In fisica, in chimica e in ingegneria, si dice di quanto è relativo al nucleo atomico.
La fisica n. è la branca della fisica che, studiando le proprietà dei nuclei atomici, permette da un lato di indagare [...] o artificialmente provocate. Nella pratica il campodi osservazione e di studio della chimica n. s’intende ristretto differenza dei precedenti tipi di armamenti, non è concepita come strumento da battaglia per sconfiggere forze nemiche, ma come mezzo ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] .
Lo s. geografico rimane comunque distinto dallo s. economico inteso come campodiforze o, più specificamente, come «insieme di relazioni astratte» (F. Perroux) di tipo matematico. Perciò l’avvento della ‘geografia quantitativa’ ha acceso un ...
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urto In fisica, fenomeno meccanico che si produce nell’incontro di due (o più) corpi opportunamente in moto l’uno rispetto all’altro; qualora il campodiforzedi interazione tra i due (o più) corpi dipenda [...] restano a contatto soltanto per un breve intervallo di tempo, detto intervallo eccezionale, durante il quale, insieme all’insorgere diforze a carattere impulsivo, si ha il prodursi di brusche variazioni finite delle velocità dei due corpi ...
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Termine formato da qu(estion m)ark, «punto interrogativo», usato come parola di significato indeterminato da J. Joyce nella frase three quarks for Muster Mark del romanzo (1939) Finnegan’s Wake.
In fisica, [...] è basata sull’idea che le cariche di colore siano le sorgenti di un campodiforze (il campo gluonico) mediato da 8 gluoni, con massa nulla, spin 1 e dotati di carica di colore. È una teoria dicampo relativistica e quantistica con interazioni locali ...
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Fisica
Genericamente ogni processo mediante il quale due o più sistemi, o corpi, o particelle, anche di natura diversa, agiscono uno sull’altro, con conseguenti reciproche modificazioni del loro stato [...] A al corpo B, e viceversa, per contatto diretto dai costituenti del mezzo; c) creazione da parte dei due corpi di un campodiforze: quando si pone in una certa regione dello spazio il corpo A, questo genera in tutto lo spazio circostante un nuovo ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] f. è stato assunto dall’impiego del calcolatore elettronico. Nel campo della f. sperimentale, il controllo e la gestione dei l’esperimento avviene (condizioni iniziali, numero di particelle, forma delle forze ecc.), effettua la simulazione e infine ...
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Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] nota come muone) e identificata con il mediatore delle forze nucleari, previsto teoricamente nel 1935 da H. Yukawa. elettricamente neutri B° e W°. I quanti associati ai campidi gauge (bosoni di gauge) debbono avere massa uguale a zero come il fotone ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] aumenta all’aumentare della temperatura; in un campodi temperature piuttosto ampio intorno alla temperatura ambiente, la m., di poter subire deformazioni plastiche, ossia di poter subire un cambiamento di forma per azione diforze opportunamente ...
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Particella elettricamente neutra, di dimensioni subatomiche (∿10–15 m) e massa di poco superiore a quella del protone (∿10–27 kg), appartenente alla famiglia degli adroni (➔ particelle elementari); insieme [...] dei n. e protoni di energia non troppo elevata esse vengono indicate con il nome diforze nucleari in quanto sono queste neutroni
I n. hanno trovato numerose importanti applicazioni in campidi tipo così diverso da rendere ardua una loro elencazione. ...
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Ogni processo in seguito al quale si manifesta una qualche polarità elettrica o magnetica in un corpo, un sistema di corpi ecc.: p. elettrica di un dielettrico, di un sistema elettrochimico ecc.; p. magnetica [...] un tempo sufficientemente breve (Δt<h/mc2, con h costante di Planck, m massa della particella e c velocità della luce nel vuoto); la presenza di un campodiforza deforma la distribuzione delle cariche delle particelle virtuali dando origine alla ...
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campo largo loc. s.le m. Progetto di ampliamento della coalizione di centro-sinistra sia verso forze collocate più al centro nello schieramento politico sia verso forze collocate più a sinistra. ◆ L'idea presupponeva la costruzione di un campo...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...