Matematico e astronomo (n. Novara - m. Viterbo 1296), dal 1264 cappellano presso la Curia pontificia. Matematico tra i più insigni del suo tempo, la sua edizione latina degli Elementi di Euclide (1255-59) [...] con alcune dimostrazioni alternative e teoremi supplementari suoi e di altri - rappresenta una tappa rilevante nella diffusione del de sphera). Interessato allo studio e al perfezionamento di strumenti astronomici (l'equatorium, il quadrante, l' ...
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Filosofo (n. in Slesia tra il 1220 e il 1230 - m. dopo il 1277). Figura di pensatore medievale ricordata per aver condotto ricerche sui problemi naturali, principalmente ottici. Accanto a tali ricerche, vanno [...] ", utilizzando come fonti, oltre l'Ottica di Alhazen, gli Elementi di Euclide (nella traduzione diCampanodiNovara), l'Ottica, la Catottrica e le Coniche di Apollonio di Perge, la Catottrica di Erone di Alessandria (attribuita a Tolomeo, nella trad ...
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Introduzione Storica. -1. Il vocabolo algebra è una derivazione della parola araba al-giabr, che si trova per la prima volta nel libro Kitāb al-giabr wa 'l-muqābalah dell'astronomo e geografo Muhammad [...] secolo successivo, e alla quale contribuirono Adelardo di Bath, Roberto di Chester (Robertus Castrensis), Platone di Tivoli (Plato Tiburtinus), Gherardo di Cremona, Giovanni CampanodiNovara, Giovanni di Siviglia (Johannes Hispalensis), e altri.
Non ...
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Nacque ai primi del sec. XII, dicesi a Bath, e si suppone studiasse a Tours e Laon, ove forse pure insegnò. Fu grande viaggiatore e visitò la Spagna, l'Africa, la Grecia e l'Asia Minore. Visse lungamente [...] , e se ne valse applicandone le idee alla scolastica. Tradusse dall'arabo gli Elementi di Euclide (Venezia 1482, con commenti diCampanodiNovara, a cui l'opera fu erroneamente attribuita). Tornato in patria, scrisse le Perdifficiles Quaestiones ...
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GEOMETRIA e ARITMETICA
P. Morpurgo
Branche della matematica che nel Medioevo costituiscono, con la musica e l'astronomia, le scienze del quadrivium all'interno delle arti liberali, che preparano alla [...] (si conservano oltre cinquanta manoscritti) e fu alla base della celebre versione diCampano da Novara (1250 ca.), destinata a divenire il testo di norma utilizzato fino al pieno Rinascimento.Parallelamente a questa corrente teorica si fissava ...
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TARTAGLIA, Niccolò. –
Elio Nenci
Nacque probabilmente nel 1499 a Brescia in una famiglia di umili origini.
La data di nascita si ricava indirettamente da un brano autobiografico inserito nell’ottavo [...] Euclide, basandosi sui due testi dell’opera allora maggiormente diffusi, quello tramandato sotto il nome diCampanodiNovara e quello scaturito dalla nuova traduzione latina fatta da Bartolomeo Zamberti. Il testo degli Elementi era accompagnato da ...
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BIANCANI, Giuseppe
Enzo Grillo
Nacque a Bologna l'8 marzo 1566. Entrato nel noviziato della Compagnia di Gesù il 4 ott. 1592, studiò matematica con padre C. Clavio al Collegio Romano, passando poi ad [...] volume è acclusa una De Mathematicarum natura dissertatio una cum clarorum mathematicorum chronologia, spesso infarcita di vistosi errori di cronologia: così, CampanodiNovara è collocato nel sec. XI insieme con Alliazen e Arzachel (p. 57), la prima ...
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Tolomeo, Claudio (Tolomeus)
Enzo Volpini
Astronomo, matematico, geografo e cronologo illustre, nato in Egitto e fiorito tra il 120 e il 151 in Alessandria; è considerato l'ultimo epigono della scuola [...] , quia dicebat quod ipse invenit in stellis fixis motum tardum secundum ordinem signorum ", De Coelo II comm. 67) e Maestro CampanodiNovara (Tractatus de sphaera, cc. 11-12).
Ma le ragioni che avevano costretto T. ad allargare il numero dei cieli ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] concentricità delle sfere dell'acqua e della terra (e degli altri elementi) veniva poi asserita da Maestro CampanodiNovara nella Theorica Planetarum e ancor più chiaramente nel Tractatus de Spera, ove compare, a proposito dell'emersione terrestre ...
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COCCONATO, Uberto (Oberto) di
Aldo A. Settia
Fratello di Bonifacio, vescovo eletto di Asti dal 1244 al 1260, e di Alemanno Emanuele e Guido.
Non è possibile stabilire la relazione di parentela, che [...] al 1254, Padova 1972, pp. 77, 298 s., 369; Id., Un matematico nella corte papale del secolo XIII: CampanodiNovara(†1296), in Riv. di storia della Chiesa in Italia, XXVII (1973), pp. 110-111; C. Eubel, Hierarchia catholica Medii Aevi, I, Monasterii ...
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fantaproposta
(fanta-proposta), s. f. Proposta fantastica, inimmaginabile. ◆ «Alba nuovo millenio, vista Cupola, vendesi a prezzi stracciatissimi. Soltanto per le prime trenta telefonate». Non è l’ultima fantaproposta del duo cabarettistico...
staio
stàio (ant. staro) s. m. [lat. sextarius: v. sestario] (pl. gli stai, le stàia, ant. le stàiora, da cui si è avuto anche un sing. retroformato stàioro). – 1. a. Unità di misura di capacità per aridi, usata in Italia prima dell’adozione...