Poeta e filologo greco (310 circa - 240 a. C.), il più tipico rappresentante dell'alessandrinismo. Nato a Cirene, si vantava di discendere dall'antico Batto (onde fu detto Battìade). È congettura mal fondata che C. studiasse ad Atene alla scuola del peripatetico Prassifane. Maestro di scuola ad Eleusi, sobborgo di Alessandria, scrisse in questo periodo giovanile la maggior parte degli Epigrammi (ne ...
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Scultore e cesellatore (seconda metà 5º sec. a. C.), autore di una lampada d'oro nell'Eretteo, di una Era seduta per Platea, di danzatrici spartane in bronzo. Secondo Vitruvio avrebbe creato il capitello corinzio. Virtuoso della tecnica, raffinato nel modellato, fu detto Katatexitechnos (Κατατηξίτεχνος) "distruttore dell'arte" per l'eccessiva minuzia. Gli sono stati attribuiti il tipo dell'Afrodite ...
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CALLIMACO, Angelo
Giancarlo Schizzerotto
Nacque a Mazara del Vallo (Trapani), verso la metà del sec. XV, da famiglia di modeste condizioni.
Il suo vero cognome, che egli abbandonò per assumere quello [...] duxit philosophicam et coronam lauream sprevit"; si osservi che il Renda sembra l'unico che nel Settecento consideri un solo Callimaco siciliano), poggia su documenti a noi non pervenuti. Il merito di aver tratto fuori dall'ombra il C. spetta ad ...
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Patriota (n. Forlì 1811 - m. 1860). Partecipò ai moti del 1831 in Romagna. Costretto all'esilio andò in Francia (1832), poi in Sudamerica (1843) ove combatté nella legione italiana formata da Garibaldi. Seguì quindi Garibaldi in Lombardia (1848) e a Roma (1849); nel 1860 prese parte alla spedizione dei Mille, guidando il comando che, sbarcato a Talamone, avrebbe dovuto compiere un'azione diversiva ...
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Arconte polemarco ateniese nel 490-89 a. C. Alla vigilia della battaglia di Maratona contro i Persiani fece trionfare col suo voto la tesi dell'attacco propugnata da Milziade. Morì poi valorosamente combattendo: i moderni pensano che abbia avuto nella battaglia importanza maggiore di quella assegnatagli dalla tradizione. Fu ricordato nella Stoa Pecile di Atene e in epigrammi ...
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Breve componimento epicizzante. Callimaco ne dettò le leggi, mettendole in pratica con l’Ecale; e. scrissero Teocrito e Mosco.
Nella letteratura latina si ricordano il carme 64 di Catullo (l’epitalamio [...] di Peleo e Tetide) e la Ciris pseudovirgiliana. Un e. era anche la famosa Zmyrna di Cinna, che è andata perduta ...
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Uomo politico e umanista (San Gimignano 1437 - Cracovia 1496). Nel 1468 in Roma, dove fu aggregato all'accademia di Pomponio Leto con il nome di Callimaco Esperiente, prese parte alla congiura contro Paolo [...] II, per cui dovette fuggire. Riparato in Polonia (1470), fu precettore dei figli del re Casimiro IV, poi suo segretario e consigliere del suo successore Jan Olbracht, salendo alle più alte cariche e sostenendo ...
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Filologo alessandrino (3º sec. a. C.), scolaro di Callimaco. Scrisse opere storico-geografiche (Sulle città dell'Asia, Sull'Epiro, Su Cillene, Sulle isole), antiquarie, mitologiche (i suoi commentarî sono [...] molto citati negli scolî a Omero, Pindaro, Apollonio Rodio), paradossografiche: Sui fiumi straordinari (in metro elegiaco), Sulle fonti. Ci restano solo frammenti ...
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Poeta greco di Coo (sec. 3º a. C.), contemporaneo di Callimaco e di Teocrito (da Ateneo chiamato ‛Ηρώνδας; it. Eronda), noto specialmente dal 1891 per la scoperta in un papiro dei suoi otto Mimiambi, poesie [...] in forma drammatica (tranne l'8º, narrativo), che rappresentano con vivacità scene della vita borghese e provinciale in stile vario, felicemente popolaresco, letterario e parodistico. Il metro è il coliambo ...
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Scrittore greco, fiorito verso il 200 a. C., detto il Callimacheo, perché seguì l'opera del suo maestro Callimaco, o anche il Peripatetico. Fu rinomatissimo per la sua opera sulle vite di filosofi, retori, [...] poeti, legislatori, dei sette savî e perfino di Zoroastro e dei Magi ...
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elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico in distici (esametro + pentametro)...
inno
s. m. [dal lat. hymnus, gr. ὕμνος]. – 1. Componimento poetico della melica greca, generalmente in esametri, che, associato al canto e alla danza, mirava a invocare e pregare le divinità cantandone le imprese e le virtù; di particolare...