales. Citiamo due messe a 6 voci (Philippus Rex Hispaniae, ms. presso ...
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Musicista (Vaduz, Liechtenstein, 1839 - Monaco di Baviera 1901); studiò a Feldkirch e a Monaco; prof. al conservatorio (dal 1855) e direttore della cantoria reale (dal 1877) a Monaco. Come compositore [...] si distinse specialmente nella musica organistica e lasciò opere teatrali, musica strumentale, da camera e vocale, sacra e profana. Fu celebre anche come maestro: furono suoi allievi E. Humperdinck ed ...
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WALTHER, Johann
Karl August Rosenthal
Musicista, nato a Cola (Kahla?) in Turingia nel 1496, morto il 24 aprile 1570 a Torgau. Nel 1524 apparteneva alla cantoria del castello di Torgau, dal 1525 al 1530 [...] era maestro di cappella alla corte di Sassonia. Dopo lo scioglimento della cappella il W. curò la formazione a Torgau d'una società corale (una delle più antiche tra le indipendenti, di cui si abbia ricordo). ...
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BERNARDINI, Andrea
Raoul Meloncelli
Nacque a Buti (Lucca) nell'agosto 1824. Apprese le prime nozioni di solfeggio dal padre, dilettante di musica, che lo introdusse, ancora fanciullo, nella cantoria [...] settembre), il B. vi diresse alfine la sua Messa, con il concorso di oltre duecento esecutori e la partecipazione dei cantori della Cappella Sistina, D. Mustafà e P. Meniconi. L'anno successivo iniziò la composizione dei Vespri,per la solennità dell ...
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STAMITZ (Staimiz, Steinmetz, ecc.), Johann Wenzel Anton
Compositore, nato a Deutschbrod (Nĕmecký Brod, in Boemia), il 19 giugno 1717, morto a Mannheim probabilmente il 27 marzo 1757. Studiò sotto la [...] guida del padre, Anton, maestro di cantoria a Deutschbrod. Iniziò la sua carriera come violinista, e in tale qualità prese parte alle feste per l'incoronazione dell'imperatore Carlo VII. Segnalatosi in quest'occasione, venne assunto da Carlo Teodoro ...
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Musicista, nato il 16 ottobre 1533 a Nebra (Turingia). Incerta è la data della sua morte. Nel 1559 succedette a Martino Agricola come insegnante nel ginnasio di Magdeburgo e nel 1563 divenne capo della [...] cantoria della stessa città. Si afferma che egli sia divenuto diacono della chiesa di San Nicolò a Zerbst prima del 1577, ma è certo che nel 1580 firmava ancora come Kantor a Magdeburgo.
Le più importanti composizioni del D. sono: le Cantiones sacrae ...
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cantoria
cantorìa s. f. [der. di cantore]. – 1. Il luogo occupato dai cantori, spec. nelle chiese, dove ha spesso forma di pergamo o di balconata, adorna talora di pregevoli sculture e decorazioni, isolata o unita all’organo in un’unica composizione...
cantora
cantóra s. f. [da cantore]. – Forma rara come femm. di cantore, per indicare donna che canta (in coro, ecc.); più frequente, riferito a monaca che canta in chiesa.