Romanzo (1913) della scrittrice italiana G. Deledda (1871-1936). Inizialmente pubblicato a puntate nel periodico quindicinale L’illustrazione italiana e poi in volume, fa parte della produzione della scrittrice ambientata in Sardegna ...
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Scrittrice italiana (Nuoro 1871 - Roma 1936). Scrittrice intensa e feconda, la sua fama si diffuse anche all'estero; nel 1926 le fu conferito il premio Nobel per la letteratura. La sua narrativa muove [...] con quelle della natura e del paesaggio. Le novelle di Chiaroscuro (1912), i romanzi Colombi e sparvieri (1912) e Cannealvento (1913) segnano i varî gradi di questo processo di fusione tematica e stilistica, il quale culminerà nei romanzi e ...
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ROMANZO
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
F. G.
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Emerico VARADY
Oriente. - Se la differenziazione del romanzo dalla novella va cercata in una diversità quantitativa, cioè in una maggiore lunghezza [...] e fra i viventi Luigi Pirandello (Il fu Mattia Pascal, I vecchi e i giovani), Grazia Deledda (Elias Portolu, Colombi e sparvieri, Cannealvento, Il Dio dei viventi), M. Bontempelli, G. A. Borgese (Rubè), F. Chiesa (Tempo di marzo), Lucio d'Ambra, V ...
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Prima del 1860 la cucina regionale contrassegna la società di un piccolo Stato come il Granducato di Toscana, oppure si diversifica ed è ligure o piemontese all’interno del Regno sabaudo, ovvero lombarda [...] avverte nella fragilità delle campagne, nel destino dei contadini una risorsa, e riserva al signor Brancaccio, anzi a Brancaccio, proprietario del ristorante Cannealvento a Santa Teresa di Gallura, un ritrattino esemplare: «dodicesimo figlio di una ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] , Carlo (1981), Le avventure di Pinocchio, a cura di M. Paglieri, Milano, Mondadori.
Deledda, Grazia (1950), Cannealvento, Milano, Mondadori.
Fenoglio, Beppe (1986), Una questione privata, Torino, Einaudi.
Grazzini, Antonfrancesco (Il Lasca) (1989 ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] gambe del suo assalitore e lo scosse tutto e non riuscendo ad abbatterlo gli morsicò un ginocchio (Grazia Deledda, Cannealvento, p. 181)
La lettura causale di solito prevale anche nella proposizione gerundiale formata con il verbo essere seguito da ...
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Il passato remoto è un tempo semplice (➔ tempi semplici; ➔ coniugazione verbale) dell’➔indicativo, che esprime un evento avvenuto nel passato senza che ci sia relazione tra il momento dell’enunciazione [...] in caserma la gente se ne andò ed egli rimase solo, a distanza, seduto su una pietra ad aspettare
(Deledda, Cannealvento, p. 182).
Nei testi commemorativi e storici relativi a personaggi cui si attribuisce una certa dignità, il passato remoto ...
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Il trapassato prossimo (chiamato anche, più raramente, piuccheperfetto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, il cui principale significato consiste nell’indicare un evento compiuto prima di un [...] era forte
per lo pantan ch’avea da tutte parti
(Dante, Inf. XX, 88-90).
Deledda, Grazia (1979), Cannealvento, Milano, Mondadori.
Cannavacciuolo, Angelo (2002), Guardiani delle nuvole, Baldini & Castoldi (1a ed. 1999).
Manzoni, Alessandro (1953 ...
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Il trapassato remoto è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che indica principalmente un evento compiuto in un passato immediatamente prossimo a un altro evento passato, in generale espresso dal [...] . in Egerland 2010: 891).
Deledda, Grazia (1965), Elias Portolu, Milano, Mondadori (1a ed. 1954).
Deledda, Grazia (1979), Cannealvento, Milano, Mondadori (1a ed. Milano, Treves, 1913).
Gozzi, Carlo (1911), La Marfisa bizarra. Poema faceto, Bari, G ...
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NUTRO O NUTRISCO?
Sono corrette entrambe le forme, anche se la forma con l’➔interfisso -isc- nell’uso contemporaneo è molto meno comune
questo Sacro Ordine, _ provò a insistere, _ per il quale nutro [...] non mi rifugio lassù solo, e non mi nutrisco di erbe, di carne rubata, libero come i banditi? (G. Deledda, Cannealvento)
Solo in alcuni modi (indicativo e congiuntivo presente, imperativo) e in alcune persone (1a, 2a, 3a persone singolari e 3a ...
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vento
vènto s. m. [lat. vĕntus; le accezioni del sign. 4 dallo spagn. viento]. – 1. a. In meteorologia, movimento di masse d’aria atmosferica che avviene orizzontalmente, da una zona di alta pressione a una di bassa pressione (se lo spostamento...
mulinello
mulinèllo (o molinèllo) s. m. [der. di mulino2]. – 1. Movimento circolare rapido e vorticoso (simile a quello della macina del mulino), sia di fluidi in movimento, aria, acqua e sim., sia di cose materiali messe in movimento dal...