Avvocato e scrittore (Fornacette, Calcinaia, 1823 - Pistoia 1896), deputato nella XV e XVI legislatura (1882-90), senatore del regno dal 1890. Ebbe notevole fama come oratore; ma più che altro si ricorda [...] di lui qualcuno dei garbati scritti letterarî, come la "fiaba" satirica Maestro Domenico (pubblicata con lo pseudonimo di Giovan Paolo d'Alfiano, 1871) ...
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Filosofo e scrittore, nato a Calcinaia, presso Pisa, l'8 dicembre 1794, morto a Pisa il 6 gennaio 1880. Studiò a Pisa, avendo a maestro il Carmignani e si laureò in giurisprudenza. Coltivò in gioventù [...] gli studî poetici: pubblicò nel 1814 il poemetto Il presentimento avverato, ovvero la perfetta sovranità, inneggiante al ritorno di Ferdinando III, e poi alcune terzine dedicate al Monti, che gli rispose ...
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Famiglia pisana che nel sec. 11º aveva come centro dei suoi dominî Calcinaia, cui si aggiunsero il Valdarno inferiore e la Val d'Era. Gli O. parteciparono attivamente alla vita cittadina pisana come esponenti [...] d'origine cittadina, ricoprendo anche cariche pubbliche. Il loro appoggio ai fuoriusciti guelfi durante la crisi politica seguita alla sconfitta della Meloria provocò la distruzione del castello di Calcinaia da parte di Guido da Montefeltro (1291). ...
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ANGUILLESI, Giovanni Domenico
Nicola Carranza
Nato a Vicopisano (Pisa) il 28 apr. 1766 da famiglia assai modesta, trascorse gli anni della fanciullezza a Calcinaia, poi si trasferì nella vicina Pisa. [...] Qui studiò al seminario arcivescovile e frequentò l'università, laureandosi nel 1785 in giurisprudenza, ma alla carriera forense preferì le lettere italiane e latine. Cominciò a collaborare al Giornale ...
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OPEZZINGHI
Ubaldo Formentini
. Famiglia magnatizia pisana, d'origine feudale. Secondo genealogie leggendarie, avrebbe avuto stipite comune con i conti di Lavagna e con gli Obertenghi. Infatti il centro [...] i fuorusciti guelfi e con i Fiorentini, armarono in guerra col governo pisano il loro vecchio castello di Calcinaia, espugnato poi dal conte Guido di Montefeltro, capitano generale della repubblica, nel 1291.
Bibl.: E. Repetti, Dizionario geografico ...
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DELLA GHERARDESCA, Ugolino
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Pisa da Guelfo di Ottone conte di Donoratico e da Uguccionella di Uguccionello di Uguccione [...] degli Upezzinghi da Calcinaia, forse ancora vivente alla fine del 1282.
Il ramo dei Della Gherardesca cui appartenne il D. era detto dei conti di Donoratico, dall'omonimo castello maremmano nei pressi dell'odierno Castagneto Carducci, fin dai primi ...
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BERNARDINI, Andrea
Raoul Meloncelli
Nacque a Buti (Lucca) nell'agosto 1824. Apprese le prime nozioni di solfeggio dal padre, dilettante di musica, che lo introdusse, ancora fanciullo, nella cantoria [...] periodo fu allievo di F. Filippi, maestro della cantoria, anch'egli dilettante; fu poi affidato a un certo maestro Meliani di Calcinaia. Aveva appena otto anni quando il maestro G. Naldi di Pescia, compreso il suo talento, volle prenderlo con sé.
Lo ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] Serchio (Auser), aggirato a E il monte Pisano e alimentato il lago di Sesto, confluiva nell'Arno all'altezza di Calcinaia. Successivamente gli effetti di colmata costrinsero il fiume ad aprirsi un nuovo deflusso verso S-O, tracimando oltre la soglia ...
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MASSAINI, Girolamo
Paolo Tinti
– Nacque intorno al 1460 da Francesco di Iacopo di Antonio, verosimilmente nel territorio di Poppi (presso Arezzo); il nome della madre è sconosciuto.
Poco è noto della [...] in arti e in diritto canonico e il 1° giugno 1482 fu nominato rettore della chiesa parrocchiale di S. Stefano da Calcinaia, presso Lastra a Signa, non lontano dalla città. In data imprecisata, verosimilmente dopo l’insegnamento pisano, si trasferì a ...
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BERNARDINI, Ingherramo (Inghiramo)
Domenico Corsi
Figlio di Guido, apparteneva alla famiglia de' Bernardini signori di Montemagno, i quali nel 1209 avevano giurato fedeltà al Comune di Lucca insieme [...] posti in S. Concordio, fatto dai due predetti fratelli e da Orrabile, moglie di Paganello e figlia del fu Opitino da Calcinaia, a Lombardo del fu Glandolo e Martinello del fu Gioannicchio (Ibid., Archivio dei Notari, ad annum), e una dichiarazione di ...
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calcinaio
calcinàio s. m. [der. di calcina]. – 1. Vasca o fossa a pareti impermeabili nella quale si spegne la calce viva per trasformarla in grassello. 2. Vasca o fossa dove si mettono a macerare le pelli in latte di calce per conciarle....
cofana
còfana s. f. [variante di cofano]. – 1. region. Paniere, cesto di vimini. 2. Recipiente di lamiera di ferro, di forma troncopiramidale a base quadrata, provvisto di due manici, che serve a portare la malta dal calcinaio ai ponti di...