Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano (n. Bagheria 1956). Si è occupato di fotografia, è stato regista teatrale e televisivo e autore di documentari prima di approdare al cinema [...] con Il camorrista (1986). Con il film successivo, Nuovo cinema Paradiso (1988, premio Oscar), ha ottenuto notevoli riconoscimenti dal pubblico e dalla critica internazionali. L'analisi delle vicende sentimentali dei suoi personaggi e il senso di ...
Leggi Tutto
. La camorra era un'associazione di uomini del popolo, che ponevano a contributo, con l'intimidazione, i viziosi e i vili. Era ramificata per tutto l'antico regno di Napoli, aveva leggi e consuetudini, [...] da un lato e di commettere soprusi da un altro. È difficile dire come e quando si sia costituita; se poi la voce camorra sia derivata dalla compagnia dicta de Gamurra, formata a Cagliari, sul principio del sec. XIII, da mercanti pisani armati per la ...
Leggi Tutto
Nome d'arte dell'attore statunitense Biagio Antony Gazzara (New York 1931 - ivi 2012). Formatosi all'Actor's Studio, dopo il lavoro in teatro si è affermato come interprete, dotato di un'espressività dai [...] successo, tra i quali: Anatomy of a murder (1959); The killing of a chinese bookie (1976); Saint Jack (1979); Il camorrista (1986); Don Bosco (1988); The big Lebowski (1997). Ha interpretato anche: Buffalo '66 (1998); The Spanish prisoner (La formula ...
Leggi Tutto
Attore e doppiatore italiano (n. Catania 1946). Già impegnato in attività di doppiaggio, negli anni Sessanta ha iniziato a recitare nei cabaret romani per poi esordire in TV nel cast del Bagaglino. Ormai [...] con eguale successo nel varietà televisivo e nel cinema d’autore: ha vinto per tre volte il David di Donatello (II camorrista, 1987; Il carniere, 1997; Un uomo per bene, 2000) e il Nastro d’argento (Mi manda Picone, 1984; Vajont, 2002; Targa ...
Leggi Tutto
MAFIA
Giuseppe Giarrizzo
(XXI, p. 863)
La parola e l'immagine. − La storia della m. è stata, e continua a essere in gran parte, storia del ''concetto'' di m. − un concetto in cui peraltro l'immagine [...] in quei reati che l'opinione mafiosa crede che si debbano liquidare fra la parte che ha offeso e quella offesa").
Come per la camorra, così per la m. il carcere è lo spazio in cui il modello associativo si struttura e si diffonde, mentre per la ...
Leggi Tutto
SANGIOVANNARA
Marcella Varriale
(Marianna De Crescenzo). – Nacque il 13 aprile 1817 a Napoli da Vincenzo, fruttivendolo, e da Maria Angela Feroce.
Secondo alcune fonti apparteneva al quartiere di pescatori [...] 22, Il Risorgimento, a cura di A.M. Banti - P. Ginsborg, Torino 2007, pp. 567-605; M. Marmo, Il coltello e il mercato. La camorra prima e dopo l’unità d’Italia, Napoli-Roma 2011, pp. 75, 80, 210, 268, 272, 317; A. Fiore, La politicizzazione della ...
Leggi Tutto
Realtà e finzione nell’arte contemporanea
Luca Panaro
Il crescente rapporto tra realtà e finzione nel mondo d’oggi, o meglio la straordinaria capacità della finzione di diventare realtà, emerge con [...] Scarface mansion’ to become clinic, 9 luglio 2007), l’artista ha rielaborato due immagini fotografiche della villa del camorrista Walter Schiavone, costruita a Casal di Principe presso Napoli sul modello della dimora di Tony Montana, protagonista del ...
Leggi Tutto
Scrittore e magistrato italiano (n. Taranto 1956). Giudice alla Corte d’Assise di Roma, è autore di numerosi libri perlopiù di genere giallo. È noto al pubblico soprattutto per Romanzo criminale (2002), [...] C. Bonini; il saggio breve Come si racconta una storia nera (2016); il graphic novel Acido fenico. Ballata per Mimmo Carunchio, camorrista (con S. Della Casa e G. Saviotti, 2017), tratto da un suo monologo teatrale; la biografia nera dell'Italia Un ...
Leggi Tutto
(VIII, p. 560)
La c. è una forma criminale assimilabile alla mafia nei metodi e negli interessi, ma che nel passato ha avuto origini, caratteristiche, costumi diversi e del tutto autonomi. Fino a qualche [...] di coltello, e siamo nel 1906. Questo non deve implicare, come spesso è avvenuto, una minore pericolosità ed efferatezza dei camorristi rispetto ai mafiosi. Il delitto nella c. è solo l'ultimo atto di una controversia; un atto ''importante'' che non ...
Leggi Tutto
La corruzione tra politica e mercato
Alberto Vannucci
La questione della persistenza di sacche di corruzione sistemica, sconosciute ad altri Paesi liberaldemocratici con equivalenti livelli di sviluppo, [...] www.repubblica.it/cronaca/2012/01/14/news/partito_varacalli_a_volto_scoperto_ndrangheta_mafia_nord-28098934/). Un camorrista così descrive le prospettive di collaborazione proposte da un candidato alle elezioni provinciali di Caserta, in una riunione ...
Leggi Tutto
camorrista
s. m. e f. [der. di camorra1] (pl. m. -i). – Chi appartiene alla camorra; chi fa camorra, cioè si serve della prepotenza, della corruzione e del favoritismo come mezzi per ottenere, e far ottenere a proprî amici e devoti, cariche...
camorra1
camòrra1 s. f. [voce napol., forse connessa con morra «frotta, torma»]. – 1. Associazione della malavita napoletana con leggi, obblighi e doveri particolari, linguaggio convenzionale e tribunali proprî, che ebbe il suo massimo sviluppo...