VARIAZIONI, CALCOLODELLE.
Leonida Tonelli
- È quel ramo dell'analisi matematica che studia i problemi di massimo e minimo (v. massimi e minimi) relativi a quantità variabili, che si presentano sotto [...] da rendere massime o minime; elementi che, nei problemi ordinarî, sono uno o più numeri, mentre invece nelle questioni di calcolodellevariazioni sono una o più funzioni. Si tratta qui di una differenza essenziale; ed i procedimenti in uso per la ...
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La grande scienza. Calcolodellevariazioni
Gianni Dal Maso
Calcolodellevariazioni
Un problema di grande importanza nella matematica pura e applicata è la ricerca dei valori massimi o minimi di grandezze [...] di misura k-dimensionale minima tra quelle aventi γ come bordo orientato.
Seguendo un metodo abituale nel moderno calcolodellevariazioni, anche questo problema è stato risolto introducendo una formulazione debole, in cui si amplia la classe ove si ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolodellevariazioni
Craig Fraser
Calcolodellevariazioni
Il problema di Euler
Nel 1744 Leonhard Euler formulò il problema principale del calcolodellevariazioni nei [...] facoltosa famiglia di Lipsia e dal 1862 al 1865 aveva studiato all'Università di Königsberg. L'interesse per il calcolodellevariazioni fu stimolato tra il 1864 e il 1865 dalle lezioni tenute dal matematico Friedrich Richelot, il quale gli suggerì ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Calcolodellevariazioni
Craig Fraser
Mario Miranda
Calcolodellevariazioni
Tra il 1870 e il 1920 si assiste al consolidamento degli argomenti [...] de Donder, Théophile Lepage e Hermann Boerner. Quest'ultimo affermò nel 1952 che Carathéodory aveva conquistato per il calcolodellevariazioni ciò che Euclide non riteneva possibile per la geometria, e cioè una 'via regia' verso la verità in ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Il calcolodellevariazioni
Ivor Grattan-Guinness
Il calcolodellevariazioni
Il calcolo in una e più variabili
Una volta sviluppata la teoria della differenziazione e integrazione [...] del XIX secolo. Tuttavia, era stato fatto abbastanza perché si potesse iniziare a scrivere la storia dello sviluppo del calcolodellevariazioni. Già Lacroix aveva indicato opere di riferimento e fornito alcuni commenti. Un resoconto più sistematico ...
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Curve, regine e bolle di sapone: il calcolodellevariazioni
Angelo Guerraggio
Curve, regine e bolle di sapone: il calcolodellevariazioni
Nell’ordinario calcolo differenziale, massimizzare o minimizzare [...] : si tratta di trovare la funzione y0 = ƒ0(x) che rende appunto massima o minima la quantità J [ y].
Il calcolodellevariazioni nasce alla fine del Seicento. Nel libro ii dei suoi Principia mathematica, I. Newton studia la forma che deve avere una ...
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Matematica
Calcolodellevariazioni
Ramo della matematica che studia i metodi per ottenere i massimi e i minimi di un insieme di elementi (in generale funzioni) considerati come punti di un opportuno spazio [...] , si è sviluppata un’altra forma del calcolodelle v., il cosiddetto calcolodelle v. in grande; a essa ha dato Brahms (op. 56 a); 33 Variazioni su un Valzer di Diabelli, di Beethoven (op. 120). La tecnica della v. passò poi, attraverso i ...
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problema limite
problema limite nel calcolodellevariazioni, locuzione con cui si indica un problema di ricerca di un valore estremale (minimo o massimo) che approssima una famiglia di problemi dipendenti [...] Una tecnica del genere è per esempio il metodo utilizzato da Archimede per il calcolo di π: egli infatti approssima la lunghezza della circonferenza considerando poligoni inscritti e circoscritti a essa e facendone aumentare indefinitamente il numero ...
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Matematico italiano (Torino 1736 - Parigi 1813), di famiglia d'origine francese. Indirizzato dal padre verso gli studî legali, si iscrisse a quattordici anni all'univ. di Torino, iniziando anche [...] l'equazione verificata da una curva o una superficie soddisfacente a una condizione di massimo o di minimo (calcolodellevariazioni). Comunicò la scoperta nel 1755 ad Eulero che ne riconobbe immediatamente il valore e insieme a Maupertuis contribuì ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...